Salve a tutti, oggi pomeriggio ho ricevuto una mail molto strana dall'indirizzo Per conto di TIM S.p.A.<postacertificata@relay01.tnotice.com>
che a prima vista avrei detto che fosse Phishing.
Tuttavia, anni fa effettivamente avevamo un contratto internet con TIM e veniva usata questa mail. Inoltre, GMail indica che l'indirizzo email è verificato e il certificato appartiene a "inPoste.it S.p.A.".
Facendo delle ricerche in merito (sia col nome "tnotice" che con il nome dell'autorizzazione "AUG/5515/2020"), ho trovato dei risultati che ne parlano tra cui uno di Tiscali, un PDF del MIMIT, numero 1435, sia un post nella Community WindTre da parte di "WindTre STAFF".
Per quanto riguarda il post di WindTre, esso dice addirittura questo:
Ricordati che...
il ritiro dovrà avvenire entro il termine di 30 giorni dalla ricezione. In caso di mancato ritiro, durante il periodo di Giacenza – in coincidenza con il 20° e 30° giorno dal primo invio – TNotice ti invierà delle mail/SMS che ti ricordano la possibilità di ritirare la Raccomandata. Le mail di remind avranno un oggetto specifico e riconoscibile come “Secondo Avviso di Giacenza Posta Raccomandata n° XXX” ed “Ultimo Avviso di Giacenza Posta Raccomandata n° XXX”.
Trascorso tale termine, in caso di mancato ritiro si produrranno gli effetti giuridici previsti della compiuta giacenza, e la comunicazione pertanto verrà considerata a tutti gli effetti notificata, così come avviene per la raccomandata tradizionale.
Ma seriamente??? Se fosse vero e questi dovessero mandare una finta "raccomandata" a un indirizzo che non è più a disposizione dell'utente, il poveretto passerebbe pure guai quindi?
Ho inoltre trovato questo articolo che dice che inPoste.it non può pubblicizzare il suo servizio come equipollente alla PEC: https://www.tomshw.it/altro/agcm-la-raccomandata-elettronica-tnotice-non-e-equipollente-e-alternativa-alla-pec
AGCM: la raccomandata elettronica tNotice non è equipollente e alternativa alla PEC
Ma l'articolo sembra più essere focalizzato sull'atto di pubblicizzare il servizio, non sul suo effettivo uso da parte dei provider...
Aldunque la mia domanda: la mail è effettivamente reale o è Phishing? E se fosse reale ha veramente valore legale? Posso tranquillamente inserire numero raccomandata / PIN ricevuti nella mail (altra cavolata... tra l'altro leggendo in giro, non sembrerebbe richiedere alcun documento aggiuntivo), o meglio di no?
Il sito effettivo dove andare a recuperare la fantomatica "raccomandata" sarebbe questo (sembra): https://get.tnotice.com/codes
Qualcuno ha già avuto a che fare con questa cosa?
Inoltre, se effettivamente non equipollente alla PEC (e credo quindi neanche ad una raccomandata classica) posso denunciare l'accaduto ad AGCOM / AGCM o altra agenzia?