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  • Dubbio differenziale a protezione montante

Ciao a tutti, scrivo per cercare di venire a capo di un dubbio a riguardo della scelta di installare un differenziale a protezione del cavo montante.

Casistica: appartamento al secondo piano di un condominio costruito nel 2000.

Nel quadro elettrico dentro casa sto facendo installare 8 interruttori differenziali magnetotermici ABB da 30mA 4500kA di tipo F per pompa di calore, clima, lavatrice, frigo, etc etc. più altri due di tipo A per luci e altre prese ognuno con la corrente corretta. L'impianto è da 6kW monofase.

Ora devo adeguare pure la protezione dell montante che attualmente è assente.

Sicuramente installerò vicino al contatore un magnetotermico C40 da 6kA ma qua sorge il dubbio.

Insieme al suddetto magnetotermico, supponendo che non ci sia la sicurezza al 100% che il montante sia di classe 2 si aprono solo due scenari come tipo di differenziale puro:

C40 300mA 6kA tipo A
C40 300mA 6kA selettivo tipo A

Le mie domande sono (ripeto: supponiamo che non abbia la certezza della classe 2 del montante)

1) Al di la della corrente differenziale o del selettivo si/no, se il differenziale fosse di tipo A, andrebbe a quel paese la logica di avere differenziali di tipo F in casa in quanto il tipo A a monte sarebbe sempre soggetto a scattare per eventuali forme d'onda che solo il tipo F fa passare o sbaglio?

2) 300mA sarebbero pochi, troppi? per quale motivo?

3) un differenziale puro ha sempre il dato nominale di Max corrente di interruzione?

Non penso esistano modelli ne ABB, ne BTicino, ne Schneider con tali caratteristiche.

Chiedendo perdono se ho detto qualche castroneria, aspetto i più preparati di me.

Grazie mille in anticipo

    Non ho capito dove sta il rischio di contatto indiretto (dal quale discende la necessità di mettere il differenziale).

    E comunque, anche in presenza di tale rischio, un differenziale da 300mA non ti salverebbe la vita (ci vuole quello da 30mA), quindi mi chiedo su che base l’hai scelto.

    N.B.
    Non voglio essere antipatico, capisco che tu stia imparando e lo dici anche apertamente, chiedendo perfino scusa in anticipo di eventuali “castronerie”, il che è meritevole.

    Dico solo che devi rivedere la sequenza delle cose da imparare.

    E se hai altre domande chiedi pure, sarò felice di rispondere (se saprò farlo e se non mi anticiperanno altri utenti anche più preparati di me).

    P.S.
    8 MTD sono tanti, sicuro che ti servano?

      matteoc ha cambiato il titolo in Dubbio differenziale a protezione montante .

      Merlin90VR 1) Al di la della corrente differenziale o del selettivo si/no, se il differenziale fosse di tipo A, andrebbe a quel paese la logica di avere differenziali di tipo F in casa in quanto il tipo A a monte sarebbe sempre soggetto a scattare per eventuali forme d'onda che solo il tipo F fa passare o sbaglio?

      No, è il contrario: il tipo F scatta per alcune dispersioni per cui il tipo A non interviene. Quindi avendo un differenziale tipo F in casa e uno tipo A sul montante, non avrai sganci intempestivi di quest'ultimo a causa delle correnti disperse a frequenza variabile (che sono quelle rilevate dal tipo F).

      Merlin90VR 2) 300mA sarebbero pochi, troppi? per quale motivo?

      Il criterio di selettività tra due interruttori dice che quello a monte, per essere selettivo rispetto a quello a valle, deve avere una corrente differenziale nominale pari ad almeno tre volte quella del differenziale a valle e deve essere ritardato (e cioè intervenire con un leggero ritardo). Di solito a protezione del montante si mette un interruttore da 300 mA. Per fare in modo che non sia un valore troppo elevato, bisogna verificarne il coordinamento con la resistenza di terra, ossia verificare che una dispersione di corrente verso terra di 300 mA non causi un incremento della tensione sulla terra maggiore di 50V.
      Ovviamente tutti i carichi connessi sotto questo interruttore dovranno essere protetti da un altro differenziale con corrente nominale di 30 mA ed istantaneo (non selettivo).

