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  • Negozi di vicinato nei centri dei piccoli comuni

Come combattere il lento declino dei negozi dei piccoli centri degli svariati comuni italiani?

Stretti nella morsa dei grossi centri commerciali ed il sistematico incremento dell'e-commerce come possono reagire per sopravvivere?

Avete idee o suggerimenti per il rilancio di queste piccole realtà che stanno man mano chiudendo?

    Juza
    Io me la sono fatta, ma questa domanda è una di quelle che vengono poste ai candidati delle prossime elezioni comunali. Costoro sicuramente devono fare dello story telling, quindi trovare una risposta che sia l'opposto a quella che hai dato. Condivido che è come cercare di fermare il progresso e ritornare al passato, è come rimettere il dentifricio dentro al tubetto. 😃
    Mi piacerebbe però leggere il parere di qualcuno che riesce in quest'impresa. 😉

    • Juza ha risposto a questo messaggio

      xagefaw l'unico modo per farli sopravvivere è incoraggiare ulteriormente l'evasione fiscale. Ovviamente quando si tratta di attività generiche, non di qualcosa ad alta specializzazione

        le cose cambiano e non credo ci siano reali possiiblità
        Comunque non è che tutti i negozi di vicinato siano idilliaci come si racconta
        Io ho avuto alcune esperienze e racconti negativi fatti dai miei genitori e nonni
        Un negozio di ortofrutta vicino a casa in cui i miei nonni si rifornivano abitualmente ha cercato di rifilare a mio nonno l'insalata che gli era rimasta..che faceva schifo...giustificandosi che aveva solo quella
        Il caso volle che che nel mentre entra anche il medico del paese la moglie del titolare lo serve subito e guarda caso anche lui voleva dell'insalata
        La moglie va nel retrobottega e torna con una bella cassetta di lattuga fresca..."è appena arrivata stamattina!!"
        Mio nonno poi non c'è mai più andato e me lo racconta sempre..meglio i supermercati..almeno hanno le stesse cose per tutti

          xagefaw vicino a casa mia ci sono 3 centri commerciali abbastanza grandi e ti posso garantire che non sono solo i negozi nei centri abitati a chiudere ma chiudono molto di più quelli che sono all interno dei grandi centri commerciali... conosco un negozio nel centro del mio paese che è da 50 anni che vende elettrodomestici e non sente ne la crisi ne il problema ecommerce e vende roba di qualità

          • xagefaw ha risposto a questo messaggio

            xagefaw oltre al cambiamento e al progresso come ecommerce etc è frutta anche della crisi della natalità... i vecchi consumano meno dei giovani in tutti i settori tranne in quello sanitario e di accudimento....
            non esiste una ricetta per questo .. unico è tentare di incentivare nascite ed integrazioni culturali vere (le secondo generarazioni sono la cosa migliore per aiutare in questo )

              se un negozio vuole sopravvivere ai centri commerciali e all'e-commerce, deve offrire cose che questi due non possono offrire, non c'è altra possibilità.

              Juza l'unico modo per farli sopravvivere è incoraggiare ulteriormente l'evasione fiscale.

              Beh, per questo non c'è necessità di incoraggiarli, sono già dei professionisti in questo campo! 😉

              sara_gasp
              Sfondate una porta aperta; sono consapevole che ci siano negozi di vicinato che si comportano pure meschinamente e non avrebbero nessun merito di continuare ad operare. 🙁

              Andrea786
              Se Atene piange, Sparta non ride! 😉
              Ovviamente ci sono delle piccole realtà che se lavorano veramente bene possono contare un un rapporto di fiducia che si sono guadagnati con anni di serietà/onestà.

              Toigoweb
              Anche se incentivi la natalità i nuovi nativi digitali è difficile che si avvicinino ai negozi di vicinato, partiranno direttamente dall'e-commerce, fast-fashion, etc, quindi presumo che sarebbe inutile, se non per il latte in polvere ed i pannolini acquistati in urgenza. 😉

                Prima di tutto è necessario contestualizzare. Questo perché una risposta valida in un determinato contesto ad esempio il mio, zona ad altissimo turismo ma di campagna, è diverso dalla risposta che si può dare al paesino in mezzo alla pianura padana che non ha mai visto un turista o quasi.

                Premesso quindi che è indispensabile dare un contesto ti dico che la chiave per sopravvivere è nella personalizzazione del servizio:

                Vendere prodotti di qualità fornendo al cliente una sorta di consulenza specialistica che lo indirizzi;
                Creare un ambiente adeguato e che attiri persone magari in sinergia con un sito web che renda più facile individuare le particolarità e/o fare vendita anche online.
                Partecipare alla vita del centro urbano e quindi essere parte attiva nelle manifestazioni, feste e sagre.

