I piani per la rete unica TIM-Open Fiber

Cosmopolithanks · 2020-07-12T09:47:48+00:00

11 luglio 2020: “Una sola rete in fibra”. Il governo spinge Tim e Open Fiber. https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/07/11/news/una_sola_rete_in_fibra...

Ciak35

AlessandroTalone A(') ccess (di) Co(mpagnia)

Arnoldt3

AlessandroTalone Da me per fortuna stanno scavando e cablando, ma da come ho appreso su questo forum, sono in area nera, quindi OF cabla con fondi privati. Spero continuino e non si fermino.

AlessandroTalone

Arnoldt3 guarda che con le nuove prospettive che si profilano all'orizzonte, ora le posizioni si sono invertite.
Prima le aree bianche erano priorità e open fiber viaggiava spedita, ora fidati che stanno messi molto meglio quelli come te con investimenti privati.

ellegi71

Arnoldt3 Nella mia zona che è in area bianca, i lavori di ampliamento di OpenFiber/#Bul/Infratel stanno continuando, forse più velocemente di prima.

Arnoldt3

AlessandroTalone Come mai? Se fosse per l'interesse di Tim a mantenere il suo rame marcio, dovrebbero rallentare o fermare gli investimenti in tutte le aree, o no?

[cancellato]

AlessandroTalone Abbiamo dati oggettivi a sostegno o è l'ennesimo post del tipo "da me non stanno facendo niente, quindi anche in tutto il resto del mondo non sta succedendo nulla"?

CACIOePEPE

AlessandroTalone le aree bianche non vengono toccate comunque, anzi.

_Fil

ellegi71
E' quello che stiamo dicendo da un po' qui sul forum : 3800 messaggi....

noi non abbiamo la TV via cavo che possa fare concorrenza agli operatori di telecomunicazioni
TIM è stata multata mesi fa dall'antitrust per aver bloccato lo sviluppo della fibra
Con un operatore unico non c'e' concorrenza e quindi gli investimenti rallentano e la copertura ci impiegherà del tempo, molto tempo, per essere effettuata. Figuriamoci nelle aree a fallimento di mercato.

E' un bene che se ne parli a livelli internazionali, es. Financial Times o il report di Moody’s .

Arnoldt3
NO, dove c'e' concorrenza (aree nere e qualche area grigia) hanno tutto l'interesse a correre anche loro nella posa della fibra

CACIOePEPE

Enel-Fix sottoscrivo pienamente. ma la vera domanda è: perché sono saliti tutti sul carro fibercop? mi manca questo passaggio: perchè?

Enel-Fix

CACIOePEPE per ora la vodafone (italiana) si è detta fiduciosa su accessco limitatamente a quello che gli ha prospettato il governo nel colloquio tra questo e gli operatori,...il resto ancora è tutto in forse per ora. Non hanno fatto gli stessi salti di salti di FW e Tiscali insomma.

Enel-Fix Come è noto, Open Fiber ha comunicato che il piano sarà completato nel 2023. In realtà, i dati che oggi Infratel ci dà rispetto ai progetti esecutivi ci dicono che anche il 2023 è un obiettivo che difficilmente a condizioni adatte sarà raggiunto.

⬇ Open Fiber replica a Patuanelli:

"Oggi, nonostante le note difficoltà Open Fiber ha consegnato 3.045 progetti esecutivi, che garantiscono l’operatività fino a tutto il 2021. La progettazione non costituisce quindi un ostacolo o un impedimento alla realizzazione del progetto Bul entro il 2023. Procede infatti il lavoro con Infratel per l’accelerazione in base al piano presentato al Cobul, che gode di totale copertura finanziaria e che prevede il completamento del Piano BUL in 16 Regioni nel 2022 e nelle restanti 4 Regioni (per un totale dell’8% delle UI complessive) nel 2023. Obiettivi che grazie a tutte le misure messe in campo confermiamo di poter raggiungere. A oggi nelle aree interessate dai bandi Infratel, Open Fiber ha avviato lavori in circa 2.500 comuni, completato 843 comuni e reso disponibili agli operatori per la commercializzazione circa 950 mila UI in 828 comuni”.

Smartinsetto97

Tlc, Patuanelli: rete unica deve essere controllata dal pubblico

La rete unica "deve essere una rete unica controllata dal pubblico". Quanto raggiunto ad agosto sul progetto di rete a banda ultralarga "è un punto di partenza e non di arrivo". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli in audizione in commissione Trasporti alla Camera sul Recovery fund e la rete unica per le telecomunicazioni.