      Merlin90VR 3) un differenziale puro ha sempre il dato nominale di Max corrente di interruzione?

      Un interruttore differenziale puro ha diversi parametri "massimi":

      • La corrente massima di cortocircuito presente nel punto di installazione, che è il valore massimo di corrente di cortocircuito che il differenziale è in grado di reggere senza danneggiarsi (attenzione: non si tratta del potere di interruzione, perchè il differenziale non interviene in caso di cortocircuito).
      • Corrente differenziale massima, che è la massima differenza di corrente tra fase e neutro che l'interruttore può supportare.
      • (il più importante) Corrente nominale ("corrente nominale" e basta, non "corrente nominale differenziale"): questa è la corrente massima che l'interruttore differenziale può sopportare. L'interruttore differenziale non interviene in caso di sovraccarico, e deve comunque essere protetto in modo che non venga attraversato da una corrente troppo elevata. Gli interruttori differenziali in commercio hanno, solitamente, corrente nominale pari a 25, 40 oppure 63 ampere. Bisogna installarne uno che abbia corrente nominale maggiore o pari a quella dell'interruttore magnetotermico che protegge il montante.

      Comunque ricordati che solamente il personale con le dovute abilitazioni può mettere mano agli impianti elettrici.

        DanieleOrisio tipo A sul montante, non avrai sganci intempestivi di quest'ultimo a causa delle correnti disperse a frequenza variabile (che sono quelle rilevate dal tipo F).

        Per correttezza: non sarei così categorico. Certi disturbi ignorati dal tipo F perchè non pericolosi, possono invece far scattare un tipo A (pur se saltuariamente) e un tipo AC (più frequentemente). Nulla di trascendentale ma, soprattutto su un montante, quindi fuori appartamento, non starei a risparmiare quei 50€ di differenza e metterei comunque un tipo F; semplice comodità per non trovarsi al buio con la necessità di uscire di casa (magari in mutande 😆).

          Merlin90VR Insieme al suddetto magnetotermico, supponendo che non ci sia la sicurezza al 100% che il montante sia di classe 2 si aprono solo due scenari come tipo di differenziale puro:

          Controllo, facilmente è in classe 2 a meno di canaline mettalliche, sopraututto in un condominio del 2000.

          Merlin90VR C40 300mA 6kA selettivo tipo A

          This.

          Merlin90VR 1) Al di la della corrente differenziale o del selettivo si/no, se il differenziale fosse di tipo A, andrebbe a quel paese la logica di avere differenziali di tipo F in casa in quanto il tipo A a monte sarebbe sempre soggetto a scattare per eventuali forme d'onda che solo il tipo F fa passare o sbaglio?

          ABB dice che puoi mettere un 300mA tipo AS a monte di 30mA tipo F, e non ci sono problemi.

          Inoltre no, il tipo F è più sensibile a forme d'onda del tipo A, è il contrario, tu stai parlando invece della sensibilità in caso di perturbazione, che sì è inversa, ma non c'entra nulla, perché è un 300mA non un 30mA.

          Merlin90VR 2) 300mA sarebbero pochi, troppi? per quale motivo?

          Beh in genere i differenziali "in cascata" devono avere il triplo di mA, quindi basterebbe un 100mA... per qualche motivo va di moda il 300mA a monte di un 30 mA. 300mA non ti progeggono da contatti diretti (scosse), ma solo da contatti indiretti (carcassa della lavatrice in tensione).

          Merlin90VR 3) un differenziale puro ha sempre il dato nominale di Max corrente di interruzione?

          Cioè la massima tensione che può passare? sì certo, perché deve essere protetto da un magnetotermico.

          Merlin90VR Non penso esistano modelli ne ABB, ne BTicino, ne Schneider con tali caratteristiche.

          Lasciando stare Bticino, credo che Schneider abbia dei tipo F da 300 mA.

          rikyxxx E comunque, anche in presenza di tale rischio, un differenziale da 300mA non ti salverebbe la vita (ci vuole quello da 30mA), quindi mi chiedo su che base l’hai scelto.

          A monte di un 30mA si mette un 300mA se il montante non è di classe 2, è corretto come ragionamento.

          rikyxxx P.S.
          8 MTD sono tanti, sicuro che ti servano?

