Io sì, almeno due euro l'anno e il 5 per mille (ma non ogni anno).
Avete mai fatto una donazione a Wikipedia?
si, non mi sembrerebbe corretto utilizzarlo senza nulla in cambio.
[cancellato]
Cal Allora non ci siamo capiti. Una licenza è libera o non lo è.
Questo è quello che vogliono farti credere, per poter sfruttare il lavoro altrui per fare quattrini a palate. È il nuovo modello di business dove i collaboratori nemmeno li paghi poco, proprio non li paghi, e li illudi di essere "liberi" perché gli fai credere che esista una sola forma di "libertà" alla quale o aderiscono o non sono "liberi", quando è vero il contrario. Una licenza è libera nei termini della licenza stessa, decisi liberamente dal creatore di contenuti.
robertogl on c'è nessuno con la pistola puntata che ti obbliga a committare sul kernel.
No, è vero, devi usare la propaganda per fargli credere che quella è l'unica cosa giusta da fare, che tutti gli altri sistemi non sono "liberi".
Cal Non prendermi in giro, però. C'è una filosofia specifica, dietro la parola "libera" in questo contesto.
Ah, tiri fuori il caro Stalkman, uno che dall'alto del suo stipendio al MIT voleva che gli altri lavorassero gratis per lui, così da poter utilizzare i suoi fondi non in software. Quella "filosofia" è avida e fallimentare - si vede quante aziende devono cambiare rotta perché altrimenti non stanno in piedi - e quanto è diventato fragile il software costituito da un gran numero di pezzi raccattati qua e là da sviluppatori non pagati. Così come l'affidabilità di Wikipedia è assai questionabile.
Motoro Il bello di wikipedia e' proprio quello di basarsi su contributi volontari e non pagati,
E allora perché vuole riservarsi il diritto di rivendersi il materiale in cambio di soldi? Perché non accetta che i contributi possano essere utilizzati solo a scopi non profit? Io ti do gratis le mie immagini per scopi per condividere la conoscenza, ma ti chiedo in cambio di non fornirli a pagamento, ma solo come ho fatto io. Dov'è il problema? Se tu fornissi prodotti al Banco Alimentare e scopri che se li rivendono, non saresti un attimo "arrabbiato"?
Sure, you can use Wikipedia content legally for your own encyclopedia, but you cannot use our Wikipedia logo or specifically use the name Wikipedia to brand it on the front cover
Nota la dissonanza, perché il loro logo non è "libero"?
Motoro Wikimedia foundation opera secondo le regole americane e pubblica regolari bilanci
Quello che c'è scritto nei bilanci è il minimo indispensabile, e certi contabili sono molto creativi. E i revisori sono pagati dagli stessi che sottomettono i bilanci...
Vado leggermente ot. Esiste un'alternativa a pagamento a wikipedia? Qualcosa che dia una garanzia sull'affidabilità dei contenuti.
No, è vero, devi usare la propaganda per fargli credere che quella è l'unica cosa giusta da fare, che tutti gli altri sistemi non sono "liberi".
Eh? Nessuno ti obbliga a scrivere da nessuna parte. Puoi pure non usare mai wikipedia nella tua vita, le info ci sono da altre parti (visto che wikipedia è semplicemente un raccoglitore la maggior parte delle volte).
Dove sarebbe la propaganda? Non fanno neanche pubblicità quelli di Wikimedia (non a wikipedia).
[cancellato] E allora perché vuole riservarsi il diritto di rivendersi il materiale in cambio di soldi?
Non mi pari si riservino nulla, chiunque può usare immagini caricate su Wikipedia a scopo di lucro.
Tra le licenze accettabili vedo solo CC-BY[-SA], GPL, MIT e Mozilla.
Scopo di lucro può anche voler ire usare un immagine per una presentazione in un meeting di lavoro.
Io mai fatta una donazione a wikipedia, non mi piace come sito. Lo frequentavo quando ero a scuola media. Ma adesso è diventato troppo confusionario, pieno di riferimenti un po' fatti a caso. E soprattutto fa perdere molto tempo a cercare informazioni che su altri siti, si trovano prima ed in modo più immediato. Per termini più specifici di solito utilizzo treccani
[cancellato]
- Modificato
edofullo Non mi pari si riservino nulla, chiunque può usare immagini caricate su Wikipedia a scopo di lucro.