                Poi ovviamente va capito anche di che attività si tratta è ovvio che se vendi il bullone standard, non hai spazio per alcun tipo di consulenza e sei costretto a far prezzi che sono il doppio dell'online è palese che nessuno ti può salvare.

                • xagefaw ha risposto a questo messaggio

                  xagefaw esatto infatti il negozio che dicevo sopra ha lavorato sempre fornendo un ottima assistenza e consigliando bene le persone ( non andando a cercare la merce a poco prezz) e nei anni (oserei dire decenni) é un punto di riferimento per il paese

                  Non c'è una risposta univoca.
                  I piccoli negozi, se non possono competere con i grandi supermercati sul prezzo, dovrebbero puntare a vendere prodotti di qualità superiore o fornire un altro tipo di valore aggiunto.
                  Ad esempio, per quanto riguarda gli alimentari, se si tratta di prodotti freschi (formaggi, carne, frutta) io mi rifornisco sempre nel negozio di quartiere o al mercato, perché non trovo paragone con quelli del supermercato. Però mi rendo conto che è "faticoso" e che per molti è più pratico fare la spesa settimanale nei grandi centri commerciali.
                  Credo sia una questione di educazione del consumatore, che ormai si è abituato ad avere tutto e subito (magari direttamente a casa!), a discapito della qualità

                  Saviolo
                  Stiamo parlando di un comune senza arte ne parte, non è meta turistica e non può ambire a diventarlo. Un comune semplice "alla Don Camillo".
                  La personalizzazione del servizio è una cosa che deve fare l'esercente, non certamente un candidato alle elezioni a cui viene chiesto cosa può fare per gli esercenti.
                  Siti online con marketplace comunali la vedo un'impresa inutile visto che sarebbe l'ultimo dei mille cloni di Amazon, Facebook, Subito, Wallapop, Vinted, Wish, ManoMano, eBay, etc, che oltre al comune hanno anche carattere più nazionale e addirittura internazionale, senza scomodare i cinesi che ormai spopolano.
                  La vita del centro urbano, feste/sagre, etc, viene spesso osteggiata dagli esercenti, perché spesso queste portano dei concorrenti, gli odiatissimi ambulanti, oppure i volontari che fanno da mangiare e quindi vanno a colpire tutti i locali della ristorazione. 🙁
                  Capisco che è un impresa cercare di far convivere botte piena e moglie ubriaca, ma gli esercenti vogliono questo! 🙁

                    xagefaw La personalizzazione del servizio è una cosa che deve fare l'esercente, non certamente un candidato alle elezioni a cui viene chiesto cosa può fare per gli esercenti.

                    Si ma anche il candidato/eletto che cosa può fare se non fare eventi o feste per portare gente nel comune? Se gli esercenti non offrono un servizio che differenzia non c'è storia.

                    Juza l'unico modo per farli sopravvivere è incoraggiare ulteriormente l'evasione fiscale

                    mah, diciamo che pago già abbastanza tasse e magari anche al loro posto... a quel punto meglio che chiudano

                      MaxBarbero infatti ero ironico. Mi auguro che qualcuno al governo non prenda seriamente il suggerimento visto che già sono sulla buona strada 😅.
                      Scherzi a parte la maggior parte degli esercizi storici in passato hanno evaso come se non ci fosse un domani, poi tirano fuori la storia dell'elusione di Amazon e altri...

                      MaxBarbero Si ma anche il candidato/eletto che cosa può fare se non fare eventi o feste per portare gente nel comune?

                      Io un idea di cosa vogliano gli esercenti ce l'ho e ben chiara; in questo caso è come che si rivolgano ai candidati col piattino in mano per vedere chi promette di riempirglielo di più! 🙁
                      In passato hanno sfruttato bandi per rivitalizzare i centri storici colpiti da sisma, bandi rivolti agli esercenti donna, industria 4.0, hanno ricevuto fondi a pioggia di ogni specie. Adesso che dopo essere stati foraggiati per aprire si trovano a doversi scontrare con la dura realtà del mercato, quindi chiedono un sostentamento per sopravvivere. 🙁

                      xagefaw
                      Come hanno detto anche altri utenti, i problemi maggiori (ancor più della concorrenza dei "grandi" e dell'e-commerce) sono:

                      • la combinazione spopolamento + invecchiamento della popolazione
                      • abitudini di consumo a mio modo di vedere assurde. Farsi consegnare a domicilio, ad esempio, un abito e richiedere il reso, sempre a domicilio, qualora non vada bene, il tutto pagando un prezzo stracciato e senza alcun costo per il doppio viaggio effettuato dal corriere non può essere sostenibile da nessun punto di vista, ma per molti è ormai la normalità.

