Infatti chi segue i consigli del nostro legale ( qinviare il modem alla sede LEGALE ) , ottiene subito "vittoria" in conciliazione ( presso il Co.Re.Com. territorialmente competente ) e se la parte resistente volesse continuare a fare la "furba" , in sede di "definizione" ( cioè presso l'AGCOM ) , perderebbe su tutta la linea , oltre che ricevere una batosta se si chiede una procedura di infrazione all'Autorità attraverso il modulo "D" .
Ora .......nelle tue condizioni che hai DUE linee attive ( e le hai attive perchè il VENDITORE che ti ha proposto la seconda linea ci voleva SOLO GUADAGNARE LUI , INFISCHIANDOSENE che tu poi ti saresti dovuto sbattere a disdettare la prima linea , a perdere il tuo numero geografico "storico" ( e quindi qui mi ricollego al fatto che tutti sono VENDITORI e se ne FREGANO delle nostre esigenze !!!! ) .......la cosa più plausibile ( ed economica da fare ) è :
1) inviare il modem alla sede legale dell'Azienda in una busta bollosa con pluriball come sopra indicato ed inserendo DENTRO al plico anche una ...
2) richiesta di cessazione delnumero che puoi scrivere di tuo pugno o usare il modello già precompilato barrando la casella "2" , ma specificando pure "a mano" , in calce allo stesso modulo , che "SONO PERFETTAMENTE A CONOSCENZA CHE IL NUMERO GEOGRAFICO 0XXXXXXX A ME A SUO TEMPO ASSEGNATO , SARA' DEFINITIVAMENTE CESSATO SENZA ALCUNA POSSIBILITA' DI ESSERE A ME RIASSEGNATO , COME PREVISTO DALLA DELIBERA AGCOM VIGENTE"
Ultima cosa , inserisci all'interno anche una fotocopia fronteretro del documto di identità e della tessera sanitaria/codice fiscale , controfirmata in calce alla stessa con la firma che DEVE essere uguale a quella presente sul documento fotocopiato .
Quanto sopra NON è un semplice "vezzo" dell'Azienda o di altri "gestori" , ma risponde ad una procedura NORMATA dall'Autorità nella corretta gestione delle pratiche di cessazione contrattuale .
Se hai dubbi o altre richieste di chiarimento in materia di procedure e norme AGCOM , sarò ben lieto di chiarirti :-)
Francesco