TheMarsican Sinceramente penso che controllare un figlio adolescente debba essere fatto "nella vita reale", capire che frequentazioni ha, con che tipo di persone, per capire se sono giuste o sbagliate.
Questo è sacrosanto, ma non esclude anche un minimo di controllo di ciò che passa la rete, anche perchè tendenzialmente ormai le persone si conoscono lì 😁 O magari, se la parola "controllo" non piace, si può usare "vicinanza" per spiegare perchè certi contenuti non vanno bene rispetto ad altri, oppure verificare se certe persone conosciute online sembrino più dei fake che persone reali.
Volendo vederla in questo modo, anche io all'epoca ero tecnologicamente più avanti rispetto ai genitori o ai compagni di scuola proprio per le info che prendevo da internet. Considerando che buona parte della spazzatura che gira ora non esisteva, il grosso dell'informazione erano aggiornamenti tecnologici, argomenti prettamente adolescenziali tarati su programmi di alta cultura livello "Non è la Rai", patch di giochi, Unreal Tournament e Ultima Online, posso serenamente affermare di essermi scampato lo scempio attuale senza necessità di chissà quali controlli, ma oggi non è come all'epoca e i risultati, anche nella vita reale, sono evidenti, soprattutto a scuola: troppa informazione libera su qualsiasi argomento, senza filtri ed accelerata nei contenuti rispetto all'età (oggi virtualmente tutte le età) ed alla capacità di metabolizzazione interiore degli utenti non porta mai nulla di buono.
Tralasciando il fatto che oggi chiunque può installarsi TOR ed andare a vedere il peggio...
Il bello (o brutto) di internet, per restare in tema YT, è che, rispetto alla vita reale, enfatizza all'inverosimile proprio per lo show e spesso e volentieri dà libertà di parola anche dove dovrebbe essere limitata ad alcuni.
E' vero che oggi un 15enne ha molti più stimoli e conoscenze dal mix scuola/internet, belli e brutti, ma, personalmente parlando, penso che una buona metà di questi "stimoli" derivi da un uso non proprio corretto dell'ambiente internet della collettività, il restante dal reale ambiente sociale...dimostrato, tra le altre cose, dal fatto che tantissimi giovani oggi non riescono a formulare una frase di senso compiuto e/o in italiano corretto.
Ed è vero che internet non ti rende necessariamente una persona migliore o peggiore, ma fidati che oggi aiuta a tirare fuori il peggio di tutti...e questo si può collegare a certi contenuti presenti anche su YouTube 😉
Comunque per carità, non voglio cominciare un trattato sull'uso educativo di internet, la mamma del ragazzo saprà meglio di noi cosa fare per suo figlio e se reputa che sia un tipo troppo facilmente influenzabile è giusto IMHO che gli dia un minimo di controllo; se invece già a 15 anni è ben posato e con la testa sulle spalle secondo i princìpi di famiglia si può provare a concedere fiducia 😁