GiovanniCriscione
Senza dubbio il know how dei tecnici TIM in ambito Telco (lavorazioni, riparazioni guasti ecc.) non ha paragoni in Italia ed è di gran lunga superiore a quello di OF. Tuttavia il problema di fondo è la non separazione (o ancor meglio lo scorporo) in società distinte del reparto whole sale da quello commerciale. E' evidente che per le leggi di mercato il primo deve essere separato dal secondo onde garantire un concorrenza perfetta sulla parte commerciale tra i diversi operatori in gioco. Il voler a tutti costi avere il pieno controllo di una eventuale fusione infrastrutturale TIM-OF dimostra la mancata volontà di apertura alle trattative e l'intenzione di ripristinare il passato (ma in parte ancora attuale se si pensa alla rete in rame) monopolio (il che poco si sposa in una nazione che fa parte dell'UE). L'errore, a mio avviso, è stato fatto a monte quando la vecchia SIP da statale fu privatizzata. A mio giudizio sarebbe stato più opportuno indire gare di appalto per la concessione della rete (un pò come si fa per le Autostrade) mantenendo la stessa statale ed in cui il concessionario avrebbe dovuto offrire solo servizi di whole sale. In questo modo la Telecom sarebbe diventata un operatore come tutti gli altri. Ma vabbè di errori del genere siamo abituati qua in Italia (si pensi all'Alfa Romeo venduta alla FIAT: fosse stata venduta ad altri adesso avremmo una concorrenza interna come avviene in Francia con PSA-RENAULT ed in Germania Daimler-VW-BMW a tutto vantaggio del consumatore finale, oltre al fatto che si sarebbe evitato lo scempio attuale della riduzione a soli 2 modelli in gamma - scusate lo sfogo OT)