• FTTH
  • Passaggio non autorizzato cavi fibra con violazione proprietà privata

Basita hanno installato cavi di fibra ottica( Presumo colleghino una preesistente scatola Telecom) e portino la fibra alle loro abitazioni. tutto ciò(ad oggi conto cinque cavi posati e transitanti) violando reiteratamente la mia proprietà privata

Basita Ma la cosa più grave, che ho appena scoperto è che a mia Totale insaputa, sono stata e sono esposta (con grave rischio per la salute) a migliaia di frammenti di fibra ottica, derivanti dalle numerose lavorazioni di pose abusive di cavi in fibra ottica, messe in atto

Non ho capito se i cavi in Fibra Ottica sono solo transitanti o se in cantina le hanno installato un Ripartitore Ottico?

Basita se sa già tutto e come comportarsi visto che ha consultato l’ avvocato proceda per vie legali. Non venga a farci la morale anche a noi.
Saluti

Basita non hai ancora risposto… sti cavi in fibra ottica che tanto ti spaventano, sono stati giuntati nella tua cantina o solo tirati? Perché in questo caso, cioè se hanno solo transitato attraverso i tuoi spazi, non c’è alcun pericolo per la salute. Questo lo dice l’articolo stesso che hai linkato, i frammenti di vetro si generano solo durante le operazioni di giunta.

Basita Testuali parole dell'avvocato.

Questo avvocato sbaglia. Pensaci è come se e-distribuzione dovesse sostituire cavi elettrici in facciata… secondo te è necessaria una nuova servitù? L’unica cosa che vedo sbagliata, qua, è la modalità di accesso alla cantina. A meno che ti sei rifiutata od ignorato più volte richieste di accesso, a questo punto anche se sbagliato mi sento di dire che hanno fatto bene ad agire come credevano. Troppa gente ostile alla fibra ottica, di recente mi è capitato un video dove un anziano con il badile rimuoveva il roe dalla facciata di casa.

    Basita a mia insaputa e quindi senza il mio consenso

    https://selectra.net/internet/attualita/curiosita/fibra-ottica-condominio-punto-della-situazione

    • proprietari o inquilini non hanno facoltà di opporsi "all'appoggio di antenne, di sostegni, nonché al passaggio di condutture, fili o qualsiasi altro impianto, nell'immobile di sua proprietà occorrente per soddisfare le richieste di utenza degli inquilini o dei condomini";

    • i proprietari di unità immobiliari sono obbligati a far passare negli immobili di loro proprietà il personale tecnico che abbia necessità di accedere per l'installazione, riparazione e manutenzione degli impianti di cui sopra.

    Mi dispiace signora, ma il fatto che lei si opponga a questo tipo di lavori è ininfluente alla realizzazione degli stessi. Dovrebbe scegliersi un avvocato che le dica come stanno le cose e che sia aggiornato con le normative.

    Scusate ragazzi, ma a me sembra un troll.
    Felice di essere smentito 😉

    Basita non ha(i) ancora chiarito, e non è un aspetto del tutto marginale, se i lavori oggetto di questa contestazione sono avvenuti forzando la porta e la serratura del locale cantina.
    Questo, dal mio punto di vista, è eventualmente l'unico aspetto con qualche rilevanza legale.
    Per il resto, è già stato ampiamente spiegato che la posa sfruttando o sostituendo i medesimi cavi/apparati esistenti non costituisce nuova servitù. Il cambio di tecnologia, dal rame alla fibra ottica, del rilegamento sino all'unità abitativa normalmente avviene in questa modalità, quindi (salve le regole di buona cortesia) non è previsto richiedere alcun permesso se non vi è ingresso fisico nell'altrui proprietà privata.

    Sulle questioni igienico/sanitari sollevate, dando per scontato il rispetto delle comuni raccomandazioni sulla corretta conservazione delle derrate alimentari in cantina, a prescindere dalle (secondo me eccessive) preoccupazioni espresse su i "migliaia di frammenti di fibra ottica, derivanti dalle numerose lavorazioni", ribadendo che in assenza di una puntuale descrizione delle modalità dei lavori contestati risulta difficile determinare e quantificare il reale impatto dei medesimi, posso convenire di massima che non è molto corretto espletare dei lavori che producono eventuali detriti e pulviscoli sopra a degli alimenti. Le normali regole di buon senso, laddove questo è fisicamente possibile, vorrebbero quantomeno che gli stessi venissero - anche temporaneamente - spostati (o quantomeno coperti) per evitare di contaminarli e/o sporcarli durante i lavori.

