Netflix inizierà a limitare gli account condivisi
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Se fosse solo la prima volta che si connette un nuovo device non sarebbe nemmeno un problema.
Non credo possano farlo troppo aggressivo altrimenti chi ad esempio lo usa spesso sul cellulare in mobilità ( un camionista o un rappresentante d'azienda sempre in trasferta, etc ) dovrebbe continuar a far login ogni 3x2.
Se poi han IP statico, allora il problema è risolto.
rami Migrazione di massa ad altre piattaforme?
Si, i 7 mari, capitemi.
Veehxia Si, i 7 mari, capitemi.
Mari in cui sfociano torrenti diventati fiumi
Welcome back torrent e cineblog
[cancellato]
rami Credo sia un meccanismo per limitare la condivisione con persone al di fuori della propria cerchia di amici ed arginare la proliferazione di piattaforme come together price.
Probabilmente si dovrà autorizzare un dispositivo e poi non rompe più le scatole le volte successive.
[cancellato] Pensare che together price ha appena fatto la IPO con investitori.
Chissa come la prendono.
[cancellato] sì, credo proprio anche io che sia per limitare servizi del genere... alla fine, se viene richiesto un codice via email o SMS e ho condiviso l'account con un mio amico, presumibilmente sarò in contatto con lui e potrò fornirglielo...
Veehxia Potrebbero impostare un timer di log out quindicinale con richiesta di autenticazione a due fattori per i primi 4 dispositivi (1 per utente) e settimanale per tutti gli altri. In aggiunta la possibilità di scegliere due dispositivi principali con log in perenne (ad esempio uno smartphone e TV di casa ).Il codice dell'autenticazione a due fattori potrebbe essere generato solo dal dispositivo principale, per evitare che ognuno crei un duplicato della passphrase per la generazione delle otp. I codici non vengono richiesti se il sistema rileva che i dispositivi sono collegati dallo stesso IP. Nel caso non sia sufficientemente fastidioso si potrebbero dimezzare i tempi. Per evitare problemi nel caso di perdita o lontananza dai dispositivi principali si potrebbe fornire la possibilità di scollegare mezzo identificazione con email tutti i dispositivi per poi ripetere la configurazione. Io farei così, darebbe parecchio fastidio e richiederebbe di scocciare settimanalmente il proprietario del dispositivo principale.
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La mossa è duplice: da una volta Netflix vuole bloccare una pratica che porta un danno economico, e dall’altra vuole aiutare gli utenti nel gestire al meglio la sicurezza del proprio account
Bisogna vedere se gli utenti che vedono Netflix "a scrocco" hanno la possibilità (anche economica) di farsi un account proprio, in caso contrario non solo non ci guadagnano nulla, ma rischiano che anche l'intestatario dell'account in una fase di pandemia e crisi economica non possa continuare a pagare l'account da solo e decida di disdirlo.
Se così anzichè guadagnare un utente ne perdono un secondo.
Peraltro la qualità dei contenuti su netflix sta calando da tempo (IMHO), con sempre più "originals" su temi che vanno di moda e sempre meno contenuti alternativi "di terze parti"
Per together price & Co, basta che si creano una mail apposta per l'account e ci mettono la stessa password, bah.
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edofullo Per together price & Co, basta che si creano una mail apposta per l'account e ci mettono la stessa password, bah.
Io non mi spiego come abbia potuto avere successo una piattaforma che si basa sulla violazione delle condizioni contrattuali.
Perché chiaramente il fatto che uno si iscriva a una piattaforma del genere per ricevere le quote dal proprio nucleo familiare è ridicola.
Non mi spiego come non possa essere stata sommersa di azioni legali.. o minacce tali..
Per me, come spesso accade, gli unici a fare affari sono quelli che vendono le quote societarie
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edofullo e dall’altra vuole aiutare gli utenti nel gestire al meglio la sicurezza del proprio account
Comunque questo punto non è da trascurare. Io ne ho visti diversi che si vantavano di usare account netflix/spotify di terzi all'insaputa del proprietario. Forse è una pratica fin troppo diffusa
davidebissoli97 I fiumi dove si abbeverano pochi asinelli
Sinceramente essendo del settore sono contento (non faccio solo pubblicità) in parte, la mia paura è quella che la gente ricominci a piratare.
Spero che la gente accenda il cervello e capisca che se piratano, prima di tutto sono dei pzi di mrd , perché dietro c'è del lavoro, molto lavoro!! e molti soldi.
Non ci sono mai stati coinvolti?
Qualche volta le piattaforme fanno delle bastardate, per carità, però non mi sembra il modo... Così il settore (già in crisi) lo ammazzate.
QRDG la mia paura è quella che la gente ricominci a piratare.
penso che abbiano già ricominciato quando si sono accorti che per vedere tutto quello che interessa servono trentordici abbonamenti diversi
davidebissoli97 se uno si accontenta, con 1 abbonamento a un servizio al mese ce la si fa
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handymenny io conosco tanti che magari ne pagano uno (magari pure condiviso con qualcuno) ed il resto vanno per altre vie, per quanto sia sbagliato piratare mi sembra che per tanti accontentarsi sia una cosa piuttosto difficile
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edofullo in caso contrario non solo non ci guadagnano nulla
L'utente a scrocco comunque ti richiede di dimensionare i sistemi e la banda necessaria.
edofullo non possa continuare a pagare l'account da solo e decida di disdirlo.
Eh sì, magari la smart TV 4K da 60" gli è costata troppo. Quanto costa Netflix al mese? Due pizze? Un aperitivo? Credo che avranno analisi "big data" che gli dicono quanto è conveniente o meno la possibilità di perdere certi utenti.
Comunque il modello di business è quello, chiudere un occhio per aumentare la diffusione del servizio, poi cominciare a tirare le redini.
[cancellato]
QRDG Chi pirata un contenuto con massima probabilità non lo avrebbe acquistato comunque, IMHO.
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QRDG Si ma dov'è questa fantomatica piattaforma dove trovare roba indie, magari talmente indie da non essere nemmeno indie ammericana (cos'è che produci tu che potrei trovare su Netflix/DIsney+/Amazon/TImvision...)?
Edit: ecco, quel che dice ziomatt
Se esistesse persino io forse contribuirei volentieri con quei pochi centesimi a film che terrebbero in piedi i piccoli produttori.... ma al momento il modello sembra promuovere molto più "Bridgerton" che un documentario su McCullin.... a giudicare da quello che ho visto sul catalogo Netflix.
Poi posso solo immaginare la frustrazione di vedere il proprio lavoro piratato, ma senza voler difendere la pirateria, siamo realistici: anche se davvero riuscissero a bloccare la pirateria, non credo ti ritroveresti i 10000 torrentari al cinema... semplicemente il film lo vedrebbero i 4 gatti che avevano voglia, tempo, soldi e compagnia da investire per vederlo al cinema e ci sono andati comunque. Pandemie permettendo.