Mentre a Bruxelles sono in altre faccende affaccendati potrebbero anche farla franca...

    Cosmopolithanks Mentre a Bruxelles sono in altre faccende affaccendati potrebbero anche farla franca...

    Se la "faranno franca" non sarà per l'Ucraina, l'operazione andrà comunque notificata alla Vestager.

    Tim, arriva il sì del cda allo scorporo della rete.

    Pietro Labriola ricompatta un cda lungo e diviso che dopo otto ore di acceso confronto approva ad unanimità una maxi pulizia di bilancio che porta Tim a una perdita di 8,7 miliardi nel 2021. Inoltre incassa il mandato all’ad a negoziare la vendita delle torri di Inwit e approva ad unanimità gli obiettivi del piano industriale 2022-2024, incluso il processo di separazione di Telecom Italia tra la società dei servizi ServiceCo, da quella della rete, detta Netco, che poi dovrebbe fondersi con la rivale Open Fiber.

    Oggi si terrà infatti un apposito consiglio della Cassa Depositi e Prestiti (azionista con il 60% di Open Fiber e al 9,8% di Tim) per discutere del progetto di rete unica, che punta a mettere insieme i cavi sottomarini di Sparkle, l’infrastruttura primaria e secondaria di Tim con quella del gruppo della fibra guidato da Mauro Rossetti.

    Fonte: LaRepubblica

    -9% ieri -9% oggi....... forse era meglio per Tim accettare l'offerta di KKR a 0.55..............

    Sarebbe un vero peccato se avvenisse la fusione con open fiber, due reti di accesso oltre alla concorrenza garantiscono ridondanza e tengono gli alberi gpon più scarichi

    Ridondanza ni.... col fatto che ora useranno gli stessi cavidotti se una ruspa scava rompe tutto. Rami Gpon per niente. La rete aperta prevede che ogni gestore possa avere il suo olt... quindi la saturazione dei rami non cambia

    • kbios ha risposto a questo messaggio

      DC82
      Si che cambia, perché tutti quelli che non fanno passivo si ripartiscono fra openfiber e fibercop invece di finire sullo stesso albero

      • mark129 ha risposto a questo messaggio

        kbios erché tutti quelli che non fanno passivo si ripartiscono fra openfiber e fibercop invece di finire sullo stesso albero

        Non è chiaro quello che hai scritto: ti va di riformulare?

        Avere sia fibercop sia open fiber a coprire la stessa area fa sì che gli operatori che non fanno passivo abbiano due alberi gpon a disposizione invece di uno. Ovvero le 384-512 unità immobiliari sono servite di base da tim + openstream + sky + iliad = 4 alberi da 64, che quindi in media dovrebbero essere molto scarichi (senza nemmeno considerare i vari fastweb etc che potrebbero fare più passivo)

          kbios Avere sia fibercop sia open fiber a coprire la stessa area fa sì che gli operatori che non fanno passivo abbiano due alberi gpon a disposizione invece di uno.

          Secondo me non tieni conto di un fatto: che io sappia nessun ISP attiva indifferentemente l'uno o l'altro, tutti hanno una preferenza in back end per OF o FC, data in genere dai contratti sottostanti, quindi quello che in teoria potrebbe essere vero nella pratica non è mai rispettato.

          Però è anche plausibile che le cose nel tempo possano cambiare, questo si: pure in questo caso, allo stato non ce la vedo una Tiscali o Poste Casa ad allocare gli slot su questo o quell'albero a seconda di quanto siano carichi (informazioni che possono pure non avere, o non maneggiare facilmente, quando hai milioni o centinaia di migliaia di clienti); o almeno, non me lo aspetto perché, se vedo a come sono stati trattati i kit VULA dagli OLO (mai un ampliamento per tempo...), potrei dire che nessun ISP abbia scientemente applicato una politica operativa del genere (evitare di saturare le risorse a disposizione dei clienti).

          • kbios ha risposto a questo messaggio

            mark129
            Sisi sono d'accordo, ma anche senza una ripartizione diciamo oculata degli isp in ogni caso le stesse unità immobiliari hanno alberi in più a disposizione, quindi statisticamente l'occupazione dovrebbe essere minore

            11 giorni dopo

            14 marzo 2022
            Tim e Open Fiber pronte al primo passo sulla rete unica
            La società della fibra ha convocato il cda per dire sì all’intesa sulle aree bianche, un accordo che può sbloccare lo stallo sull’infrastruttura comune che tra molte difficoltà resta l’obiettivo della compagnia

            Fonte: LaRepubblica

            10 giorni dopo

            Tim, Kkr scalda i motori: acquisizione 100% Gruppo
            Rimbalzano le indiscrezioni: in una lettera i dettagli sull’operazione. Il fondo americano confermerebbe l’interesse a rilevare l’azienda e a valutare il progetto di newco se crea valore. Il titolo vola in Borsa: impennata vicina al +10%

            Fonte: CorCom

              5 giorni dopo

              sursumcorda speriamo che poi passino dalle slide e le convention ai piani dei cantieri e ai scavi per posare la fibra ahahhah

              5 giorni dopo

              https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/04/02/tim-firma-un-accordo-di-riservatezza-con-cdp-equity_dd56165a-1083-446f-93b2-62215b19e8e6.html

              (ANSA) - ROMA, 02 APR - Tim, su richiesta della Consob, precisa di aver firmato in data odierna un accordo di riservatezza con CDP Equity al fine di avviare interlocuzioni preliminari riguardanti l'eventuale integrazione della rete di Tim con la rete di Open Fiber, di cui Cdp Equity detiene il 60% del capitale sociale.

              L'obiettivo, si legge in una nota, è arrivare a stipulare indicativamente entro il 30 aprile un protocollo di intesa (memorandum of understanding) "volto a definire gli obiettivi, il perimetro, la struttura e i principali criteri e parametri di valutazione relativi al progetto di integrazione".

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