"Ciò che è accaduto a fine agosto ha portato a un risultato che deve essere visto come punto di partenza e non di arrivo. Partivamo da una situazione data, penso alla privatizzazione di Tim che non può essere certo ritenuta virtuosa, quella condizione non consentiva ragionamenti più profondi. Penso che ci deve essere una rete unica controllata dal pubblico", ha detto Patuanelli per il quale quanto fatto "è un ottimo punto di partenza. Probabilmente non è quello di arrivo. Vedo una società delle reti e delle tecnologie che all'interno possa avere non solo al fibra ma tutte le tecnologie come il 5G con parità di acesso a tutti gli operatori. È un ragionamento che non si sviluppa in poche settimane ma è giusto avere chiari gli obiettivi. È un passo nella giusta direzione".

https://it.finance.yahoo.com/notizie/tlc-patuanelli-rete-unica-deve-essere-controllata-dal-065638966.html?guccounter=1&guce_referrer=aHR0cHM6Ly93d3cuZ29vZ2xlLmNvbS8&guce_referrer_sig=AQAAAFov6T7gs2aq30vPARHy_nw-YuJENG1IA-n5nBYN2kZA6EGXEPK5AdDW34keFIHOioMBLcb3nCzoxZUgJVzg0qAq2RcSBtRGJ7VRYvPMd59l9rzTnYMahnBfGjvPp2XXZQsrmLZAE0nEB7BmDrxgtxAvrn5r98Bagb4hFpdWOzBz

Cosmopolithanks

Smartinsetto97 si ok abbiamo capito ma devi metterti tu d'accordo con te stesso perché non l'ha deciso lo spirito Santo di dare tutto in mano a Tim

Veramente,le comiche

edofullo

Smartinsetto97 ma tutte le tecnologie come il 5G con parità di acesso a tutti gli operatori

Eh?

Hanno intenzione di rubare pure tutte le BTS agli operatori privati?

edd

Smartinsetto97 è un ottimo punto di partenza. Probabilmente non è quello di arrivo

Aahahahah

AlessandroTalone

CACIOePEPE questo chi lo dice.
Perché non parlate con tutte quelle persone, in aree bianche, dove i lavori si sono interrotti, oppure dove non arrivano le autorizzazioni per attivare/testare la fibra.

[cancellato]

edofullo Ahahah sì poi voglio vedere come rimborsano le milionate spese dagli operatori per comprare le frequenze in asta 🤣

Enel-Fix

Oggi alla Commissione Trasporti della Camera si è svolta l'audizione del ministro Patuanelli su impiego Recovery Fund nelle telecomunicazioni e rete unica. Riporto i punti salienti.

Patuanelli:

[...] Io credo che ciò che è accaduto nel mese di agosto ha portato a un risultato che deve essere visto come il punto di partenza e non quello di arrivo. Partivamo da una condizione, la privatizzazione non felice di Tim, che non è il caso di analizzare. La situazione intrinseca di Tim con il capitale sociale che ha avuto dei movimenti piuttosto ampi tra i diversi componenti. Quindi quella condizione non consentiva dei ragionamenti più profondi in questo momento. Ma io ritengo che la rete deve essere una rete unica, controllata dal pubblico. Oggi c'è un ragionamento sulla governance a profonda guida pubblica ed è per questo che dico che il risultato ottenuto dovrà svilupparsi nelle prossime settimane, nei prossimi mesi. E' un ottimo punto di partenza, probabilmente non è il punto di arrivo. Credo che una società che nasce esclusivamente con la fibra può esser un punto di partenza. Io vedo una società delle reti e delle tecnologie che all'interno può avere non solo fibra ma anche il 5g e tutte le tecnologie di comunicazione che consenta, in un mercato regolato, condizioni di pari accesso agli altri operatori e conferimento dei propri asset. E' chiaro che questo è un ragionamento che ha bisogno del giusto tempo di maturazione e il coinvolgimento di tutti gli operatori [...]
E' evidente che la capacità che avremo di completare il piano BUl non sarà indifferente rispetto ai temi che stiamo affrontando. Ieri Infratel ha fatto un giro di tavolo con gli operatori del settore per verificare le attuali condizioni di mercato rispetto alla rete ed il quadro che è emerso è sicuramente un'accelerazione dello sviluppo delle reti in fibra ma ancora in ritardo rispetto agli obiettivi. Come è noto, Open Fiber ha comunicato che il piano sarà completato nel 2023. In realtà, i dati che oggi Infratel ci dà rispetto ai progetti esecutivi ci dicono che anche il 2023 è un obiettivo che difficilmente a condizioni adatte sarà raggiunto. Credo che sia necessario imporre un'accelerazione. Devo dire che infratel, nell'ultimo anno, se guardiamo il delta da inizio a fine hanno ha raggiunto l'obiettivo di anno ma chiaramente il punto di partenza era molto lontano da quello che doveva essere in questo momento.

