owner552 con l’architettura GPON (2.5 Gbps in downstream), portare uno splitter 1:8 nel cavedio condominiale per servire 6 UI ha senso tecnico
Nell'architettura xPON usata da OpenFiber lo splitting del segnale (che sia A&B privato o Piano Italia 1G) è 1:4 nei PFP e 1:16 nei PFS.
Nei punti di terminazione di edificio o punti di terminazione avanzati (PTE e PTA) non vi è nessuno splitting del segnale.
Sono dei semplici elementi di flessibilità della rete.
I PTA / PTE vengono calibrati in base ale numero di UI che vanno a servire (sono dei semplici raccordi).
https://fibra.click/gpon/#open-fiber (architettura OpenFiber in cluster A&B).
owner552 semplifica la distribuzione e consente di rispettare i target del Piano Italia 1 Giga [*vedi nota tecnica e di contesto in calce].
No, se proprio il Piano Italia 1G prevede, da requisiti del bando, di coprire la singola UI.
owner552 la frazione e la sua topologia scarta la FWA, e più in dettaglio nel nostro caso ci sono circa 40 UI distribuite su 4/5 palazzine, i cui sottoservizi (chiostrina centrale e cassette secondarie alla base delle scale dei diversi caseggiati) passano in cavidotti murati sottostrada e non visibili.
Ma te che ne sai dei progetti di rete?
Non puoi basare le tue convinzioni su qualche tua ipotesi.
Oltretutto torno a ripetere che l'infrastruttura rame non ha nulla, anzi proprio meno di zero, a che fare con l'infrastruttura di rete OpenFiber.
owner552 Se Open Fiber arrivasse almeno fino ai cavedi condominiali, avrebbe senso valutare (come suggeriva @robertos) una predisposizione multiservizi a carico del condominio dai cavedi con 2-4 fibre per UI, da appoggiare nelle forassiti già esistenti (attualmente occupate dal rame)
Quello che proponeva Robertos era di creare voi privati, come condominio, un impianto multi-servizi in fibra (visto che per legge se si ristruttura è obbligatorio).
Il fatto è che nemmeno facendo ciò è sicuro che il wholesaler di turno, OpenFiber o Fibercop che sia, decida di utilizzarlo.
(Non sono obbligati)
owner552 Non pretendiamo che la fibra arrivi fino alla borchia di casa, ma in questa situazione portarla almeno fino ai cavedi avrebbe un senso progettuale e faciliterebbe una distribuzione ordinata e coerente con le infrastrutture esistenti.
OpenFiber crea la rete, poi il delivery finale verrà effettuato in base a quello che si può fare.
Ad esempio nel mio caso l'infrastruttura OpenFiber termina con PTA su palo E-distribuzione: da palo E-distribuzione, situato su terreno privato, fino a dentro casa ho dovuto io creare un percorso praticabile.
OpenFiber si limita, durante il delivery, ad eventuali lavori su suolo pubblico e tirare il cavo in fibra fino a sede cliente.
Tutto il resto è compito del privato stesso.
Nelle reti FTTH la fibra arriva fino a sede cliente, terminata in borchia ottica del wholesaler.
owner552 Qualcuno ha esperienze concrete di condomìni dove Open Fiber ha portato il punto di terminazione ottica (PTS/ROE) fino al cavedio condominiale o comunque all’interno dell’edificio, magari proprio nell’ambito del piano Italia 1 Giga?
Si, io personalmente.
Il delivery è stato svolto con passaggio di singolo cavo mono-fibra da PTE posto nel sottoscala, passando per i montanti dei cavi della 220V, fino dentro casa.
Così per chiunque abbia attivato.
owner552 In questi casi, come si è riusciti a favorire questa scelta progettuale? Predisporre la multiservizi in anticipo e 'alla cieca' mi domando quanto possa essere utile senza sapere che poi OpenFiber porti la fibra al cavedio.
Ci siamo ritrovati il PTE OpenFiber montato nel sottoscala e, ad apertura vendibilità, sono stati fatti dei contratti.
La squadra di delivery ha scelto di fare mono-fibra per mono-fibra in un condominio di 4UI per piano, per 6 piani.
owner552 Avete suggerimenti pratici su come entrare in contatto con Open Fiber in fase di progettazione – anche solo per segnalare la disponibilità tecnica e logistica del condominio (spazi, canalizzazioni, approccio collaborativo)?
Non esiste. OpenFiber fa i suoi progetti di rete, eventuali problematiche di delivery su suolo privato vengono risolte dal privato stesso (l'attivazione della linea va in sospensione fino a quando il problema non è risolto).
owner552 Non ci interessano tanto i canali formali tipo PEC o moduli “di rito” (che spesso finiscono nel nulla), quanto esperienze dirette, contatti tecnici o leve realmente efficaci per orientare in modo proattivo il progetto e prevenire pose caotiche a posteriori.
Non è possibile.
OpenFiber è un wholesaler only, crea l'infrastruttura e basta.
Quando l'infrastruttura è posata e vendibile tu fai contratto con l'operatore scelto e quello che ne deriva devi corrisponderne con l'operatore stesso.
owner552 per quel che ne so, in architettura GPoN con split 1:8, ogni UI riceve fino a 312 Mbps (downstream) e 156 Mbps (upstream), rendendo sostenibile per design il target di piano ITALIA!GB 1 Gbps / 200 Mbps (che non è “garantito” in senso assoluto, ma deve essere raggiungibile con continuità anche nelle ore di punta). Split maggiori (es. 1:16 o 1:32) implicano overbooking e una maggiore variabilità del servizio, soprattutto in caso di traffico elevato su più UI.
Totalmente errato.
L'architettura xPON dei cluster A&B (tra cui ricade anche Piano Italia 1G) ha un rateo di splitting di 1:64.
Per quanto riguarda OpenFiber: splitting 1:4 in PFP, splitting 1:16 in PFS.
Non esiste altro rateo di splitting così come non esiste nessuna BMG, visto che parliamo di linee in best-effort.
https://fibra.click/gpon/#open-fiber (architettura OpenFiber in cluster A&B)
owner552 Il Piano Italia 1 Giga prevede FTTH come tecnologia prioritaria. La FWA (Fixed Wireless Access) è ammessa solo in casi residuali e non su richiesta del fornitore, ma come opzione progettuale documentata e autorizzata dal committente, solo dove la fibra non è tecnicamente o economicamente sostenibile.
Altra cosa errata.
Piano Italia 1G prevede la copertura in entrambe le tecnologie.
La FWA solitamente viene preferita in contesti di difficoltà nella realizzazione di rete in fibra ottica ma, come abbiamo visto nelle recenti difficoltà di OpenFiber nel portare a termine il bando pubblico entro i termini stessi del bando, è stata considerata soluzione di ripiego in comuni diventati Full-FWA o in situazioni di copertura transitoria in attesa dei lavori per FTTH.
Per darti una risposta certa: dovrete attendere che la copertura venga effettuata, e solo a vendibilità sul civico stesso, in fase di attivazione linea, scoprirete come stanno le cose.
Se vi sarà necessità di sistemare i vostri impianti condominiali sarà vostra responsabilità.
Come ulteriore informazione aggiungo anche che i cavi "telefonici" in rame, in caso di copertura FTTH OpenFiber, non possono essere rimossi perché sono di proprietà di Fibercop.