nyhilium quando contratti le condizioni del Pos infatti una delle prime cose che ti chiedono è il numero di transazioni ed il transato medio, proprio per tarare l'offerta al meglio. Questo anche per rispondere alla domanda iniziale. A meno che uno non prenda prodotti "preconfezionati", con la maggior parte dei gruppi bancari l'offerta si può personalizzare sulla base del proprio transato tipico.
Rimane comunque il fatto che:
- in Italia un pos costa meno della media europea
- abbiamo in termini numerici una buona diffusione di terminali, ma sono usati mediamente meno rispetto agli altri paesi
- tra i "principali" paesi europei siamo quello con il più massiccio utilizzo di contante
- in termini relativi al pil, siamo anche quello con il maggior tasso di evasione fiscale (Irpef e Iva)
Dico la mia, opinione facilmente fraintendibile e impopolare per taluni:
il Pos obbliga alla trasparenza, ed è questo che non va giù a tanti.
Quando il bar non ci fa lo scontrino per il caffè da 1,20€, ricordiamoci che l'evasione è duplice e tocca sia il consumatore che l'esercente. Quest'ultimo non pagherà le imposte sul reddito legate al guadagno di quel caffé, ma non scordiamoci che anche il consumatore in quel frangente sta evadendo l'IVA; non a caso circa metà dell'evasione fiscale complessiva è dovuta a dipendenti e pensionati che, in buona sostanza, evadono l'IVA quando accettano la classica situazione del "senza fattura le faccio pagare X".
E, nella stragrande maggioranza dei casi, il consumatore/evasore medio è pure fesso, perché spesso e volentieri lo "sconto" della prestazione senza fattura/scontrino nemmeno equivale a quell'IVA che, ricordiamo, è LUI a pagare anche se poi la versa l'esercente.
Tradotto: il famoso caffé senza scontrino lo pagate meno proprio perché senza scontrino? Non mi pare.
Non più tardi di un mese fa dal mio dentista ho assistito alla scena del "sono 90€ se vuole la fattura" proposta ad una nonnetta, che ovviamente ha risposto "e se non la voglio?"; "allora sono 80€".
La povera signora non ha realizzato che in realtà con la fattura sarebbero stati circa 74€+IVA, per cui a pagarne 80 di fatto ha pagato la prestazione addirittura più di quanto sarebbe dovuto. Esentasse per il dentista, per giunta.
Adottare un POS implica non poter fare più i furbetti. E ricordiamoci che significa anche pagare effettivamente per quello che si sta acquistando.
Viviamo in un paese in cui 30 milioni di persone non presentano dichiarazione dei redditi.
Viviamo in un paese in cui degli altri 30 che presentano dichiarazione, 10 milioni hanno IRPEF a zero o addirittura negativa.
Viviamo in un paese in cui dei restanti 20 che mandano avanti la baracca, più della metà paga un'IRPEF insufficiente a coprire anche solo le spese della sanità pubblica procapite.
Viviamo in un paese in cui, in sostanza, la principale entrata dei bilanci dello stato (gettito IRPEF) per oltre il 60% è coperta da meno del 14% dei contribuenti.
In un paese come questo, davvero vogliamo credere alla storiella che il POS è malvisto unicamente per le commissioni applicate?
A me sa tanto di volersi nascondere dietro un dito. My 2 cents
Edit:
aggiungo un cosa giusto per sfatare un mito prima che qualcuno sia tentato di rispondere con la leggenda dell' "evasione di necessità". Sapete dove c'è meno evasione? Nei paesi nordici che hanno pressioni fiscali più alte della nostra. Sapete dove si evade di più? In alcuni paesi dell'est europa dove la pressione fiscale è tra le più basse in assoluto.