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  • Distributori di materiale informatico, come funziona?

salve a tutti, mi sono sempre chiesto come funzionano i distributori di materiale informatico, in Italia ne esistono moltissimi da quanto ho letto online, tra i più conosciuti c'è esprinet, ingram micro, computergross ecc ecc
Ma come funziona l'acquisto di questi distributori? chi può comprare direttamente da loro? c'è qualche limitazione? e come prezzi è vero che comprando da loro il prezzo è molto più basso di quello che si trova nei negozi? chi ne sa di più può spiegare come funziona? grazie a tutti

    giulio21 come prezzi è vero che comprando da loro il prezzo è molto più basso di quello che si trova nei negozi?

    Dipende da che negozi parli... Quelli piccoli di paese che prendono pochi pezzi alla volta hanno margini ridicoli. Le offerte dei volantini delle grandi catene spesso sono in "sottocosto" rispetto al prezzo del pezzo singolo che trovi dai distributori.

    • Juza ha risposto a questo messaggio

      giulio21 esprinet, ingram micro, computergross

      In azienda acquistiamo molti prodotti Cisco da questi distributori, trattandosi di grandi quantità l'ufficio commerciale ha un referente commerciale diretto. Non credo possano acquistare i privati, mi sembra tutto business (non lavorando nel settore acquisti però non lo so al 100%)

      grazie per le risposte, si si i privati non possono acquistare da loro, per cui mi chiedevo le grosse catene di informatica come euronics, unieuro e compagnia, sicuramente compreranno da loro, e forse acquistando grandi quantità spunteranno prezzi migliori in maniera da vendere a guadagno nei negozi...

      giulio21 c'è qualche limitazione?

      Semplificando con l'accetta, devi avere una p.iva da rivenditore o simile (non solo commercializzazione in senso stretto ma anche system integrator, etc.): per cui se hai una p.iva da imprenditore agricolo o architetto, per esempio, non puoi acquistare a costi "all'ingrosso".

        mark129 hai centrato il punto... sapevo anche io infatti che per acquistare da distributori dovrebbe essere necessario avere un codice ateco che indichi proprio in visura camerale di essere rivenditori di materiale informatico, vorrei capire meglio come funziona...

          LSan83 e infatti vivevano sui costi della manodopera gonfiati e in nero per la maggior parte

          giulio21 Quando la mia ditta si registrò presso Esprinet e Ingram Micro durante la procedura di registrazione vollero copia della visura camerale, da cui risultasse che eravamo "anche" rivenditori di materiale informatico ("anche" perchè non deve essere necessariamente il core business dell'azienda, che in effetti da noi è tutt'altro, ma nello statuto aziendale deve essere prevista anche l'attività di rivendita).
          Poi gli sconti applicati (e quindi i prezzi) sono normalmente fatti sul singolo cliente e dipendono dall'entità e dalla frequenza degli acquisti, ma non sono dichiarati (cioè: tu vedi il prezzo a te riservato, ma non quanto sconto ti hanno fatto né, ovviamente, quanto altri clienti pagherebbero lo stesso oggetto).

          Non so se vendono ai privati.... ma ho visto alcune fatture dell'azienda dove lavoro e non mi sembrano cosi economici.... hanno l'aspetto positivo che se hai bisogno di centinai di pezzi te li trovano...ma convenienza zero...

          Ho visto cuffie con microfono da collegare al PC (ordine di 650 pezzi) ad un prezzo che era del 30% in più che su Amazon.... Idem per altra componentistica.

          Non so quanto possa essere conveniente per un privato....... l'azienda scarica , tu no....

          giulio21 devi essere con partita IVA e aprire la posizione con loro. Senti un loro commerciale che e' la cosa piu' giusta da fare, inoltre applicano condizioni e pagamenti a seconda del cliente. Possono anche chiederti un bonifico anticipato prima di fare uscire gli ordini mentre se sei cliente da anni puoi avere pagamenti dilazionati. Per procedere ti daranno un account, gli articolo costano meno che in negozio ovviamente, ma dipende dai prodotti e dagli sconti che ti fanno.

