Lasciate perdere la firma remota di poste.it.
firmaok non ha mai funzionato su nessuno dei 2 computer freschi di installazione, dichiarando di non aver concluso l'operazione...in inglese.
La loro assistenza non aveva neanche preso visione del contenuto della richiesta e mi ha inviato un link ad un altro firmaok:"Sicuramente funzionante". Si, come no.
La regolare richiesta di recesso, con loro modulo, eseguito entro i 14gg non ha effetto da 2 mesi, nonostante già 5 solleciti via pec, 1 via sito e innumerevoli quanto inutili telefonate al 803160. Quando rispondono, si viene dirottati nel nulla.
Poiché firmare digitalmente è un obbligo per la PA, una firma autografa costava 0 ad un disoccupato. Ora servono 30 € comprare una penna non funzionante.
Poiché per legge la PA deve far risparmiare lo Stato e migliorare la propria immagine verso il cittadino, il comportamento di Poste, ente privato, è denigratorio, considerato la velocità con cui hanno prelevato i soldi e la mancanza di una cortese risposta.
Amazon restituisce 1€ come 1000€ ancor prima di ricevere il reso con 1 click. Questi non sono capaci di leggere e rispondere ad una pec?
E noi pensiamo di poter competere nel mondo permettendo ad aziende del genere di trattenersi dei soldi senza aver fatto null'altro che far perdere del tempo e obbligato anche a rispendere altri soldi? E' così che si fa girare l'economia? 70€ per fare una firma, in un contesto in cui il digitale costa da 1/10 adf 1/100 del cartaceo?
Sapete cosa sarebbero costate al sistema paese le 5 raccomandate A/R se non ci fosse la pec? 750€
Quasi 1000€ è il costo effettivo per il paese per non saper rispondere:"La sua pratica è stata presa in carico, ci vorranno....".