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  • Lotta alla pirateria: gli ISP bloccheranno rapidamente gli IP di IPTV illegali

edofullo figurarsi! La politica e il clientelismo in sto Paese sono, purtroppo, ovunque, Quando è stato eletto dalla camera per il ruolo attuale in AGCOM, almeno ha dovuto mollare il cadreghino

edofullo Ahhh, ma non sapevo che il segretario AGCOM fosse una figura politica. Pensavo fosse una posizione "a concorso".

Sarcastico o serio?

Semi OT: Più che lotta, quindi, sta diventando accanimento alla pirateria? 🤣

ErBlask quindi gli ISP dovranno tenere traccia di ogni IP visitato dai clienti, e se per puro caso io o un mio ospite, ho aperto un sito di streaming per errore, o sono finito su un sito che condivide l’IP con un sito di streaming illegale sono passibile di multa?

E con le piccole strutture che offrono wi-fi gratis (per la quale da qualche anno non è più necessario neanche effettuare la raccolta dati) come la mettiamo? Se un cliente visita un sito per pezzotto una sera, il titolare si prende il multone?

    SebaDav quindi gli ISP dovranno tenere traccia di ogni IP visitato dai clienti,

    questo esiste già da anni e credo che i dati vadano conservati per 5 anni

    SebaDav E con le piccole strutture che offrono wi-fi gratis (per la quale da qualche anno non è più necessario neanche effettuare la raccolta dati) come la mettiamo? Se un cliente visita un sito per pezzotto una sera, il titolare si prende il multone?

    Nel monento in cui qualcuno viene a bussare alla porta vedi come ti passa la voglia di offrire wifi gratis senza un captive portal

      levay18778 Questo è chiaro, però con questo risvolto diventa veramente difficile concedere l’accesso wifi anche solo ad un parente che viene chessò, per la cena di natale, che ne so se questo durante il dolce si guarda un film piratato o apre un sito di streaming illegale? Chiaro che bisogna sempre fare attenzione alle persone a cui si da accesso alla propria rete, però qui siamo alla follia

      levay18778 Nel monento in cui qualcuno viene a bussare alla porta vedi come ti passa la voglia di offrire wifi gratis senza un captive portal

      Chiaro, però ci sono tante strutture delle quali io non mi fiderei troppo ad obbligare a fare sniffing dei dati dei clienti, era un problema che avevamo già risolto, e invece si torna alle solite cose

        SebaDav

        Consapevole dei rischi decidi se condividere o meno la tua rete wifi di cui tu sei responsabile

        (mi permetto una riflessione sull'esempio: fosse anche un pranzo di matrimonio da roma in giù la cui durata mediana è di circa 96 ore, credo possano benissimo sopravvivere con i dati del telefono senza necessariamente collegarsi alla rete ospiti di casa)

          Solito terrorismo a mezzo stampa.
          Sarà, ma sono anni che ogni tanto sento queste uscite, poi puntualmente non succede niente.
          Non succede niente semplicemente perché per arrivarti una multa non basta che dazn di turno segnali un IP da segare sul china shield.
          Serve una autorità di pubblica sicurezza che indaghi e accerti l'eventuale reato.
          Per questioni di organico e di tempo difficilmente succederà, di solito hanno cose più importanti da fare che non multare quello che si guarda la partita a sbafo (e prima scaricava gli mp3, tanto per ricordare da dove son partite ste sparate sulle multe).
          È attività che porta via un sacco di risorse.
          Quelli che si son beccati multe, di solito, sono quelli che han comprato da qualche pezzottaro nostrano, con tanto di pagamento tracciabile, e alla chiusura fisica del pezzottaro (sequestro degli apparati) erano indicati come clienti.

            levay18778 (mi permetto una riflessione sull'esempio: fosse anche un pranzo di matrimonio da roma in giù la cui durata mediana è di circa 96 ore, credo possano benissimo sopravvivere con i dati del telefono senza necessariamente collegarsi alla rete ospiti di casa)

            Io infatti non do la password a nessuno se non mi è espressamente chiesta, però se te la chiedono che fai “no scusa perché non so cosa tu possa fare” oppure ti metti wireshark sulla rete ospiti, questa mi sembra la solita misura giustizialista di chi non ha ben capito quale sia il problema da affrontare.

