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  • Riconoscere impianto elettrico non conforme

kkos una domanda, visto che è il tuo primo affitto: le utenze luce/gas/acqua/tassa rifiuti le paghi tu o a forfait questi sedicenti avvocati?

    Stefa95
    Le utenze incluse o a forfait sono consentite solo per le locazioni brevi.

      Comunque... facciamo un po' di chiarezza su questo impianto elettrico, che deve essere a posto a prescindere dall'affitto o da altro...
      Prima di tutto, si parla di dichiarazione di conformità... o di rispondenza... ma NON è assolutamente obbligatoria, o meglio: dipende dalla data di realizzazione dell'impianto.
      La Legge, per capirci, è abbastanza statica, ma le norme tecniche evolvono molto più rapidamente.
      Un impianto fatto OGGI con le regole di 10 anni fa, non va bene, per capirci, ma un impianto fatto 20 anni fa non è che devo rifarlo ogni volta che cambia la norma. Se anadava bene all'epoca dei lavori, va ancora bene adesso.

      Nel 1990 la Legge non permetteva di avere frutti penzolanti e cavi scoperti, già allora.
      Diverso è il caso di avere per esempio le linee prese e luci e altro separate e cose del genere.

      Non so se mi spiego.

      Io posso avere un appartamento con impianto fatto nel 1980, con una sola linea, un solo MTD a monte di tutto l'impianto da 30 mA e lo posso affittare e vendere a chi voglio, ma... ..... deve essere in BUONO STATO.
      Quindi...

      • DEVI pretendere che il degrado sia rimediato (frutti che penzolano, fili scoperti etc.)
      • NON puoi pretendere di avere alcun certificato

      Se il tutto è stato fatto 10 anni fa, invece è ben diverso...

        rikyxxx esatto, e proprio perchè lo vedo alle prime armi (suo primo affitto) non mi sorprenderebbe sapere che il contratto che ha sottoscritto da più di un anno, non sia nemmeno stato registrato dal locatore.
        In un contratto di base c’è che l’impianto sia certificato e a norma. Se l’impianto è quello lì non oso immaginare gas e tutto il resto

        • steff70 ha risposto a questo messaggio

          Stefa95 In un contratto di base c’è che l’impianto sia certificato e a norma. Se l’impianto è quello lì non oso immaginare gas e tutto il resto

          Dove c'è scritto che in una locazione l'impianto deve essere certificato?
          Anche la norma non è obbligatoria per Legge
          è obbligatoria la regola dell'arte che si presume soddisfatta se fatto a norma, è un po' diverso.

          Ripeto: i frutti penzolanti e i fili scoperti non sono a regola d'arte ne oggi ne mai, quindi VANNO MESSI A POSTO senza SE e senza MA.

          Per il resto valgono le regole alla data dell'impianto fermo restando i requisiti di base chiesti dalla Legge sin dalla 46/90 (messa a terra e differenziale ad alta sensibilità).

          steff70
          Pur sapendo che sei sempre preparato in fatto di normative ho verificato (è così che si impara) e confermo.

          Pensavo infatti che l'affitto fosse come la vendita, cioè viene richiesta la DiRi anche per impianti pre 1990, a meno che il compratore non vi rinunci (il che avviene spesso, è questione di trovarsi sul prezzo...).

          Invece no, come recita il DM del 2008 basta che l'impianto sia dotato "di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all’origine dell’impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA"


          Poi (e su questo siamo d'accordo tutti) non deve nemmeno avere vizi che ne pregiudicano la sicurezza. Ed è questo il problema dell'OP: l'impianto è ammalorato e non sicuro, deve pretendere dalla proprietà la messa in sicurezza.

            rikyxxx a meno che il compratore non vi rinunci (il che avviene spesso, è questione di trovarsi sul prezzo...).

            esatto, anche se, ultimamente, in assenza di certificazioni... alcune banche si rifiutano di erogare il mutuo.
            Ciò vale sicuramente per le difformità, anche lievi, urbanisitiche, ma ho visto casi anche per quanto concerne gli impianti.

            Stefa95 tutte le bollette sono intestate a loro e io pago la mia parte, visto che alcune sono in condivisione. Quindi ti direi a forfait. Ma lì è un'altra questione ed è uno degli altri motivi per cui mi voglio muovere via da questa casa.

