Ho acquistato al Lidl un faro LED, marca Livarno da 24W con sensore di movimento.

L'ho installato all'esterno e pur avendo il rilevatore di movimento e il crepuscolare l'ho comunque messo sotto un interruttore unipolare installato sul cavo della fase.
Ho collegato i 3 fili, massa, fase e neutro. Sulla base dove avvitare i fili oltre alla massa facilmente individuabile c'erano due lettere in rilievo, N e L (Neutral & Line) però dovendolo installare in piedi su una scala praticamente non potevo vedere le lettere, quindi ho collegato i fili al contrario perché non avevo neppure guardato lo schema sulle istruzioni per rendermene conto.
Di sera il faro funzionava comunque, ma quando era spento i led erano in buona parte come alimentati ed erano leggermente accesi. Se spegnevo l'interruttore questi si spegnevano tutti.
Ho quindi invertito i fili e il fenomeno è sparito.

La cosa però che non mi torna è che per operare ho spento l'interruttore unipolare che è sulla fase e poi ho scollegato i cavi. Senza volere il neutro ha toccato la terra ed è saltato il differenziale; la fase di fatto era scollegata con l'interruttore spento quindi non può essere stata questa.
Io ero convinto che il neutro non potesse far saltare il differenziale ... 🙁

Come mai i led con i cavi invertiti leggermente erano accesi?
Come mai il differenziale è saltato toccando neutro e terra?

    xagefaw Come mai il differenziale è saltato toccando neutro e terra?

    Il differenziale diciamo "conta" la corrente che entra e quella che esce e se la differenza supera i 30mA (la corrente massima per legge, puoi anche averne con sensibilità maggiore) scatta presumendo una dispersione verso terra dell'impianto a seguito di un guasto e apre l'impianto.
    Quello che scatta in caso di corto circuito è il magnetotermico che è in grado di rilevare spunti improvvisi di corrente e apre l'impianto per impedire danni a persone e impianto stesso.

    xagefaw Come mai i led con i cavi invertiti leggermente erano accesi?

    La stessa cosa è capitata a me con lo stesso faretto che collegai a una presa, probabilmente non c'è un corretto ritorno della corrente invertendo fase e neutro e i led rimangono leggerissimamente accesi (ricordiamo che parliamo di LED che consumano pochissimo), infatti la stessa cosa la puoi anche notare con normali lampade a LED se inverti fase e neutro.

    xagefaw

    xagefaw Come mai il differenziale è saltato toccando neutro e terra?

    Detta in maniera spiccia, il neutro, nella realtà, non è mai a 0V esatti a causa delle utenze collegate sulla linea.. per questo il differenziale rileva il collegamento a terra e scatta. E' giusto così.

    xagefaw Come mai i led con i cavi invertiti leggermente erano accesi?

    Qui entriamo più nell'elettronica che nell'elettrica e non sono esperto. Però succede.. evidentemente anche con il neutro interrotto, si crea una minima differenza di potenziale sul circuito, sufficiente ad accendere leggermente i led.

      Aperock Detta in maniera spiccia, il neutro, nella realtà, non è mai a 0V esatti a causa delle utenze collegate sulla linea.. per questo il differenziale rileva il collegamento a terra e scatta. E' giusto così.

      E' proprio per questo che ho chiesto; mi è venuto il dubbio che in realtà il neutro non sia a 0V e che ci sia qualcosa che sia in leggerissimo corto disperdendo corrente sul neutro. 🙁

      Aperock Qui entriamo più nell'elettronica che nell'elettrica e non sono esperto. Però succede.. evidentemente anche con il neutro interrotto, si crea una minima differenza di potenziale sul circuito, sufficiente ad accendere leggermente i led.

      E' un po' come se tocchi solamente la fase e senti leggermente il pizzico perché fai poi tu da neutro con il tuo corpo. Quindi sostanzialmente con cavi invertiti è come che il faro LED leggermente faccia da neutro e quindi sia sufficiente ad ambrare leggermente i led .... e neppure tutti, evidentemente non ha a sufficienza corrente per accenderli tutti.

      • Aperock ha risposto a questo messaggio

        xagefaw

        xagefaw E' proprio per questo che ho chiesto; mi è venuto il dubbio che in realtà il neutro non sia a 0V e che ci sia qualcosa che sia in leggerissimo corto disperdendo corrente sul neutro. 🙁

        Stai pure tranquillo, non esiste la dispersione sul neutro come nemmeno il "leggerissimo corto". Il corto circuito è l'unione di fase e neutro senza utilizzatore in mezzo e in quel caso scatta generalmente prima il magnetotermico del differenziale.
        La fornitura Enel è già così: se prendi un tester e misuri i volt tra neutro e terra, non sarà quasi mai a 0. A meno che non misuri all'uscita del trasformatore di media->bassa tensione (e senza nulla collegato a valle).

          Aperock Stai pure tranquillo, non esiste la dispersione sul neutro come nemmeno il "leggerissimo corto". Il corto circuito è l'unione di fase e neutro senza utilizzatore in mezzo e in quel caso scatta generalmente prima il magnetotermico del differenziale.

          Raramente, una volta ogni tot mesi, ho che mi scatta il differenziale generale; ho pure quelli tra piano terra e primo piano, ma questi non saltano mai. Quindi il dubbio che ci sia qualcosa che sia in corto ce l'ho, ma non ho mai individuato di cosa si tratta perché la cosa non è permanente, è veramente saltuaria. 🙁
          A suo tempo in un altra abitazione avevo una cosa simile, per anni è capitato, soprattutto nel periodo autunnale/invernale. Finché dopo veramente tanto tempo abbiamo trovato che erano due fili tagliati con la forbice, quindi manco spellati, che andavano in corto quando c'era molta umidità, con la nebbia ad esempio. I fili non erano a contatto, ma bastava l'umidità in mezzo ai due capi tagliati per far si che andasse in corto.

          Aperock La fornitura Enel è già così: se prendi un tester e misuri i volt tra neutro e terra, non sarà quasi mai a 0. A meno che non misuri all'uscita del trasformatore di media->bassa tensione (e senza nulla collegato a valle).

          Non ho provato, sarei curioso di testarlo, ma dovrei smontare il quadro dove ci sono gli interruttori generali, è un po' scomodo e complesso farlo. Se mi capita lo misuro.

          • Aperock ha risposto a questo messaggio

            xagefaw Il differenziale che scatta potrebbe essere legato a qualche dispositivo in casa con inverter (frigo, lavatrice, condizionatore..). Un differenziale in classe AC è più sensibile a questi disturbi.. meglio un classe A o ancora meglio un classe F: a parte scattare quando non deve, il classe AC potrebbe invece non scattare in caso di reali problemi su un elettrodomestico con inverter.
            In merito al problema sull'altra abitazione, bisogna vedere com'era il collegamento. Magari scattava il differenziale perchè non era puro ma aveva anche la parte magnetotermica. O forse l'umidità faceva fare contatto col muro o comunque qualcosa a terra, ed era realmente una dispersione.
            Comunque, come spiegazione sommaria: il corto circuito genera un passaggio di corrente molto elevato e quindi fa scattare il magnetotermico (se è un C16, passano più di 16A nel tempo previsto). La dispersione è una differenza rilevata tra la linea in entrata e quella in uscita dal differenziale e per il civile si quantifica in 0.03 A di corrente. Capisci che sono cose molto differenti.

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