sb3rla Beh, che il portare servizi dove non c'è convenienza sia a carico pubblico ci sta tutto, se no la logica imprenditoriale di fare solo quello che genera guadagno provocherebbe enormi disuguaglianze nell'accessibilità ai servizi. Poi è ovvio che c'è modo e modo di fare interventi pubblici, e l'Italia non credo certamente sia ai primi posti della classifica dei migliori.
Quello che contestavo io però è che certe ditte (private o privatizzate che siano) vengono spolpate da "imprenditori" all'italiana, e poi con la scusa della ditta di rilevanza strategica, o con il ricatto dei posti di lavoro in pericolo, o semplicemente per appoggi e amicizie politiche, il loro salvataggio finisce regolarmente a carico della collettività (vedi appunto Alitalia, e il rischio non nullo che anche TIM finisca così). In un mondo più equo, gli "imprenditori" che distruggono le aziende lasciando i cadaveri a carico dello stato verrebbero chiamati a rispondere, almeno patrimonialmente, delle conseguenze delle loro decisioni, dato che alla fine è lo stato a doversi fare carico di tali conseguenze. Qui non solo la pezza ce la devono mettere i contribuenti, ma i responsabili si beccano pure stipendi faraonici e buonuscite milionarie...