linux1si Ci sto pensando, ma negli ultimi due mesi ho avuto un po' di problemi con gli operatori!
TLDR;
L'ideale sarebbe un operatore FTTH che offra (a prezzi di mercato):
- connessione stabile senza eccessive perdite di pacchetti
- IPv4 pubblico senza limitazioni o blocchi sulle porte, per traffico sia inbound che outbound
- IPv6 con sottorete almeno /60 sempre senza limitazioni sulle porte
Qui di seguito la storia degli ultimi tre mesi...
Fastweb: di colpo, senza alcun avviso diretto (ho scoperto DOPO che c'erano avvisi sul web) chiude la porta 25 in uscita e non c'è stato verso di farsela riaprire, fino al punto che mi hanno costretto a cambiare operatore: arriva Vodafone.
Vodafone: una settimana dopo l'installazione della FTTH la linea "impazzisce", iniziano a manifestarsi continue ritrasmissioni di pacchetti con conseguente caduta della connessione TCP (raccontato qui). La cosa va avanti per dversi giorni, con numerose chiamate al servizio di assistenza. Finalmente, dopo invio di PEC, vengo chiamato da un tecnico "vero", che capisce quello di cui sto parlando (hai voglia a discutere di ritrasmissioni di pacchetti e mancati SYN ACK con il primo e anche col secondo livello). Non so cosa facciano, ma dopo qualche ora il problema si risove e da allora non si è più ripresentato. Nel frattempo però scopro che Vodafone NON SUPPORTA IPv6, il che ci crea qualche sbattimento di riconfigurazioni in giro, ma per il resto è ok.
Iliad: configurazione per un collaboratore in smartworking. All'inzio non funzionano alcuni servizi per via della segmentazione delle porte (erano state assegnate dalla 32768 alla 49151). Alla fine con fatica riesco a spiegare che mi servono tutte le porte e mi assegnano un nuovo IP full stack (come lo chiamano loro). Inoltre in IPv6 è assegnata di default una sottorete /61, giusto il minimo sindacale. La linea va a 700 Mbit nominali in upload, più di quanto ci serva e fino ad oggi non ha dato problemi. Tutto ok allora? Eh magari, perché anche Iliad blocca la porta 25 in uscita (sia su IPv4 che su IPv6). In quel caso non ci serviva, quindi ce la teniamo così ma è sempre una potenziale limitazione per il futuro.