pgxx Ti ringrazio per la risposta.
Quella clausola in effetti l'ho letta sempre nei vari contratti in FTTC e FTTH, ma sono convinto che si tratti più di una clausola "preventiva" per questioni non necessariamente di tipo tecnico in senso assoluto (salvo eccezioni come il FAX o il POS).
Mi spiego meglio: un elemento iprescindibile di teleallarmi e sistemi di assistenza sanitaria tipo il telesalvalavita, è la necessità di avere sempre la linea disponibile, anche in assenza di corrente elettrica in casa (non so il telesalvalavita se ha una batteria interna ma immagino di si, io almeno lo progetterei così, mentre per gli allarmi sono certo che la batteria è sempre presente). Questa condizione era garantita con gli impianti ADSL in quanto il modem/router era di fatto alla pari di un apparato telefonico (si collegava infatti in parallelo con gli altri telefoni su una qualunque presa di casa applicando i filtri laddove vi fossero telefoni), e il suo malfunzionamento o spegnimento non comprometteva il funzionamento della fonia. Nel passaggio al sistema FTTC e FTTH, e quindi al VOIP, il modem è diventato sistema integrante per il funzionamento della fonia, e siccome la tensione in casa necessaria per il funzionamento del modem non è di competenza del gestore telefonico come succedeva per la linea RTG, la clausola serve ai gestori telefonici a dire sostanzialmente al cliente "io non ti posso garantire il funzionamento del teleallarme perchè se manca la corrente non c'è linea telefonica, e quindi il teleallarme diventa inefficace". In questo modo i gestori si tutelano anche da eventuali cause di tipo giudiziario che potrebbero scaturirne se un cliente subisce un danno perchè magari il teleallarme non ha funzionato per via della linea telefonica.
Discorso a parte (e questo posso anche capirlo dal punto di vista tecnico) riguarderebbe il FAX che richiede la compatibilità con un certo protocollo di trasmissione (mi pare si chiamasse il T38) o apparati come il POS che hanno necessità di trasmettere un segnale vero e proprio sulla linea telefonica.
Per quanto attiene al mio combinatore telefonico, questo in sostanza non fa altro che comporre un numero di telefono e far partire un messaggio preregistrato che verrà poi sentito dalla persona chiamata dal combinatore stesso, per cui proprio non capisco quale sia l'incompatibilità dal punto di vista tecnico. Il funzionamento di base è quello di un comunissimo telefono, per questo non capisco dove starebbe l'inghippo. Peraltro, non è che non funziona in assoluto, ma c'è proprio una specifica colonna che non ne vuole sapere di essere "recepita", come se i toni prodotti da quei tasti non fossero "perfetti". Ho anche sentito Fastweb ma l'assistenza tecnica mi ha specificato che non sono in grado di intervenire su questi parametri di fonia.