In situazione analoga avevo risolto con le powerline (netgear av200) per collegare l'appartamento al 5° piano con il garage al -1. Stessa situazione, ovvero diramazione al contatore. Spia delle powerline quasi sempre sul giallo, velocità variabile tra i 70-30Mbps. Va bene per avere internet in un locale interrato (dove magari non prende nemmeno il cel) o per collegare apparati con poche necessità, di certo non un nas o una sala server (XD). Io ci avevo collegato la stampante 3d ed una telecamera, mai avuto problemi.
Con le powerline è un po' un terno al lotto, nel tempo ho visto/sperimentato queste situazioni:
Con le powerline indicate beccavo la rete powerline - non protetta da password - di un vicino (11° piano) per cui il segnale scendeva 7 piani fino al -1, attraversava il contatore, rientrava in quello del vicino e risaliva di 13 piani. (ovviamente la velocità si attestava sulla spia rossa e spesso saltava).
Sulla scorta di quanto scoperto ho collegato due annessi attestati su due diversi contatori (a breve distanza, circa un 50-70mt complessivi di linea) con una powerline (netgear primi modelli) con un'altra in versione wifi. Prestazioni buone, attesta tra luce verde e luce gialla, collega una raspberryPi e fornisce wifi in 54Mbps (verificato in LAN).
Con 2 av500 collego una scheda remota su una tratta elettrica di oltre 150mt. In questo caso, avendolo fatto di proposito e non come ripiego, ho cercato di creare le condizioni ideali, in pratica nel cavo elettrico non c'è nulla tra le due powerline: Diff/MT di protezione della linea con a valle 1 presa per la powerline e la partenza della linea, a monte un solo quadro prese. Spia sempre sul verde, prestazioni tra i 90 ed i 100Mbps (limitate dal resto dell'hardware credo)
In passato gestivo in powerline anche la casa dove sono ora (lunghe tratte, anche esterne), funzionava ma poco più... In quel caso fu necessario andare a creare connessioni punto-punto impostando password diverse a diverse coppie di powerline, in unica rete mesh avevo spesso crolli. Nel tempo ho ri-cablato tutto in cat6.
In conclusione:
- evitare ciabatte o multipresa: c'è spesso una differenza abissale tra queste ed uno "splitting" realizzato con scatole e frutti.
- evitare/aggirare tratte dove ci sono carichi importanti o motori (il più dei problemi vicino ai frigoriferi)
- cercare di predisporre un link il più "pulito" possibile, quindi andando a mettere una presa al quadro di partenza ed una a quello di arrivo.
- Se sono necessarie più powerline o sono presenti più punti è meglio creare più connessioni point-to-point piuttosto che una mesh. Quest'ultima cosa è da prendersi con le pinze poiché penso che sia legato anche alla "ramificazione" che si viene a creare: Da un lato alcune powerline fungono da "ripetitore" per quelle più distanti, dall'altro tendono a sovrapporsi e degradarsi a vicenda.