          Sono pochissimi.

          Casa anni 90, in origine 2 differenziali siemens e numerosi magnetotermici (tutti quelli della serie DS941), sostituiti una decina di anni fa con ABB e poi ampliati di recente con il FV.

          Aperock Si ma questa è l'immunità ai disturbi elettromagnetici, e comunque su un 300mA è di design più elevata di un 30mA. Quindi non è un buon motivo per cercare chissà dove un 300mA tipo F.

            simonebortolin... della sensibilità in caso di perturbazione, che sì è inversa, ma non c'entra nulla, perché è un 300mA non un 30mA.

            Posso chiederti una delucidazione in merito? Nel caso mettessi un 300mA a protezione del montante, in caso di perturbazione, in casa non avrei problemi ad esempio col frigo dato che è di tipo F ma su questo da 300mA ?

            simonebortolin Beh in genere i differenziali "in cascata" devono avere il triplo di mA, quindi basterebbe un 100mA... per qualche motivo va di moda il 300mA a monte di un 30 mA. 300mA non ti progeggono da contatti diretti (scosse), ma solo da contatti indiretti (carcassa della lavatrice in tensione).

            Quindi basterebbe un C40 100mA 6kA? E dovrebbe essere pure selettivo?

              Merlin90VR Posso chiederti una delucidazione in merito? Nel caso mettessi un 300mA a protezione del montante, in caso di perturbazione, in casa non avrei problemi ad esempio col frigo dato che è di tipo F ma su questo da 300mA ?

              In caso di perturbazione un 30mA scatta più facilmente di un 300mA, un tipo AC più facilmente di un tipo F, ma comunque un tipo AC 300mA scatterà sempre meno facilmente di un 30mA tipo F.

              Merlin90VR Quindi basterebbe un C40 100mA 6kA? E dovrebbe essere pure selettivo?

              Se tutti i magnetotermici a valle sono minori di C40 certo che va bene un C40, ed è selettivo lato magnetotermico a patto che lo dica il produttore (ad esempio ABB lo fa)

                simonebortolin In caso di perturbazione un 30mA scatta più facilmente di un 300mA, un tipo AC più facilmente di un tipo F, ma comunque un tipo AC 300mA scatterà sempre meno facilmente di un 30mA tipo F.

                Sai spiegarmi perché quando c'è un temporale mi scatta il tipo F che ho per l'abitazione, invece i due tipo AC che ho solo per il piano inferiore adibito a garage e cantina ecc. non scattano mai? Sono Bticino entrambi 30mA. Io ho pensato che sul tipo F ci sono collegate molte più cose quindi maggiore dispersione, può essere corretta come cosa?

                  Angelo_V Certo un Tipo F non dovrebbe avere più di 3 inverter connessi... (come anche un tipo AC)

                  simonebortolin A monte di un 30mA si mette un 300mA se il montante non è di classe 2, è corretto come ragionamento.

                  Se è pure a singolo isolamento (in una costruzione del 2000?!) ma il corrugato o i tubi rigidi sono senza interruzioni fino al quadro (normalità per un edificio del 2000, e pure per quelli più vecchi di altri 10 o 20 anni...) non serve il differenziale a protezione.

                  Mi dici/dite che invece l'interruzione c'è o potrebbe esserci, con tanto di massa?
                  Ok, facciamo che è così per spirito di discussione.

                  Però, a questo punto, ancora prima di disquisire sul diff. da mettere non è giusto chiedere se quella massa è o non è a terra?
                  E anche se è addirittura a rischio di essere toccata?

                  Perchè se solo una di queste due ultime domande ha risposta affermativa, allora il diff. da 300mA o non serve o non va bene.

                  Alla fine io ho un altro approccio: per me va detto all'OP di lasciare da parte il differenziale (per ora) e di controllare cosa esce dal contatore e cosa arriva al quadro (è facile vedere se il montante è a singolo o doppio isolamento).

                  Poi si ragiona.

                  simonebortolin
                  Sono pochissimi.

