mark129 Gli esuberi non sono quantità oggettive e fisse (e tutto ciò è OT rispetto alla Rete Unica).
Gli esuberi sono il convitato di pietra in TIM. Difatti ci sono persone come Cesa che dicono:
abbiamo molti dubbi sull’operazione “rete unica”, così come è stata concepita, e siamo contrari al passaggio ingiustificato di ingenti somme di soldi pubblici a gruppi stranieri
...
quando l’intera Tim vale meno di 4 miliardi. Ugualmente contrari ci vedono i piani di licenziamento, maldestramente esplicitati, di quasi 10 mila dipendenti del Gruppo TIM in Italia”.
https://www.key4biz.it/rete-unica-cesa-udc-stop-alloperazione-di-cdp-open-fiber-tim/410715/
Poi mi spiega come una società in crisi che appunto ormai vale "poco" può continuare ad esistere senza una seria (e dolorosa) ristrutturazione. A meno che sia contrario solo al passaggio di ingenti somme a "gruppi stranieri", se passano ai solito noti in stila Alitalia tutto bene, più facile che qualche soldino rimanga attaccato al primo Cesa che passa....
Le resistenze della politica sono probabilmente più dovute ai pascoli clientelari che a vere preoccupazioni sulla strategicità della rete (altrimenti i fondi USA/AUS sarebbero stati educatamente tenuti fuori...)