Se ti interessa valutare soluzioni di interfacciamento BGP con TIM Business puoi contattarmi in privato.
Con le soluzioni professionali, tutto il traffico IP di servizio (si esclude quindi eventuale traffico di controllo o legato a funzionalità specifiche, es. traffico BGP ) è trasportato sulla rete IP di Telecom Italia in modalità Best Effort. Si intende che tutto il traffico uscente/entrante viene marcato dal router in sede cliente (in caso di gestione del router a cura TIM e/o fornitura diretta di un router a noleggio da parte di TIM) o dal primo nodo della rete Telecom Italia (in caso di router libero in gestione esclusiva a cura cliente) utilizzando il campo IP precedence dell’header IP (i primi 3 bit (bit 0-2) previsti dal campo TOS nell’header IP). Tale campo è marcato con il valore 0. In caso di presenza di protocollo BGP per il routing dinamico è previsto l’utilizzo del valore IP precedence 6.
La marcatura del traffico comporta che, in caso di valori del campo IP precedence provenienti dalla LAN interna (sede cliente) diversi da quelli contrattualizzati (TOS=0,6 ove contrattualizzato il BGP), si effettui un remarking del campo IP precedence secondo le regole sopra indicate. La marcatura viene trasportata all’interno della rete di Telecom Italia e, in caso di interconnessione con le reti di altri operatori, il traffico viene consegnato con il valore di IP precedence 0 che corrisponde – secondo gli standard internazionali – alla gestione in Best Effort.
Il traffico BGP ha sempre e solo valenza sulla tratta di accesso (per il BU/LB o per l’annuncio dell’AS cliente) e quindi rimane confinato nella rete di Telecom Italia. L’accesso è configurato per avere garantita una banda cosiddetta Banda Minima Garantita (BMG) anche in caso di congestione.
Si evidenzia che in nessun caso è ammesso l’interfacciamento BGP su un AS di terze parti ovvero intestato a ragione sociale distinta da quella alla risulta intestata la connettività dati (no AS di transito).