            Che poi non stiamo neanche affrontando il grosso della questione, cioè, che succede se io scarico, per esempio, l’iso di Ubuntu con P2P, ed uno dei peer casualmente è schedato perché gestisce anche un servizio di seeding per film? Che succede quando il pezzottaro cambia IP e quella VPS economica se la prende la parrocchia per il sito? Facciamo le multe alle suore perché secondo agcom stavano guardando NAPOLI-INTER?

            levay18778 Consapevole dei rischi decidi se condividere o meno la tua rete wifi di cui tu sei responsabile

            (mi permetto una riflessione sull'esempio: fosse anche un pranzo di matrimonio da roma in giù la cui durata mediana è di circa 96 ore, credo possano benissimo sopravvivere con i dati del telefono senza necessariamente collegarsi alla rete ospiti di casa)

            Si vabbè ma non diciamo assurdità ora...

            Marco25

            ero indeciso tra 5 e 7, giustamente era 6

            Ci spiace, ma a breve arriveranno multe da 150 a 5000 euro a chi ha visto partite pirata

            Com'è che invece non leggo "Ci dispiace, se vi ha chiamato qualche call center falso lo multiamo da 150 a 5000€", incredibile come per il calcio si fa di tutto mentre per robe più importanti si faccia finta di niente....
            Imbarazzante e vergognoso è dir poco

            Bender06 Serve una autorità di pubblica sicurezza che indaghi e accerti l'eventuale reato.
            Per questioni di organico e di tempo difficilmente succederà, di solito hanno cose più importanti da fare che non multare quello che si guarda la partita a sbafo (e prima scaricava gli mp3, tanto per ricordare da dove son partite ste sparate sulle multe).

            Non ne sarei così convinto. Per citare Enrico Mattei "La politica è come un taxi: si sale, si scende e si paga."
            Se i finanziatori ordinano qualcosa ai finanziati (che dovrebbero essere al nostro servizio ma alla fine non è così...) quelli eseguono.

            Voglio vedere quando qualcuno impugnerà queste fantomatiche sanzioni e le porterà davanti ad un giudice, al TAR o magari in Cassazione come andrà a finire.
            Mi ricorda un po' la questione delle famose multe per chi veniva fermato ed identificato fuori dal suo domicilio durante il "Lockdown". Sappiamo come (in molti casi) è andata a finire per chi ha contestato quelle sanzioni/denunce.

            Ribadisco che è davvero disarmante quante risorse sono state destinate e quanti vincoli sono stati e vengono aggirati per portare avanti questa lotta alla pirateria "on demand", quando invece per reati ben più gravi in questi decenni non sono mai state spese né destinate nemmeno la metà di queste risorse e strumenti, lasciando le autorità deposte alla repressione e alle indagini totalmente ingabbiate nel carrozzone burocratico-legale italiano, se non addirittura sovente boicottate o fortemente limitate proprio dalla politica.

            Al netto delle soggettive opinioni sul problema oggetto di questo Piracy Shield, concettualmente conveniamo tutti che questo tipo di comportamenti siano un reato e nessuno è contrario per partito preso alle misure che l'autorità X o il governo Y intenda mettere in atto per combatterlo. La questione irricevibile è che si sia creato un curioso precedente (che de facto impatta il ns. ordinamento) dove delle società private hanno non solo realizzato lo strumento ma definito le regole e i criteri di esercizio che un'Autorità (AGCOM) e degli organi di controllo (GdF) devono utilizzare ed a cui sottostare. Roba da scomodare Orwell, altro che Gabe.

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