            GusEdgestream si ho visto, alcune cose costano di più altre meno sempre confrontando con trovaprezzi, ma ti chiedo vedo che salta spesso fuori che il prodotto specifico viene venduto in modalità reverse charge che significa? mi sono letto su google che ti vendono il prodotto senza farti pagare l'iva e poi quella la paga il compratore aggiungendola quindi al prezzo proposto ma così facendo però ho visto che il prodotto diventa più costoso rispetto a venditori che si possono trovare anche su trovaprezzi, come mai?

              giulio21 per la discrepanza di prezzi devi vedere bene i dettagli. Alcuni fanno pagare spedizioni alte oppure certi prezzi valgono solo con pagamenti con bonifico. Esistono comunque siti che offrono prodotti a prezzi davvero inarrivabili, anni fa mia moglie ci compro' un macbook risparmiando davvero tantissimo, dopo un 2/3 anni di norma spariscono. Credo che certi siti per avere prezzi cosi bassi in qualche modo non pagano le tasse come gli altri o di dogana o di iva o non so di cosa.

              • DesPV ha risposto a questo messaggio

                giulio21 reverse charge è una modalità fiscale per gestire l'IVA nelle transazioni. Non ha alcun legame con lo status di rivenditore informatico e non è un modo per farsi uno sconto del 22%.
                Non capisco però la questione: cosa vuoi sapere esattamente? Come comprare come rivenditore? Come gestire acquisti intracomunitari tramite VIES?

                  Devidah ciao sto chiedendo un po' a 360 gradi è una cosa che mi ha sempre interessato ma se ne parla poco di questi distributori e di come funziona l'acquisto da loro... Tornando al reverse charge che motivo hanno di vendere in reverse charge? Se io compro dal distributore che me lo vende in reverse charge che convenienza ho a prenderlo se su trovaprezzi per esempio venditori vendono lo stesso prodotto a qualche decina d'euro in più ma con iva già inclusa?

                  • Devidah ha risposto a questo messaggio

                    giulio21 È nell'interesse dei soggetti coinvolti non divulgare modalità, listini, scontistiche, bonus/cash-back a loro riservati.
                    Mi sembra piuttosto ovvio che queste informazioni siano gelosamente conservate.
                    Vedo che hai aggiunto un pezzo, che commento:
                    La reverse charge è obbligatoria, ai sensi del DPR n. 633/1972, all'art. 17 commi 5, 6 e 7, tutte le volte che il fornitore è intracomunitario (es. Apple Irlanda) e vende senza IVA.

                      Devidah ma se il fornitore distributore che vende il prodotto è italiano perché mai vende in reverse charge?

                      • Devidah ha risposto a questo messaggio

                        giulio21 chi lo dice che è italiano? Anche acquistando da Apple o da Dell, sul sito italiano, sei in reverse charge, perché il cedente usa un VAT (o più precisamente, un codice VIES) comunitario, ma non italiano.
                        Il cessionario pertanto deve assolvere agli obblighi IVA.
                        Ma perché ti concentri su questi tecnicismi? L'IVA o la paghi in un modo o nell'altro (trascurando il regime di plafond con dichiarazioni di intenti per esportatori abituali), altrimenti sei un evasore.

                        GusEdgestream Esistono comunque siti che offrono prodotti a prezzi davvero inarrivabili, anni fa mia moglie ci compro' un macbook risparmiando davvero tantissimo, dopo un 2/3 anni di norma spariscono. Credo che certi siti per avere prezzi cosi bassi in qualche modo non pagano le tasse come gli altri o di dogana o di iva o non so di cosa

                        Esattamente. Alcuni rivenditori basati in Italia ma con registrazione estera (tipicamente maltese) sono andati avanti anni a vendere prodotti a prezzi più che concorrenziali. Poi, è emersa l'evasione fiscale e sono stati chiusi (tipico esempio: Gli Stoc***ti).

                        non facciamo confusione io chiedo in merito ai distributori e non rivenditori

                        • Juza ha risposto a questo messaggio

                          giulio21 tecnicamente pure i "distributori" sono rivenditori sebbene non al dettaglio...

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