Spazio a interventi dei deputati
Butti:

[...] Ministro, lei avrebbe dovuto spiegarci qualcosa in più sull'impiego del recovery fund nella realizzazione della rete unica [...] Io capisco l'imbarazzo di un ministro che fino a qualche giorno fa rilasciava dichiarazioni in maniera roboante e i giornali titolavano "la rete la farà lo stato" e invece ci si trova di fatto con un accordo in cui la rete la sta imponendo una società privata a trazione straniera che pretende di detenere il 51% impegnando anche Cdp. Lei non ha detto nulla relativamente all'ostilità che l'Europa ha già manifestato nei confronti di questo progetto italiano perchè comunque Tim è un operatore verticalmente integrato e, come sa, questa è una condizione bandita dall'Europa. Non dico nulla del piano BUL, le dico solo che Infratel è una società del suo ministero e che se OF ha una qualche responsabilità, oltre a quelle che ha avuto e che ha (aggiunge enfasi) Tim sul ritardo nello sviluppo della rete di comunicazione, è evidente che anche Infratel ha qualche chiara responsabilità. Mi sono annotato 3 domande:

Può assicurarci che Cdp avrà maggioranza, controllo, gestione e nomina del vertice della newco? Sto parlando di AccessCo, non di Fibercop.

Può assicurarci che saranno seguite tutte le regole europee e che ci sarà una notifica formale dell'operazione che è in corso a Bruxelles?

Può assicurarci, e in che modo, che lo spegnimento, switch-off, del rame in favore della fibra avvenga in tempi più rapidi rispetto ai piani attuali?

Bruno Bossio:

[...] Non mi appassiono particolarmente alla governance di AccessCo ma mi interessa capire quale rete è effettivamente presente in questo momento in Italia. E nel momento che mi faccio questa domanda devo chiedermi soprattutto a che punto è la situazione della rete nelle aree bianche e sapere a che punto è il lavoro di Open Fiber nelle aree bianche, al di la dei numeri astratti, rispetto ai 7000 comuni che deve cablare. Io ho dei dati non privati: di questi 7000 comuni soltanto 250 risultano cablati. Tra l'altro io do dei numeri che potrebbero essere sbagliati e vorrei che il ministro mi correggesse. Dicevo, di questi 250 comuni soltanto 205 hanno disponibilità di pcn. Dopodiché bisogna capire rispetto a questa disponibilità del pcn, quanta rete è stata effettivamente venduta, a quali operatori e quindi quanti cittadini sono collegati nelle aree bianche, quante ui si sono attive nelle aree bianche perché è inutile continuare a parlare di 9 milioni di unità immobiliari. Dato che i comuni collaudati sono 250 e la disponibilità di pcn è su 205 dubito che queste 9 milioni di unità immobiliari possano avere a che fare con le aree bianche [...] Ma se dopo 3 anni su 7000 comuni ne sono stati collaudati 250, probabilmente finiti 700, e soprattutto rispetto alla progettazione esecutiva solo il 60% è stato approvato, siamo in un bel problema. E quindi questo 2023 è un numero ma come viene sostanzialmente nutrito? Considerando anche che probabilmente anche a causa di un ribasso molto forte di queste gare, anche i bandi che vengono fatti per recuperare le aziende che fanno il subappalto, e che quindi concretamente realizzano la rete, non partecipano [...] (ndr non ho sbgliato a trascrivere, si è persa nel ragionamento) Tra l'altro si crea una concorrenza con i piccoli operatori che a proprie spese nelle aree cianche stanno facendo i loro investimenti [...] Tutta questa situazione deve essere controllata. Io penso che sia più importante governare questa situazione che porsi il problema della governance di una società della rete unica che deve ancora avvenire [...]

Mulè:

[...] I dati della collega Bruno Bossio non solo sono esatti ma sono quelli forniti da Infratel. Per quanto riguarda la progettazione esecutiva il dato è al 42% rispetto a quello che doveva essere. Cioè è stata conclusa la progettazione in 248 comuni su oltre 6000. I lavori collaudati sono 69. I dati della collega Bruno Bossio che con la solita linearità, la solita coerenza intellettuale non prende la bandiera della maggioranza ma prende la bandiera della verità e dice al governo "guardate che sui numeri è inutile che noi ci riempiamo la bocca di 5g e di come faremo nuovo il nostro futuro delle tlc, guardate che siamo alla preistoria. Guardate che non ha senso buttarci al 2050 se ancora nel 2020 non abbiamo la possibilità" [...]

