leoventu Non si può chiedere indennizzo o rifiutare oneri senza nessun tipo di indicazione nel contratto. Essendo un contratto consumer non c'è nessun tipo di obbligo ne risarcimento per cause non dipendenti da Vodafone
Scusami e allora a cosa serve la Carta del Cliente dove Vodafone espressamente scrive?:
Tempo di riparazione dei malfunzionamenti
Servizi diretti (forniti utilizzando strutture di altro operatore di accesso): Vodafone si impegna ad eliminare eventuali irregolarità funzionali del servizio entro il quarto giorno lavorativo successivo a quello in cui è pervenuta la segnalazione. Indennizzo: € 10 per ogni giorno di ritardo (fino ad un massimo di € 150)
Se tu hai un contratto con Vodafone, non sei neanche tenuto a sapere se il guasto è nella loro rete o no. Stai pagando per un servizio di cui non usufruisci per mesi ed è con Vodafone che devi aprire il reclamo, non con Tim, Fibercop o chiunque altro; saranno poi loro eventualmente a rifarsi su chi di dovere.
Il non accettare di pagare gli oneri deriva dal fatto che il cliente è costretto a migrare perché Vodafone non sta fornendo il servizio per cui è pagata, è inadempienza contrattuale.
Ovvio che risponderanno picche (o più probabilmente non risponderanno proprio), ma indicarlo in pec serve per rafforzare la propria posizione quando si va a fare l'istanza su ConciliaWeb.
Nel 2017 quando ancora avevo l'adsl con Tiscali, sotto rete Tim, ebbi diverse disconnessioni in tempi diversi per quasi un anno, dopo diverse pec e insistenze, vedendo che il problema non si risolveva, ho prima migrato e poi chiesto il risarcimento. Ovviamente non risposero e in conciliazione ottenni lo storno dei costi di migrazione e un risarcimento di 172€ (su 205€ che ne avevo chiesti), con una proposta transattiva e senza neanche andare in udienza (forse due conciliazioni diverse, ma sono passati anni non ricordo in dettaglio).
Ovviamente @npclass è libero di fare ciò che vuole, io per esperienza personale consiglio di procedere in questo modo.