                      Per queste problematiche gli esercenti hanno zero possibilità di intervenire in qualche modo, sono situazioni che andrebbero risolte a un livello molto più alto. Detto ciò, mi vengono in mente un paio di cose che invece potrebbero quantomeno mitigare un pò la situazione:
                      -aprirsi all'online, anzichè vederlo solo come il male. Ci sono mille modi da questo punto di vista, come iniziare a vendere su eBay o su Amazon, o aprire un proprio sito non per forza come e-commerce ma anche solo come vetrina (magari per evitare di complicare la contabilità o dover gestire la parte relativa alla sicurezza dei pagamenti online). Così "tenti" i potenziali clienti mostrando ciò che hai ed eviti che il prodotto che desiderano lo vadano a cercare su un e-commerce, perchè per pigrizia non vogliono rischiare di fare un giro a vuoto nel tuo negozio col rischio di non trovarlo.
                      -anche qui mi pare sia stato detto sopra, ma ribadisco che un esercente in realtà come queste deve puntare a diventare un punto di riferimento, dimostrandosi affidabile, vendendo prodotti di qualità e fornendo consigli e supoorto anche nel post-vendita (ovviamente non si può applicare a tutti i tipi di prodotto), in modo da giustificare anche quel gap in termini di prezzo che inevitabilmente subisce nei confronti dell'online.
                      Tempo fa avevo letto, non ricordo dove, di un comune in cui si stava provando a sperimentare una specie di "rete di esercenti" per cui per ogni euro speso nei negozi aderenti si otteneva un piccolo credito (non ricordo in che percentuale) da spendere nei negozi della rete, in modo da incentivare il consumo locale. Praticamente io consumatore faccio l'acquisto presso uno degli esercienti convenzionati e carico lo scontrino sulla piattaforma ottenendo un un bonus, mentre l'esercente presso cui il bonus viene poi speso può ottenere un credito d'imposta dal comune, che aveva stanziato appositi fondi per l'iniziativa. C'erano dei limiti e delle eccezioni, tra l'altro non ricordo nemmeno se si trattasse di un progetto effettivamente avviato o solo di una proposta mai realizzata.

                      • Juza ha risposto a questo messaggio

                        xagefaw Stretti nella morsa dei grossi centri commerciali ed il sistematico incremento dell'e-commerce come possono reagire per sopravvivere?

                        Per quanto ne so io, in Germania tutti chiudono la domenica e non fanno orario lungo durante la settimana. Anche limitare il numero di nuovi centri commerciali aiuterebbe.

                        E per la cronaca, non è che ami particolarmente i negozietti, ma quando questi chiudono i quartieri si degradano.

                        • xagefaw ha risposto a questo messaggio

                          xagefaw

                          Un candidato alle elezioni può fare molto poco per il piccolo dettagliante specialmente in una zona non turistica.

                          Prima di tutto perché hai dei vincoli legislativi per i quali un intervento diretto nell'ambito dell'esercizio dell'attività d'impresa è molto regolamentato e poi perché come ti muovi rischi di spendere molto senza ottenere alcun risultato.

                          Diciamo che se fossi candidato in quel comune e il problema principale fosse quello forse l'unico strumento utilizzabile sarebbe prevedere degli sgravi per le attività di dettaglio nel comune sulle tasse comunali. Cosa fattibile e legale che può dare fiato a certe attività.

                          Poi sia chiaro è difficile risponderti senza capire quanto è profondo il problema perché un conto è avere un'attività in affanno ma che sta in piedi e quindi dargli delle agevolazioni la salva. Altro discorso è avere delle attività che non stanno in piedi e dargli agevolazioni è sostanzialmente come svuotare il mare con un secchio.

                          Infine ti dico che il problema è anche che se il comune è senza arte né parte direi che bisogna cambiare amministrazione. Io faccio parte della vita del mio e di altri comuni e ti posso assicurare che perfino in micro-comuni siamo riusciti a organizzare sagre, feste ed eventi per portare gente e far lavorare le attività quindi va analizzata la situazione globale del comune e capire veramente dove si trova il problema di un comune morente.

                          • xagefaw ha risposto a questo messaggio

                            edivad99 sulla non sostenibilità del doppio viaggio del corriere avrei qualche dubbio considerando che il corriere di certo non viaggia solo per quella consegna e quel ritiro... idem per l'acquisto di piccole cose: di certo un corriere non arriva a casa mia con il furgone vuoto e unicamente il mio pacchetto da 2 euro...

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