[cancellato] Per il discorso normalità: il mio messaggio voleva sottolineare come se quel che vedi dalla finestra è una linea aerea su palifica di legno, non dappertutto è fatta allo stesso modo, l'Italia è un paese vasto e con tanti scenari cittadini e morfologici diversi, e non è facile senza una visione d'insieme dei progetti e dello status quo dire "massì, sfili i multicoppia e passi la fibra in palifica, checcivuole".
Dopo, se il concetto è stato trasmesso, bene, altrimenti veramente io non so più come scriverlo per farlo rendere più comprensibile.
La posa su pali io l'ho vista ovunque allo stesso modo, nel mio, in tutto il comune, nei comuni confinanti, in vacanza in Sardegna, in viaggio a Torino ed in giro per l'Emilia Romagna. Dagli armadi partono più linee verso le diverse "località", di tanto in tanto, dove necessario, con una chiostrina derivano e ripartono.
La fibra sui pali Telecom la posano un 50cm (ad occhio) sotto il filo in rame, vista di persona in più posti (probabilmente derivata dal Cassiopea visto che a fine linea c'è il rotolo di fibra appeso da tempo. Qui nel forum ho visto una posa analoga, l'unica differenza era che il cavo in fibra era più vicino al rame.
Ad oggi non ho mai visto togliere rame.
Un collasso del terreno ci può essere, ma proprio te che parli di casi rari ne hai beccato uno in pieno. Movimenti comunque superficiali non intaccano il cavidotto sotterraneo che in ambito agricolo/rurale è fissato ad almeno un metro. E questo lo so per certo di quando feci interrare a mie spese una tratta davanti casa nel 1996.
Come dicevo la posa sotterranea in questi ambiti è comunque rara e comunemente vicino alle case. Difficilmente pregiudica un'intera tratta.
Il problema deve comunque essere superato se devono effettuare riparazioni.
Ciò non toglie, nel medesimo contesto, che possano rimettere n pali o richiedere nuovo interramento (che è sempre a carico di chi lo richiede). Peraltro, nei casi che ho visto, la posa sotterranea è limitata (stante che ha un costo per i proprietari) alle pertinenze delle abitazioni (tipicamente dai cancelli alle case), quindi con fibra potrebbero anche passare nelle tubazioni elettriche delle case.
L'unico caso che ho visto diverso è una casa più a valle in cui il multicoppia è interrato sotto la casa (costruita sul tracciato dei pali) e che quindi non puoi riaprire lo scavo ma procedere ad uno nuovo. Si parla comunque di tratte "brevi", che possono essere bypassate (essendo per lo più in campo aperto).
Quindi: Buona parte della rete è aerea, una minoranza è interrata, di questa minoranza una parte potrebbe essere ostruita, di quella ostruita una parte potrebbe non essere recuperabile-bypassabile. Si parla dello 0,niente.
Mi sembra si voglia per forza cercare un tasto dolente (quando finora si sono tralasciate considerazioni e conclusioni di fatto enormi).
Creare un'insormontabile e generalizzato problema di posa quando è - letteralmente - visibile che potrebbe (nemmeno è) creare problemi in casi rari ed irrilevanti rispetto alla lunghezza complessiva delle tratte mi sembra capzioso.
Non capisco perché insisti su i contesti generici quando si parla di case-sparse/ambito rurale, stante che le altre dagli shape sono coperte con BUL.
Ma poi, riguardo gli interrati, non credi che quando passano in città (che sia FF o OF) incontrino gli stessi problemi? Per me faticano più ad entrare nei condomini dalla strada che a fare il lavoro sopra menzionato.
Che io abbia visto, da me c'è solo un piccolo gruppo di case, con rete tim interrata, che non verranno coperte da BUL ma a cui tim già ha portato fibra (spenta) all'armadio. Mi stupisce che la BUL non li abbia coperti, mi rincuora che TIM ha dimostrato di non avere problemi a raggiungerli. La ratio del discorso è doppia: 1 sulla possibilità e convenienza (che tim se ci ha speso pensa di averne) 2. sulla BUL: se TIM ha interesse (cassiopea) a quell'area, perché non l'hanno considerata allo stesso modo per la BUL? (parlo di una tratta che serve solo quelle case, e neanche tutte)