Appunto - loro richiedono espressamente che i contenuti che tu fornisci gratis siano utilizzabili a scopo di lucro, non lo puoi impedire con una licenza che permetta riutilizzarli solo per equivalenti fini non-profit. Cui prodest? Cosa è più importante, diffondere la conoscenza o assicurarsi profitti sfruttando lavoro gratis? Il problema è tutto lì, è finta libertà al servizo del business. il vecchio "quel che è tuo è mio, quel che è mio è mio". Ora con le AI che hanno fame di questi dati per il training, può diventare ancora più lucroso. Tra i diritti ora ci vuole il divieto di usarli per il training.
robertogl Eh? Nessuno ti obbliga a scrivere da nessuna parte.
Vero, ma sei martellato dalla propaganda che insiste che quella è "l'unica cosa giusta da fare", il resto è "male". Tutto molto stile 1984. E molti, difatti, abboccano.
robertogl (visto che wikipedia è semplicemente un raccoglitore la maggior parte delle volte
Altra furbata - riutilizzare i contenuti altrui senza pagarli, ma rigorosamente tramite terzi per non rischiare nulla... ma chi fa le "ricerche originali", poveretto, deve metterci tempo e soldi... e senza "ricerche originali", dove vai? Non è chi fa copia e incolla che porta avanti la conoscenza.
Juza online intendevo . Una volta c'era encarta ma mi risulta abbia chiuso
Rimasto molto poco. Uno degli obbiettivi dei sistemi come Wikipedia è eliminare la concorrenza ed ottenere un monopolio de facto - difficile fare concorrenza se riesci a raggranellare abbastanza "utilil idioti" (cit. apocrifa di Lenin) che lavorano per te gratis. Una volta che sei il "gatekeeper", sfrutti la tua posizione per fare soldi più facilmente.
Più volte, da alcuni anni e senza seguire troppo le loro campagne di raccolta.
[cancellato] Appunto - loro richiedono espressamente che i contenuti che tu fornisci gratis siano utilizzabili a scopo di lucro
Sisi, ma tu prima hai scritto che si riservano la possibilità di utilizzare le tue creazioni a scopo di lucro, personalmente è molto diverso.
[cancellato] Ora con le AI che hanno fame di questi dati per il training, può diventare ancora più lucroso. Tra i diritti ora ci vuole il divieto di usarli per il training.
Questo concordo
[cancellato] ma sei martellato dalla propaganda che insiste che quella è "l'unica cosa giusta da fare"
Ma in quale mondo fantasioso vieni discriminato se non doni/contribuisci a Wikipedia?
Io non ho mai scritto una riga e ho donato una sola volta 5€... a nessuno frega niente, nessuno me lo ha mai chiesto.
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edofullo Ma in quale mondo fantasioso vieni discriminato se non doni/contribuisci a Wikipedia?
Non Wikipedia direttamente, ma di tutto quello che è "sharing" (e "Sharing is Caring", ricordate...!). Molti media del settore (e anche non) martellano ormai da un po' in quella direzione - modi di condivisione diversi sono considerati "non adeguati" - se non cedi tutti i tuoi diritti con una licenza "consacrata" non va bene. È una "discriminazione" tentata a livello sociale, non tecnico, se non aderisci al movimento di massa non sei una "bella persona", cos'hai da nascondere? Perché non vuoi rinunciare a tutti i tuoi diritti nel nome di un qualche ideale?
È subdolo, ma efficace - ci sono anche gli influencer appositi.
Ora io credo che l'unico modo etico di "ridistribuire la ricchezza" sia tramite il lavoro pagato. Sussidi, "redditi" di cittadinanza, ecc. sono un modo per le aziende di evitare di pagare direttamente il lavoro (e dover contrattarne il costo direttamente con i lavoratori), e scaricarne il costo su quelle fasce di contribuenti che non sono in grado di eludere od evadere così facilmente, garantendosi così un doppio vantaggio - compreso quello di cercare di eliminare la concorrenza tentando di eludere le norme antitrust basate solo sui prezzi al consumatore, e non all'effetto che hai sul mercato.
A molta politica questo piace perché poi lega a doppio filo i cittadini ai politici che controllano quelle elargizioni - la cosa più pericolosa è il cittadino indipendente.
Far passare l'idea che si debba "lavorare gratis" - epperò in modo univoco - è per me assai pericoloso. Fosse appunto ridotto a semplici attività di volontariato non profit (ma che valga per tutti) benissimo, ci mancherebbe altro. Ma quanto entità economiche di un certo peso cercano di convinvere che "sharing is caring" o che la schiavitù è libertà, e che non dovrei pensarla diversamente, comincio a preoccuparmi seriamente. Se poi i toni diventano messianici, mi preoccupo ancora di più....