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PauloMurineddu Mai conosciuto nessuno in questa situazione, e alle superiori (pochi anni fa) NESSUNO comprava niente, tutto craccato.
Circa un ventennio fa (attorno al 2005 mi pare), uno sviluppatore italiano ha iniziato una simpatica suite software per le forze dell'ordine che fa finta di essere un utente, entra nelle varie reti p2p e logga chi (IP) e cosa (file) scarica/condivide.
Poi siccome una retata costa parecchi €€€, la polizia postale di solito filtra i dati per colpire solo chi fa grandi quantità (con possibile ricettazione/produzione alle spalle) o chi condivide determinati contenuti illegali.
I moltissimi "piccoli pirati" non sono di norma colpiti solo per un discorso di costo economico e di risorse umane... Se lo Stato decide di riorganizzare le modalità per ridurre i costi, ha già in mano un paio di decenni di liste di "piccoli pirati".