Lorenzo1635 Sulla rete NTT e' presente il concetto di unbundling, ma non so se il funzionamento sia analogo a quanto avviene in Italia.
Il metodo tradizionale e' di usare il PPPoE, e dal terminatore PPPoE il traffico viene consegnato all'operatore di competenza - a seconda dell'operatore l'IPv6 viene supportato o meno, e talvolta anziche' avere un circuito PPPoE singolo in dual stack ne vengono creati due, uno solo per IPv4 e uno solo per IPv6.
NTT sta cercando di eliminare questo metodo e spingere tutti su IPv6 nativo - non dual stack - e i terminatori PPPoE sono in media sovraccarichi e lenti.
Suppongo che se non si usa il PPPoE NTT instradi il traffico IP verso il POP del provider di competenza (immagino tramite normale routing - BGP or quant' altro). Il provider e' poi responsabile di implementare un meccanismo per fare in modo che le destinazioni IPv4 siano raggiungibili dall'utente (in uso corrente ci sono DS-LITE, MAP-E, MAP-T e implementazioni proprietarie), oltre che fornire connettivita' IPv6 direttamente.
La mia conoscenza in materia e' limitata; questo e' semplicemente quello che ho imparato negli anni via Reddit e altri forum per poter riuscire ad usare router di proprieta' e "standard" non specifici per il mercato locale (nel corso degli anni, Ubuiquiti EdgeRouter e mini PC con installato VyOS, OpenWRT e attualmente OPNSense) - non ho informazioni da insider.
Jbankers su Reddit ne sa parecchio e io stesso lo uso come fonte.