local_reviewer
Buonasera,
mi trovo in una situazione simile alla sua, pur con valori migliori di allineamento (sui 60 in DS).
Temo, banalmente, che la dichiarazione di inesercibilità sia di carattere economico. Se lei considera che le disconnessioni avvengono, normalmente, per problemi di isolamento e contatti difettosi va da se che basterebbe sostituire chiostrini e parti del cavo per ripristinare la linea.
Tecnicamente, l'inesercibilità non esiste, in quanto si può sempre sostituire un cavo o una scatola di connessione. Va da se che dipende dal costo che il gestore deve sostenere.
Nel caso mio, ad esempio, si sono rifiutati si sostituire 200 metri di cavo e una scatola, seppur m'ero offerto di pagare il costo del doppino....
Lascio a lei le conclusioni.
In definitiva, temo che lei, come me, possa soltanto continuare ad insistere sulla questione tecnica.
Magari, ogni tot mesi, inviando una PEC in cui lamenta la scarsezza degli interventi tecnici o le contraddizioni, indicanti, ovviamente, negligenza e incompetenza.
Detto questo, le ricordo che PEC ha valore legale, dunque in caso alcuni periodi non fossero coperti (come per sentenze AGCOM e/o giudiziarie) lei può comunque andare per vie legali, evidenziando e richiedendo un risarcimento consistente.
Di norma la messa in mora accolta da TIM si aggira almento sui 10 euro al giorno (contro i 35 che si chiedono di solito) per OGNI giorni in cui non si ha disponibilità di internet, e per questo basta una disconnessione al giorno (ovviamente da certificare con file di log del modem).