MarcoYahoo Ad onor del vero, la cessione di Wind, quando era sotto l'egida dell'Enel, a Sawiris è costata alle casse pubbliche ben 5 miliardi di euro (quindi, in perdita)
Non sono nemmeno tanto d'accordo su questo punto, per me questi sono un po' il conto della serva, tipo la Gabanelli (a scanso di equivoci, non le sto mica dando della "serva"!), mentre per una società quotata i calcoli finanziariamente sono diversi, si fanno sui libri contabili e non prendono a riferimento un arco temporale di 18 anni: ENEL dal disimpegno ha potuto iscrivere a bilancio un flusso di 5 milardi tra cash e obbligazioni, una plusvalenza di quasi mezzo miliardo con un premio di circa 7c ad azione, e si è sgravata di oltre 7 miliardi di debito a breve - medio termine (poi, che abbia usato quei fondi con Scaroni per impiccarsi - ed impiccarci - con Putin e Gazprom, è un altro discorso).