Blink concordo.
Come già detto qualche post fa, anche io leggo prima le negative esplicative. Ormai parto dal presupposto che un prodotto sia scadente e quindi voglio conoscerne i punti deboli e i difetti, da lì parto col valutare se conviene acquistarlo oppure no a seconda di quanto costa. E vado comunque oltre le recensioni di amazon, cerco anche altrove, se il prodotto è importante.
LSan83 2009? Be all'epoca riuscivi ancora ad aprirli e farci manutenzione. Non era compatti e incollati come oggi. Come secondo PC in casa con Windows o Linux sopra è ancora valido.
io stesso recupero vecchi pc, ma più per la mania di renderli operativi più che per usarli realmente, ma da diversi anni ormai ho rinunciato a sostituire le batterie perchè tanto fanno tutte schifo, sono già deteriorate dal tempo, in più non trattengono la carica, anche a pc spento si scaricano. Per questo ormai mi limito a sistemare tutto il resto e ad usarli sotto alimentazione continua.
LSan83 Le recensioni dei peer, sono fra le più valide a livello marketing. Assumono valore perché fatte da persone normali come il cliente, non per come sono fatte (non devono fare schifo, ma non servono dettagliate come da rivista del settore... È controproducente). Il programma Vine ti produce le prime recensioni, ha un suo perché ed è utile. Poi si può discutere su come è realizzato in pratica naturalmente.
su carta sì, le recensioni umane hanno un valore (se fatte a modo), mi meraviglio comunque del fatto che i venditori le cerchino su prodotti di nicchia con pezzi di ricambio venduti a poco, insomma l'investimento mi sembra strano.
simonebortolin In realtà le recensioni VINE sono nate come programma ufficiale per evitare che fossero i venditori a regalare oggetti in cambio di recensione e sono identidicabili tramite un apposito badge/scritta sulla recensione.
se non erro però il Vine esisteva già in contemporanea alla possibilità di fare scambio di recensioni in cambio di prodotti, permesso dalle linee guida di amazon; solo dopo la rimozione di tale possibilità, a seguito delle recensioni fake, è rimasta l'unico modo di continuare questa pratica legalmente. Ma come possiamo vedere non è realmente cambiato nulla lato qualitativo, la gente continua a recensire senza senso e senza testare il prodotto. Il risultato è che ora c'è lo stesso problema di prima ma legale. Hanno solo convogliato lo scambio di prodotti dietro ad un paywall. Il problema non sta nella pratica, ma nel controllo. Basta una sola persona messa alla scrivania a leggere recensioni casuali, indagare sul profilo e piallarlo in caso di evidenti cadute in fallo. Sarà un controllo lento, si, molto probabilmente sì, ma se si focalizzassero sul profilo e non sulla recensione singola del singolo prodotto la cosa risulterebbe molto più veloce.
Saviolo Non andiamo come sempre per luoghi comuni.
a maggior ragione se i casi di menefreghismo sono pochi.
PippoGi Avevo scritto che un prodotto venduto e spedito da amazon costava quasi il doppio rispetto a quello venduto nei negozi fisici normali o catene di distribuzione tipo leroy merlin e il triplo rispetto a quello venduto su ebay senza nessuna parolaccia o cose strane.
non è permesso scrivere prezzi ne nomi di altri negozi, se talvolta passa i controlli poi viene ripescata e cernita.
PippoGi Resta il fatto che a parte questa recensione io ho notato che molte recensioni negative spariscono e guarda caso strano rimane il contatore attivo della recensione negativa, non si prendono manco la briga di azzerare il contatore.
è possibile lasciare una valutazione senza recensire, probabilmente cancellano la recensione e non la valutazione.
Di prodotti con zero recensioni ma con stelle ne è pieno.