Sono in off-topic rispetto a discussioni su argomenti di networking ma mi sembra di vedere una buona dose di conoscenza e vorrei chiedervi un parere sul comportamento della mia caldaia (Beretta Meteo Green HE 25) collegata a un impianto di riscaldamento a pavimento in un appartamento in classe energetica B.
Il riscaldamento era gestito a zone con 5 termostati on-off che comandavano delle testine che davano il consenso alla caldaia. Ci sono due collettori e ogni circuito ha un flussimetro. La caldaia era programmata con una temperatura di mandata di 40°C e negli anni avevo osservato un comportamento "un po' a pendolo": gli ambienti si raffreddavano, scattava il termostato, l'impianto si accendeva ma gli ambienti continuavano a raffreddarsi per un po', poi cominciavano a riscaldarsi, dopo un po' il termostato raggiungeva la temperatura e spegneva la caldaia, ma l'ambiente continuava a scaldarsi ancora un po' (superando bene la temperatura), poi cominciava a raffreddarsi e ricominciava il ciclo.
Dietro consiglio (plc-forum) ho scollegato tutte le testine e lasciato i termostati sempre in chiamata, regolato il flusso dei vari circuiti e sono riuscito ad abbassare la temperatura di mandata a circa 29°C (c'è la sonda esterna che regola un po', tipo da 28°C a 30°C) e ora ho una temperatura gradevole e abbastanza stabile e uniforme in tutto l'appartamento.
Qualche mese fa ho collegato uno shelly1 plus per il consenso della caldaia (al posto delle testine e dei termostati) e gli ho aggiunto due sonde di temperatura attaccate ai tubi di mandata e di ritorno di uno dei due collettori.
Se lascio sempre acceso caldaia e circolatore osservo il seguente comportamento:
Sostanzialmente ci sono accensioni e spegnimenti continui della caldaia (che, quando è accesa, funziona al minimo). Secondo voi questo, alla lunga, mi crea problemi alla caldaia?