Ciao gente, vorrei raccontarvi questa simpatica storiella, che metto in Off topic visto che riguarda Free, la Iliad francese.
I protagonisti sono:
- La FTTH di Free in Francia
- Io e la mia battaglia sul modem libero, che aiuto un amico che da poco vive lì.
Il mio amico da tempo possiede un rispettabile Netgear R7800 sul quale abbiamo flashato OpenWRT, potrei dire di averlo contagiato con successo.
Attiva un abbonamento con Free in FTTH a 7Gb/s in download e 700 in upload. Tra l'altro, come saprete, riceve la Iliadbox Pop che è identica a quella italiana.
So bene che Iliad/Free usa MAP-E o roba simile, infatti dalla Iliadbox avevamo a disposizione un numero limitato di porte, anche se per fortuna era il range principale.
La Iliadbox dispone di una modalità Bridge, che dice espressamente:
La modalità Bridge è solo per uso avanzato. Senza un router, solo un dispositivo alla volta sarà in grado di ottenere un indirizzo IP e quindi di accedere a Internet.
Facile, pensiamo. Attiviamo il bridge e colleghiamo il R7800, ed è fatta.
Nulla di più falso mai fu detto
Se si compiono questi passaggi e si collega un PC o un router alla Iliadbox, si ottiene un indirizzo IPv4 pubblico, ma non si naviga, perché si rimane in un limbo fantastico. Le uniche attività che vanno a buon fine sono il ping verso qualunque IP del mondo e il traceroute. Qualunque altra attività va in timeout: risoluzione DNS o traffico web? Dimenticatelo.
Quindi sei connesso, ma non sei connesso. Cambiare i server DNS o qualunque altra impostazione non serve a una beata mazza.
Il troubleshooting di questa attività porta via due pomeriggi, a distanza, che rende il tutto più complicato. Ovviamente diamo sempre la colpa a noi stessi, a qualche configurazione mancata o qualche errore.
Si deve notare che le guide sul web sono in Francese, di cui abbiamo conoscenza quasi nulla e nemmeno particolare simpatia, sono scritte male e hanno informazioni contraddittorie.
Le proviamo tutte, ma niente. Ci arrendiamo, arriveranno tempi migliori.
A distanza di mesi, il terzo pomeriggio di tentativi inizia meglio, perché io sono nel paese senza bidet per visitare il mio amico.
Le buone intenzioni però si schiantano subito con il problema sopracitato, che però non avevo analizzato bene. Solo facendo ciò mi rendo conto che non dipende da noi, perché le guide si concentrano tutte sull'ottenimento dell'IPv6, mentre la navigazione IPv4 viene data per scontata e noi abbiamo escluso eventuali errori.
Dopo tanti tentativi e keyword di ricerca, trovo il mio salvatore che si chiama LinuxUser. Questo generoso individuo nel 2017 riscontrò lo stesso identico problema che stiamo osservando noi oggi, e l'ha risolto chiedendo un IPv4 Full Stack a Free.
COSA? Con Free si può avere un IPv4 completo???
Ebbene sì. Ma in tutte le guide, procedure, post, forum ecc è l'unico essere umano che menziona questa cosa. Sia fatto santo _LinuxUser.
Ci fiondiamo sul portale clienti di Free, si fa la richiesta con un click ed è effettiva dopo pochi minuti. Riavviamo la Freebox e finalmente navighiamo su internet con un IPv4 semplicemente impostato in DHCP.
No, non è finita qui. Nonostante le mille guide su come far funzionare il IPv6, ognuna dice una cosa diversa. E soprattutto nel tempo OpenWRT ha cambiato l'interfaccia, spostando quasi tutte le opzioni e eliminandone alcune.
Senza portarla a lungo, ce l'abbiamo fatta dopo circa 12 ore di lavoro totale.
Nel mio rapporto con l'informatica non ho mai dovuto affrontare qualcosa di così inutilmente contorto, malvagio e documentato male, quando invece dovrebbe essere una attività abbastanza normale nel mondo degli appassionati. Pensavo che nulla potesse superare le complessità delle configurazioni avanzate in Home Assistant, e invece mi sono dovuto ricredere.
Per i connazionali che vorranno fare la mia stessa impresa senza incappare negli stessi errori, questi sono i passi che ad alto livello vanno fatti. Non ho avuto ancora il tempo di scrivere i dettagli, principalmente perché le informazioni meno importanti sono sparse su tante guide brutte e scritte male.
- Sul sito di Free, accedere alla sezione del proprio account e richiedere un IP fisso. La richiesta è quasi istantanea ma sarà effettiva solo dopo un riavvio della Freebox
- Collegarsi temporaneamente al Router OpenWRT e appuntarsi l'indirizzo local link della interfaccia IPv6
- Accedere alla GUI del Freebox. Recarsi nelle impostazioni IPv6. e impostare l'indirizzo recuperato poco sopra nella sezione IPv6 Delegation nei primi due hop
- Passare il Freebox in modalità Bridge
- Collegare il router OpenWRT sulla porta 2.5G del Freebox
- Impostata la connessione su un classico IPv4 su DHCP, si navigherà su internet
- Da qui si procede per ottenere la navigazione IPv6. Configurare la WAN6 secondo i parametri dalla guida che usa DHCPv6, ma c'è con opzione non visibile da GUI che va messa su CLI - chiamata Custom delegated IPv6-prefix. nella config è
option ip6prefix
- Aggiornare parametri della interfaccia LAN per includere alcune opzioni IPv6 e DHCPv6
- Come se non bastasse, vanno create due rotte statiche altrimenti la navigazione IPv6 non funziona lol
Dopo questa infinita serie di passaggi avrete IPv4 e IPv6 funzionanti con OpenWRT. Da notare che IPv6 è necessario per i servizi IPTV di Free, sia da App che da TVBox, se lo possedete.
È una vittoria, ma a quale prezzo?