dueeventi E non mi si venga a dire che il sistema di diffusione radiotelevisiva è più complicato del sistema FTTH.
E invece è proprio così.
Un conto è propagare un segnale in guide d'onda chiuse (i cavi, qualsiasi "cosa" passi al loro interno) e uno ben diverso è farlo attraverso l'etere, che essendo "illimitato" causa problemi decisamente superiori (a volte irrisolvibili) rispetto alla posa km di fibra e apparati nelle centrali, fermi restando costi e difficoltà logistiche e procedurali che si incontrano anche in questo campo.
In Italia il DVB-T funziona peggio di come potrebbe perchè qualche gran-demente ha pensato male di mettere in pratica una buona idea (la SFN) in maniera sbagliatissima, in molti casi semplicemente riciclando in digitale le postazioni usate fino al giorno prima in analogico senza cambiare o ridurre i lobi di irradiazione dei segnali.
Ma mentre prima le potenze in gioco erano il 75% in più e soprattutto c'era la MFN (quindi il problema poteva essere interferire altre emittenti sulla stessa frequenza in zone distanti centinaia di km), con l'avvento del DTT "sparare all'orizzonte" ha come unico risultato il completo azzeramento del segnale nelle non poche zone in cui i segnali isofrequenziali non sono sincronizzabili per via dell'eccessiva distanza tra i trasmettitori (sopra i 70 km in DVB-T).
Da 5 anni in qua doveva esserci l'obbligo di passare al DVB-T2 per mitigare questo problema...ma da buona repubblica delle banane quale siamo, chissà se mai avverrà veramente questo ennesimo switch tecnologico.