            Piccolo aggiornamento: i proprietari si sono svegliati all'improvisso ed è venuto un elettricista a rimettere a posto almeno la presa incriminata. Ora questo elettricista non mi è sembrato per niente serio, visto che si è messo a toccare i fili della fase a mani nude e riscocciarli (si esatto niente morsette) senza staccare neanche la corrente.
            Inoltre si è messo a dire che non è detto che il salvavita scatti, neanche con una persona, nello specifico dice che se prendi un filo in una mano e uno nell'altro diventi parte del circuito e il salvavita potrebbe non scattare perchè non c'è dispersione.

              kkos tutte le bollette sono intestate a loro e io pago la mia parte

              Come immaginavo non appena ho letto la vicenda. L’impianto non a norma è la cosa più a norma di tutte nel palazzo 🥹 vai via di lì appena trovi una sistemazione che tuteli te stesso e chi ti fitta.

              kkos Inoltre si è messo a dire che non è detto che il salvavita scatti, neanche con una persona, nello specifico dice che se prendi un filo in una mano e uno nell'altro diventi parte del circuito e il salvavita potrebbe non scattare perchè non c'è dispersione.

              Eh... diciamo che è vero, sempre che la persona sia completamente isolata da terra altrimenti una piccola quantita di correnta verrà drenata a terra.
              Io non sono solito provare, ma un paio di volte nella vita mi è successo.

                simonebortolin E siamo sicuri che i colori sono giusti?

                Beh, di sicuro c'è ben poco al mondo. 😆 Ma non avere due marron o due blu che arrivano alla stessa presa o punto luce, è già una discreta partenza (lo dico perchè mi è capitato).
                Il mio punto era che: sì, l'impianto è vecchio; sì, è da sistemare almeno dove l'isolamento a nastro non è presente o adeguato; ma non è detto che quando è stato fatto non fosse perfettamente a norma e che non esista una certificazione di rispondenza (la cui mancanza era oramai data per scontata). Ho visto di molto peggio, tipo la fase portata sul giallo/verde perchè i fili del multipolare nel controsoffitto non bastavano. 🤐
                Per il resto, comunque, perfettamente d'accordo con quanto già scritto.

                  steff70 Io non sono solito provare, ma un paio di volte nella vita mi è successo.

                  Posso confermare che la sleppa che ti da la 230V te la ricordi e molto bene!
                  Purtroppo quei frutti e quelle prese che usavano 30 anni fa della Vimar se non ricordo male fanno pena, in casa ho qualche scatola di derivazione con ancora quei tappi che se stringi troppo per far fare presa alla pinza si spaccano, se stringi troppo poco non fa presa e cade. Grazie al cielo che non si usano più

                  kkos tutte le bollette sono intestate a loro e io pago la mia parte, visto che alcune sono in condivisione.

                  Evito di ripetere che la cosa non è consentita perchè l'ho/abbiamo già fatto, mi puoi però dire (per curiosità personale) come avviene la suddivisione, cioè su quali misurazioni, "calcoli" o evidenze?
                  Grazie

                  Aperock (la cui mancanza era oramai data per scontata)

                  Io ci ho una certificazione di conformità del 1992 tipo in giro da qualche parte 🙂

                  rikyxxx "di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all’origine dell’impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA"

                  nel caso specifico la cosa pare non essere soddisfatta: diciamo che basta avere un differenziale e un magnetotermico. Di sicuro vogliamo usare la FEM al 100% quindi ne mettiamo uno da 16A che serve tutta la casa. 99 su 100 le linee che vanno ai lampadari sono di sezione minore oppure da qualche parte ci sarà una presa "passo piccolo" ed ecco che si infrange la legge.

                  kkos Ora questo elettricista non mi è sembrato per niente serio, visto che si è messo a toccare i fili della fase a mani nude e riscocciarli (si esatto niente morsette) senza staccare neanche la corrente.

                  per le mani nude... strano ma vero: ci sta. Per il nastro assolutamente no, roba da denuncia.

                  kkos Inoltre si è messo a dire che non è detto che il salvavita scatti, neanche con una persona, nello specifico dice che se prendi un filo in una mano e uno nell'altro diventi parte del circuito e il salvavita potrebbe non scattare perchè non c'è dispersione.

                  e questo è vero... ma il tuo gatto aveva sicuramente morso solo un filo... comunque la cosa è facilmente confutabile. Lui no perché è un ciarlatano, ma esistono strumenti appositi che servono a provare "il salvavita". Purtroppo quando sei a digiuno in una materia sei in balia di chi hai davanti che in questo caso è uno scriteriato a cui interessavano solo i 50-100 euro della proprietà.

                  steff70 Eh... diciamo che è vero, sempre che la persona sia completamente isolata da terra altrimenti una piccola quantita di correnta verrà drenata a terra.

                  I vecchi elettricisti per trollare i pischelli sono\erano soliti - con le scarpe isolanti e senza nessuno intorno - prendere il filo di fase mettersi il cercafase sulla punta del naso...

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