non_dormo Il router - nel mio caso, fastgate - ha due facce.
Infatti si chiamano inter-facce.
L'interfaccia ha un indirizzo, che è un numero (rappresentato poi come 4 numeri separati per comodità) . I sistemi a monte sanno come raggiungere quell'indirizzo.
non_dormo che mi permettono di collegarmi da qualsiasi parte del mondo al router
Vero.
non_dormo e a quello che è fisicamente attaccato alla sue porte usb
Falso. Per motivi di sicurezza, in generale tutto quello che è "attaccato" al router (dispositivi di rete, USB, ecc.) è accessibile solo dalla rete interna, a meno di non esporlo volutamente anche all'esterno.
non_dormo In sostanza, quei numeri sono l'indirizzo di casa del mio router per chiunque lo conosca
Corretto. Diventa anche l'indirizzo mittente del traffico che esce dal tuo router, così che dall'altra parte sappiano dove rispondere.
non_dormo e sappia come entrare, con nome utente e password, nel router stesso.
Non corretto. L'accesso "con utente e password" è solo quello dell'applicazione di gestione (o altre applicazioni, es FTP, VPN, ecc.), che sono in funzione sul router, e di solito nuovamente non sono accessibili dall'esterno, a meno che non esporle anche all'esterno. Le applicazioni sono in ascolto su "porte". L'accoppiata indirizzo:porta permette di accedere ad una specifica applicazione (così un singolo indirizzo può servire più applicazioni). I pacchetti TCP/IP di per sé non hanno bisogno di autenticazione, il router guarda a chi sono destinati e se sa a chi inviarli li inoltra, altrimenti li elimina. Se so che c'è una certa applicazioni in ascolto ad un dato indirizzo:porta, posso inviargli del traffico, e se questa è vulnerabile, comprometterla. Ci potrebbero essere vulnerabilità che permettono di bypassare l'autenticazione. Un firewall permette di imporre regole per permettere o vietare determinati tipi di traffico.
non_dormo Questi numeri sono, nel mio caso, pubblici
Corretto.
Nel caso di Fastweb se l'indirizzo è pubblico è anche statico. Non vale per tutti, si può avere indirizzo pubblico e dinamico.
non_dormo L'altra faccia guarda verso l'interno, verso la rete domestica.
Corretto. Poi le due interfacce sono "collegate" tra loro appunto dalla funzione di router, che guarda quale traffico deve passare da una interfaccia all'altra.
non_dormo come faccio ad aprire una porta che permetta ad uno dei device che utilizzo di utilizzare la VPN?,
Se il device è un client VPN non devi aprire nulla. Quando il client si connette, il NAT automaticamente gli assegnerà una porta e gestirà anche il traffico in ingresso. Non è diverso dall'usare un browser o un client per la posta.
Se il device è un server VPN allora è necessario aprire una o più porte sul router (port forwarding). Dipende dal tipo di VPN, ad esempio OpenVPN usa una singola porta, IPSec usa più di una porta.
La differenza la fa chi inizia la connessione. Se la connessione è iniziata dall'interno, il NAT sa dove inviare i dati e come ricevere le risposte. Se invece è iniziata dall'esterno, il NAT non sa dove inoltrarla a meno di non inserire delle regole apposite che dicano che il traffico verso la porta X deve andare all'indirizzo interno Y sulla porta Z.