Capitanio:

[...] L'eventuale proprietà della rete dopo il Recovery Fund, cosa volete fare? E cosa intendete per controllo pubblico? Avremmo voluto sentire anche numeri e percentuali [...]

Morelli:

[...] L'obiettivo è cablare. Il come arrivarci non è ininfluente. E' fondamentale capire le strategie. Stiamo parlando di aziende per lo più straniere, totalmente in grossissima difficoltà, molto indebitate. Quindi il pericolo che paghi pantalone (Stato) per il loro debito c'è.[...]

De Lorenzis:

[...] Lei ha parlato di una società delle reti. Volevo capire se per reti si intende non solo la rete di infrastruttura digitale ma se si pensa anche a una convergenza di altre reti, reti energetiche, infrastrutture stradali (ndr 🤦‍♂️)
Vorrei comprendere se Telecom avrà o meno un ruolo di "predominio" nella nuova governance e poi cosa intende fare il governo in termini di controllo pubblico. Il tema è soltanto la governance o un controllo in stile Terna?
La nuova società di fatto assorbirà OF come operatore wholesale oppure è solo una società a controllo pubblico che in qualche modo gestirà la rete?
Vorrei capire se questa occasione verrà sfruttata anche per avere un cloud pubblico[...]

Replica di Patuanelli:

[...] Tema BUL e rete unica sono due cose che si intersecano ma non sono la stessa cosa. Rispetto a BUL, non voglio analizzare il passato. Mi interessa capire perché siamo in ritardo e sapere come accelerare. I motivi per cui siamo in ritardo sono sicuramente diversi:
a) I lotti troppo grandi, questo è stato un problema
b) la difficoltà materiale di autorizzare i lavori per questioni di permessi, concessioni. Stiamo parlando di Ftth, quindi "condominio" L'offerta è quella, che poi arrivino a 40 metri è un'altra cosa .
-Bruno Bossio interviene: "però anche questo è un punto di chiarimento perchè noi non riusciamo ad avere l'offerta (ndr di OF) Io ho fatto due interrogazioni e non siamo riusciti ad averla perchè sembrerebbe che l'offerta non fosse direttamente i condominii" -
Riprende Patuanelli: Ad oggi i dati puntuali dei comuni collaudati sono aggiornati quotidianamente sul sito di infratel:

653 comuni con lavori avviati nel 2020.

430 completati (eravamo a 22 alla fine del 2019 mi sembra)

372 collaudi in campo a settembre 2020.

514 collaudabili a settembre 2020.

739 comuni aperti in deroga alla commercializzazione, le sperimentazioni.

492.142 UI vendibili in Ftth e 360.306 in FWA.

Questi sono i dati aggiornati ma li trovate tutti disponibili. Ho chiesto a Infratel di esser trasparente anche nelle penali per i ritardi che avvengono, cosa che viene fatta costantemente. E' chiaro che ci sono gruppi di lavoro congiunti tra Infratel e OF che cercano di capire dove sono i gangli che non consentono di accelerare. La semplificazione tecnico-procedurale che abbiamo fatto sta oggettivamente aiutando.
E' chiaro che le regole europee dovranno essere rispettate, on. Butti. Non c'è nessun margine di manovra su questo. Anzi noi chiediamo che sia regolatore europeo che italiano siano molto rigidi nell'individuare i limiti e il perimetro in cui dovrà muoversi la società delle reti. Però stiamo parlando di società private e quotate. Cioè non si può pensare di intervenire a proprio piacimento perchè non sono controllate già dal pubblico. E' ovvio che c'è un'interlocuzione che deve portare a disegnare un obiettivo e alla valutazione di chi oggi ha la rete. Perchè se guardiamo alla secondaria, dai cabinet alle case, è una cosa ma se io guardo alla rete primaria, la rete primaria è Telecom. Non è colpa mia se ce l'ha lei e se è un soggetto che in questo momento è quotato [...] E' un punto di partenza che c'è perchè è così, non posso invertire il punto di partenza oggi. Ma posso dire che il progetto del governo è un progetto per il paese, dove possono confluire gli operatori, che non sia verticalmente integrato, che abbia una maggioranza relativa su modello Terna. Questo è il progetto, dobbiamo capire se chi oggi ha quegli asset ritiene se questo sia un progetto percorribile o meno [...]