                  Ammetto che è un bel vedere 🙂
                  Non è però un appartamento e ci vedo anche tanta (bella) passione, che spinge ad andare oltre la semplice necessità.

                    rikyxxx Se è pure a singolo isolamento (in una costruzione del 2000?!) ma il corrugato o i tubi rigidi sono senza interruzioni fino al quadro (normalità per un edificio del 2000, e pure per quelli più vecchi di altri 10 o 20 anni...) non serve il differenziale a protezione.

                    In che senso? Basta che sia a doppio isolamento (fg16...) oppure a singolo isolamento ma senza massa (tubo in pvc...)

                    rikyxxx Mi dici/dite che invece l'interruzione c'è o potrebbe esserci, con tanto di massa?
                    Ok, facciamo che è così per spirito di discussione.

                    Infatti se è a doppio isolamento o singoli isolamento ma con tubi e scatole in pvc (ad esempio niente cordine su una canala mettallica) non serve il differenziale.

                    rikyxxx Alla fine io ho un altro approccio: per me va detto all'OP di lasciare da parte il differenziale (per ora) e di controllare cosa esce dal contatore e cosa arriva al quadro (è facile vedere se il montante è a singolo o doppio isolamento).

                    Non è così facile a meno che non sia un fg7...

                    rikyxxx Non è però un appartamento e ci vedo anche tanta (bella) passione, che spinge ad andare oltre la semplice necessità.

                    Beh la necessità c'è:non avere scatti intempestivi con 200mq di casa e avere comunque un sezionamento tale da evitare problemi e poter staccare parti di impianto non in uso (ad esempio le prese giardino in inverno)

                    • rikyxxx ha risposto a questo messaggio

                      Merlin90VR 2) 300mA sarebbero pochi, troppi? per quale motivo?

                      Sono troppi perché già attorno a 50mA muori. I salvavita sono a 30mA apposta per salvarti la vita. Un 300mA non protegge gli esseri viventi.

                      simonebortolin

                      Lato tecnico stiamo dicendo le stesse cose, io però dissento, con chi ha risposto, sull'approccio.

                      Se uno mi dice che non è sicuro di avere un montante di classe 2 e che per rimediare vuole mettere il diff. a monte, io prima di rispondere vorrei sapere qual è la “carenza” di fondo.

                      Per esempio, oltre ad avere il montate a singolo isolamento, nella conduttura di quest’ultimo ci passano altri cavi, anch’essi a singolo isolamento (tipo i montanti di altri appartamenti)?***

                      Oppure non ci passano altri cavi ma non è sicuro dell’integrità e della conformità della conduttura stessa, cioè questa potrebbe essere ammalorata in un punto e/o non del materiale adatto in un altro e quindi c’è una possibile massa?

                      Capisci bene che non si può dare la stessa risposta in tutti e due i casi...


                      Comunque io su questo ho le idee molto chiare: per me l’impianto deve avere i cavi adatti e posati bene.
                      L’OP non ha il montante isolato due volte?
                      Provveda.



                      ***Per me ciò è un orrore solo a sentirlo, ma tu stesso, in un altro 3D, mi hai detto che un’interpretazione delle normative lo permetterebbe.

                        rikyxxx Comunque io su questo ho le idee molto chiare: per me l’impianto deve avere i cavi adatti e posati bene.
                        L’OP non ha il montante isolato due volte?
                        Provveda.

                        Diciamo che secondo me se non ha le idee chiare dovrebbe farsi aiutare da un elettricista esperto, non da un forum e neanche da un tirafili.

                        rikyxxx ***Per me ciò è un orrore solo a sentirlo, ma tu stesso, in un altro 3D, mi hai detto che un’interpretazione delle normative lo permetterebbe.

                        Corretto,

                        rikyxxx Per esempio, oltre ad avere il montate a singolo isolamento, nella conduttura di quest’ultimo ci passano altri cavi, anch’essi a singolo isolamento (tipo i montanti di altri appartamenti)?***

                        Diciamo che il differenziale da 300mA non servirebbe perché si genera un cortocircuito, però allora diventa necessario un interuttore 2P, perché se il corto è tra la fase di un vicino e il tuo neutro l'1P+N non scatta...

                        E se sono 2 fasi sulla stessa fase o 2 neutri? allora si che il differenziale serve... meh...

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