Comunque vi racconto l'ultima. Ieri sono andato a fare servizio in una sede del mio ente che si trova all'interno di un condominio costituito da due palazzine distinte. Una di queste due palazzine è adibita a uffici del mio ente, salvo il piano terra, che sono negozi aperti sul cortile privato (cui si accede dalla strada). All'interno del cortile privato, incassato in una nicchia nella parete, c'è un ARL Telecom Italia. So che si tratta di un ARL e non di una chiostrina perché c'è proprio scritto «ARL» seguìto da un numero di quattro cifre scritto con un pennarello nero. Sopra c'è il solito adesivo blu con la scritta «fibra ottica» con il marchio commerciale attuale, però non posso dire che ci sia il sopralzo con il tettuccio rosso perché essendo l'armadio incastrato nella nicchia non si può vedere il tetto.
Ebbene, effettuando la ricerca per indirizzo, il condominio risulta su alcuni numeri civici coperto solo da aDSL (nonché shDSL e altra roba ormai obsoleta), su altri coperto da vDSL 100 Mbit/sec. L'ingresso principale dell'Ente, che poi è proprio quello dove si trova l'armadio, risulta scoperto! La sede, in cui lavorano circa 300 persone, è in realtà collegata in FttC.
Teniate presente che i numeri civici vanno da 26/a a 26/z, tutti neri (a Firenze esistono la numerazione nera e la numerazione rossa). Il 26 senza lettera NON appartiene al condominio, ma è un complesso sportivo accanto (in mezzo tra il complesso sportivo e il condominio c'è un piccolo giardino pubblico). L'ingresso principale degli uffici dell'Amministrazione è 26/n, da non confondersi con il 26 nero (perché in realtà è 26/n nero), e un altro è 26/r, da non confondersi con il 26 rosso (perché in realtà è 26/rosso). Ora, non so se facendo la ricerca con 26 R e 26 N cosa si intenda, visto che nella strada dove abito, dove non esistono lettere, i numeri sono tutti rubricati con la N o con la R per intendere non l'esponente, bensì se sono rossi o neri.