zdnko oltre a ciò che è stato detto sopra, aggiungerei che in realtà inizialmente i vari limiti, esposizione, attenzione e qualità, venivano tutti calcolati allo stesso modo.
Con l'introduzione del 4G si è trovato nella media sulle 24 l'escamotage perfetto per conciliare limiti bassi e sviluppo della rete 4G. E non è totalmente insensato, perché i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità si fondano sul tempo di permanenza, quindi su un assorbimento prolungato. Per un assorbimento prolungato ha più senso considerare un tempo di misura più lungo.
Freelife Per chi preferisse una bella lettura, c'è questa ottima pubblicazione di ARPAE, sezione "Campi elettromagnetici e 5G": https://www.arpae.it/it/ecoscienza/numeri-ecoscienza/anno-2019/numero-4-2019/ecoscienza2019_4.pdf