zapss Il vero vincolo in questo caso dovrebbe essere il costo di attivazione, perché non ci sono costi di recesso. Ovviamente dopo un annetto l'attivazione viene ammortizzata dalla convenienza del canone, e Poste diventa più effettivamente più conveniente (dal punto di vista economico)
Con Poste a me fa sempre strano il discorso del bollo, che non capisco che diamine di costo sia ma ce lo mettono dentro.
Comunque quello del costo di attivazione è uno stigma che dovremmo toglierci, stai semplicemente dando un piccolo rimborso all'operatore riguardo i costi che sostiene per l'attivazione del servizio.
Tu paghi 30/40/50€ di attivazione ma l'operatore se ne spende minimo 100€ è oro che cola.
Fossimo all'estero l'attivazione di una linea costerebbe cifre a due o tre zeri.
Considerando pure che qui la posa della fibra nemmeno la paghiamo.
zapss Condivido il ragionamento sui provider disinteressati in generale, ma Poste ha letteralmente appena comprato TIM. Quindi immagino che abbia qualche strategia in mente in ambito TLC, oltre ad essersi fatta bella per gli azionisti
Poste ha comprato Tim altrimenti di Tim non sarebbe rimasto più nulla.
È stata una mossa dello stato per tenersi una fetta di quella che fù la monopolista, tanto vale che a Tim non c'è rimasto quasi più nulla. La rete d'accesso è di Fibercop, società completamente separata, Sparkle è stata acquistata dal MEF e da Retelit.
Appena Fibercop metterà in servizio la rete di trasporto Tim perderà un botto di clienti sul Wholesale.