handymenny
Infatti non ho mai ne pensato ne postato che TIM/Fibercop avesse questo obiettivo; però da un lato a suo tempo pensarono di poter vivacchiare sugli allori con la FTTC, anche perché con tale tecnologia da un lato gli consentiva grossi risparmi e velocità nell'installazione, dall'altro gli consentiva di tenere a bilancio una valutazione esagerata della morente rete in rame che possedevano. I comuni che avevano dichiarato come non remunerativi (a fallimento di mercato) poi in una prima fase tentarono di coprirli col piano Cassiopea, sanzionato dall'Antitrust, grazie al COVID molti furono comunque coperti con la FTTCovid. 😉
Poi è arrivato il piano di co-investimento ad inizio 2021 e poi aggiornato a giugno con l'aggiunta di altri 1000 comuni arrivando a circa 2700.
Quindi sostanzialmente se TIM in prima battuta aveva dichiarato non remunerativi (a fallimento di mercato) tantissimi comuni poi c'è stato un netto ripensamento. Anche perché voleva dire rinunciare a spennare i polli (i clienti) come hanno sempre fatto rinunciando ad una considerevole fetta del proprio fatturato.
Quindi sicuramente l'obiettivo non è coprire tutta Italia ma probabilmente è cercare di perdere meno fatturato possibile, soprattutto quello più redditizio.
Se hai già realizzato una rete FTTC con gli ARL ed hai anche i dati che ti dicono la distanza media delle UI dagli ARL stessi, hai tutte le mappe con il tipo di cavidotti e infrastrutture realizzate per la posa del rame come ultimo miglio sei pure in grado di valutare correttamente il costo per trasformare tale rete in FTTH. Se hai fatto 30 puoi tranquillamente fare 31, oppure rinunci al pollo da spennare.
Non è mai capitato che TIM/Fibercop faccia una proposta/offerta al privato di turno in modo da trovare un accordo per sfruttare la rete dello stesso e a sua volta fornire al privato la propria rete in altre situazioni?
Invece di andare in sovrapposizione non è meglio trovare un comune accordo vantaggioso per entrambe i soggetti in campo?
Il co-investimento non presuppone che ci siano più co-investitori?