    In tutta onestà, senza addentrarmi in considerazioni sulla veridicità di tutto il racconto, mi sento di suggerire di lasciar perdere gli avvocati per questioni di così poca rilevanza e, se si abita in un condominio, esprimere le proprie rimostranze all'Amministratore che provvederà ad accertare eventuali irregolarità e contestarle a chi di competenza.
    Se vi è stata effrazione e/o danneggiamento, invece, la questione cambia radicalmente, ma anche in questo caso (se non sono stati sottratti beni) - prima di coinvolgere le autorità - suggerisco comunque di considerare per prima cosa una soluzione "bonaria", come quella di cui sopra (laddove possibile).

      DerAdler Qui si tratta di accedere al mio domicilio E se io non ti faccio entrare, ti potrai rivolgere al giudice! non puoi entrare con la forza come un delinquente!!

        Basita insistere con questi toni e non chiarire le questioni sollevate non fa che avvalorare la tesi di altri utenti del forum. Onestamente, credo che si sia perso fin troppo tempo a rispondere.
        Buone cose e... pensi alla salute.

        Mi sembra che l'unico vero problema (fermo restando il mantenere i locali puliti) risieda nella modalità di accesso a tale area. Basta chiamare e contattare il proprietario e farsi aprire, senza creare attriti e potenziali problemi ben più grandi.

        • supremo ha risposto a questo messaggio

          Io resto sempre basito di come qua sopra riusciate a dar retta pure ai sassi.
          avrei chiuso il post al secondo messaggio.

          mane ma sempre

          Basita E se io non ti faccio entrare, ti potrai rivolgere al giudice!

          Ah bene, le regole da rispettare solo a convenienza!

          Basita Qui si tratta di accedere al mio domicilio

          In realtà nel primo post parla di cantina. La cantina non è domicilio, è pertinenza dell'abitazione.
          Brutta bestia l'ignoranza

            CPietro "Questo avvocato sbaglia. Pensaci è come se e-distribuzione dovesse sostituire cavi elettrici in facciata… secondo te è necessaria una nuova servitù" Similitudine del tutto incongrua!
            Io non sono ostile alla fibra ottica! Sono ostile all'imposizione coattiva ( ma non legale) di una gravosissima servitù nei confronti di una ventina di condomini, che vita natural durante mi potrebbero richiedere di farli accedere alla mia proprietà: vuoi per malfunzionamenti, vuoi per sostituzione cavi, manutenzione, cambio tecnologia, eccetera! ed io dovrei accorrere, ovunque mi trovassi, fossi anche in Australia! capito il concetto di servitù?
            E sicuramente sono ostile, come lo sarebbe lei, all'ingresso con la forza nel mio domicilio per fare cose di cui io non sono nemmeno stata informata! A tutt'oggi non so che cosa abbiano fatto nella mia cantina! questo nonostante io abbia chiesto più volte: con PEC e a voce chiarimenti all'amministratore!

              Basita
              Se i cavi sono stati fatti passare senza nessun intervento all'interno della cantina, visto che non si parla di effrazione, continuerà ad essere così: nessuno entrerà mai nella sua pertinenza. I cavi partono dall'esterno, evidentemente attraversano la cantina e poi escono per finire nel ROE/PTE.
              E, per favore, eviti di paventare conseguenze dannose alle derrate alimentari a causa del passaggio della fibra, questo sì che sa di troll.

                Basita Sono ostile all'imposizione coattiva ( ma non legale) di una gravosissima servitù

                Come già dettò, ma evade a tal proposito, se già c'è una servitù, possono utilizzarla senza dover chiedere il suo permesso (legalmente), basta che non si alteri lo stato della stessa.

                Quindi è chiaro che lei non li avrebbe fatti entrare, anche se legalmente sono nel giusto (nell'utilizzare la servitù se già presente)

                Basita Similitudine del tutto incongrua!

                Purtroppo è lei che sbaglia, la regolamentazione è la medesima. Può piacere o non piacere ma per fare una citazione "Questa è la legge".

                Quella che mi viene da chiede, quando ha acquisito l'immobile, non sapeva dov'era locato il distributore di edificio? Immagino di si. A questo punto mi. chiedo perchè non ha chiesto un altra cantina (se fosse possibile) così da liberarsi di questa "pesantissima" incombenza? Che sia rame, che sia fibra la situazione non fa differenza.

                si va bè.... so che esiste la trasmissione FORUM in onda su Canale 5 e Rete4. Poteva rivolgersi qui o come già letto all' avvocato ( a cui tra l'altro si è già rivolta). Non trovo la necessità di aprire una discussione qui su questo forum che tratta per lo più (o meno) di tecnologia contestualizzata al mondo dell' informatica e della telematica.
                Per gli aspetti giuridici-legali ci sono altre sedi. Questa non mi sembra la più indicata!

                jesse83 ignorante e presuntuoso è lei: giuridicamente la pertinenza fa parte del domicilio!

                Basita mi spiace per lei ma non può pretendere niente, è obbligata a dare accesso per sistemare gli impianti se passano di lì.
                Può solo ringraziare il costruttore che li ha fatti passare di lì, ma lei legalmente non può impedire alcunché

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