matteocontrini

Enel-Fix link alla registrazione

http://webtv.camera.it/evento/16713

Riegel

Enel-Fix a) I lotti troppo grandi, questo è stato un problema
b) la difficoltà materiale di autorizzare i lavori per questioni di permessi, concessioni

a) i lotti troppo grandi sono un problema se li dai ad aziende che non hanno manodopera per coprirli e tantomeno progettarli

b) quindi ci arrivano anche loro, e anzichè snellire la procedura propongono di oliare la questione rete unica. Non ci siamo.
Ragazzi, per snellire le procedure bisogna chiedere meno permessi, tutto qua. Oppure un lasciapassare direttamente dai piani alti che permetta di piallare tutto quello che sta sotto.

Oppure fare tutto in deroga: la tanto amata Italia del boom economico è stata fatta tutta in deroga e infatti viene vista con tanta nostalgia da una parte non più giovane della popolazione

La BB farebbe meglio ad essere più sintetica, perchè per 250 parole buttate per aria alla fine ha concluso con una cosa intelligente:

Enel-Fix Io penso che sia più importante governare questa situazione (subappalto² , nda) che porsi il problema della governance di una società della rete unica che deve ancora avvenire

Enel-Fix

Enel-Fix -Bruno Bossio interviene: "però anche questo è un punto di chiarimento perchè noi non riusciamo ad avere l'offerta (ndr di OF) Io ho fatto due interrogazioni e non siamo riusciti ad averla perchè sembrerebbe che l'offerta non fosse direttamente i condominii" -

Comunque fa piacere ascoltare per bocca della stessa protagonista che durante la calura estiva ci ha tenuto impegnati con le dichiarazioni (aka interpretazioni personali) di regolamenti tecnici, pta a 40 mt da ui, e libere opinioni sul concetto di "bassa densità"...che queste erano tutte appese a un bel condizionale ("sembrerebbe") - dato che non ha avuto accesso ai documenti di offerta - piuttosto che alla scienza infusa che traspariva dai suoi toni 🙂

Tra la solita hot air tipica di alcuni politici, quindi giustificata per deformazione professionale, e alcune voci invece puntuali e informate degli stessi...mi sono sempre auto-censurato nel riportare le visioni (eufemismo) di un politico in particolare, giusto perchè il farlo sarebbe risultato più parodistico del contenuto in se e non mi piace infierire. Oggi faccio un'eccezione:

Quella (ndr OF) fu un'invenzione di Renzi e di governi di sinistra, che hanno fatto sprecare un sacco di soldi a Enel che si deve occupare di altre cose. Invece di perseguire obiettivi impossibili e contrari agli interessi e alla libertà delle imprese (?1? 😅 ha chiaramente visto un altro film) il governo apra un trasparente confronto"

Inoltre:

"C'è bisogno di un progetto 5G europeo"

Abbiamo raggiunto l'apoteosi 🔝

Folletto3000

Mi sa che circola qualche grappino di troppo la in zona... un conto e' avere una azienda per la rete in fibra (che gia' c'e' e si sta espandendo), un altro e' avere anche i cellulari. Od hanno in mente di "comprarsi" pure tim mobile??

Cosmopolithanks

Un gran pasticcio....per fortuna che gli organi di controllo europeo hanno acceso i fari su questo obbrobrio.... è l'unico argine alle solite porcherie all'itagliana

Enel-Fix

matteocontrini grazie! aggiornato 😃

Richardg

Riegel Mi sembra che BB abbia un idea precisa e la porta avanti. OF fuori. Mi dispiace che non capisca la potenzialità di un progetto moderno di rete.

[cancellato]

Riegel a) i lotti troppo grandi sono un problema se li dai ad aziende che non hanno manodopera per coprirli e tantomeno progettarli

Sempre l'Italia devi coprire, e o partecipano 10 aziende, oppure alla fine sempre quello è il carico di lavoro, anzi a fare lotti più piccoli mangia di più la burocrazia perché perdi molto più tempo a fare gare, presentare e valutare offerte, assegnare le commesse etc etc etc.

Riegel Oppure fare tutto in deroga: la tanto amata Italia del boom economico è stata fatta tutta in deroga e infatti viene vista con tanta nostalgia da una parte non più giovane della popolazione

Come no, i casermoni in abuso edilizio che hanno eroso il suolo e costruiti a strapiombo sul mare o a un metro dalle spiagge demaniali... sìsì, na nostalgia guarda, che non ti dico...
Siamo seri, dai.

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