MarcoBellezza in linea con Berec (potremmo considerare riferimenti alternativi?)
Con tutta l'umiltà... sì? Il riferimento attuale sono gli obiettivi della Gigabit Society del 2025, che prevedono connessioni a 100 Mbps espandibili al Gigabit/s per tutta la popolazione, e su questo sono basate anche le norme sugli aiuti di Stato, da quel che mi risulta (ma tra i due l'avvocato non sono io 🙂).
Decidendo invece di escludere le aree coperte da FWA (a qualsiasi velocità, anche 30 Mbps) a malapena si raggiungono gli obiettivi per il 2020. Così possiamo già dire ora con certezza che mancheremo gli obiettivi del 2025.
Oltretutto, come si può considerare come copertura valida l'FWA, quando viene dichiarata per città intere? Una BTS non può coprire 5mila UI, ma neanche mille... E poi, se c'è un albero o una casa davanti e l'attivazione non si può fare? Di quel 28% di FWA VHCN forse un decimo potrà realmente abbonarsi, che sia per ostacoli o per saturazione. E quelle aree resteranno quindi indietro, ancora, per anni e anni.
L'auspicio di tutti qua è che un piano pubblico sia realmente lungimirante, che ci metta il tempo che serve ma che costruisca veramente l'infrastruttura del futuro, quella che sarà pronta per il prossimo secolo. E non ci sono altri modi per farlo se non portando fibra ottica dove non c'è fibra ottica. Non a caso questo era quanto previsto dal piano aree grigie così come originariamente pensato nel 2018.