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Ad oggi hanno risposto ma solo in maniera non vincolante, leggasi a voce, che non c'è da dichiarare nulla.
Sono comunque in attesa di una risposta formale e vincolante che dovrebbe arrivare via PEC ma i tempi sono lunghissimi. Diciamo che se riesco a darvi una certezza formale (quindi vincolante per AdE) per settembre sarebbe già grasso che cola.
Comunque via via che ho aggiornamenti vi scrivo qua.
Trendy Peraltro un'attività del genere se dovesse essere considerata renumerativa implicherebbe l'apertura di una partiva iva
In realtà quando ho parlato con la direzione regionale di AdE hanno categoricamente smentito questa cosa. Ammesso che un giorno dovesse diventare imponibile lo sarebbe come "redditi diversi" e NON come attività professionale. Quindi su questo aspetto hanno categoricamente escluso che possa essere necessaria la partita iva.
L'unico caso in cui mi hanno ravvisato la necessità di partita iva è se fai volumi tali da avere poi una attività di rivendita dei prodotti ricevuti che sia costante e organizzata durante tutto l'anno. A questo punto mi dirai "eh ma nell'accordo Vine c'è scritto di non rivendere" e ok... ma per AdE quello è un accordo tra privati quindi gli interessa il giusto, nel senso che se poi amazon reputa di escludere tizio o caio perché rivende son cose tra tizio e caio e amazon.
Il nocciolo rimane che salvo costruirci una attività attorno rivendendo i prodotti quando ho parlato con AdE mi hanno assolutamente escluso che se anche diventasse imponibile possa ravvisarsi in qualsiasi modo un'attività professionale e quindi la partita iva.