simonebortolin
Intervengo nella discussione al fine di proporre un quadro più generale, perché mi sembra che tutti vogliate attaccare un utente medio che in realtà (come tutti noi tra l'altro, provider compresi) non pensa, infondo che al proprio tornaconto volendo ottenere un collegamento di rete "idealmente" migliore possibile: 5gb sono sempre meglio di 1gb insomma.
Perché, e direi giustamente l'utente "medio" sta cercando il miglior compromesso qualità/prezzo e non c é dubbio che Iliad al prezzo offerto non possa che essere una delle offerte più allettanti.
Del resto, i problemi che Iliad comporta per un utente medio che in realtà guarda soprattutto al risparmio sono assolutamente "sopportabili", ed infatti se l'utente in questione avesse manifestato necessità di una linea molto stabile o con tanto upload si sarebbe diretto verso altri isp (vedi dimensione).
E poi é naturalmente attraente per l'utente medio poter pensare di poter avere fino a 5gb, che poi non li userà mai, quello é tutt'altro discorso!
Se quello stesso utente non guardasse solo al prezzo, ritenendo plausibili piccoli disagi, spenderebbe anche 35/40/50 euro al mese per una connessione che occorra per lavoro o per esigenze specifiche...
Quando una cosa occorre non c é prezzo che tenga...
In quel caso la connessione occorre o per motivi di lavoro che - salvo i casi di una p.iva un regime forfettario - diventano dei costi scaricabili (poco importa se vi é annualmente 100 o 300 euro di differenza) o di piacere, ed anche in quest'ultimo caso il superfluo si paga.....
Si tratta di cifre alte cui in quei casi nemmeno si guarda poiché giustificate da altro.
L'utente in questione, come me del resto, farà un utilizzo della linea molto blando,e per esperienza diretta ne potrebbe benissimo fare a meno.
Ad esempio: prima di entrare in casa di mia proprietà, personalmente in circa 12 mesi in cui ero in affitto ho sempre utilizzato i 70GB della mia offerta HO, sia per lavoro che per tutto il resto (utilizzando l'hotspot), e non ho avuto alcuna limitazione o restrizione nel mio uso quotidiano.
Avere la fibra e la linea fissa é stato un di più, e per me e per molti utenti tale di più si giustifica soltanto se si ottiene ad un prezzo basso. Altrimenti non avrebbe alcun senso.
É lo stesso discorso per cui un MNVO quale ho! In 3 anni é arrivato a quasi 3 milioni di clienti o per cui lo stesso Iliad ha impattato in maniera così drastica sul mercato mobile.
Iliad non fa che porsi anche per la rete fissa in quella fascia di utenza lí: promette costi trasparenti, alta velocità di picco, prezzo bassissimo e poco male che vi sia qualche disagio.
Che poi non é solo Iliad che opera un prezzo a dir poco basso, vogliamo parlare della retail della Wind ad €17,99 tutto incluso per i già clienti che minacciano il passaggio ad Iliad? In quel caso il prezzo così basso non é nemmeno legato ad alcuna SIM da avere con loro ma solo al fine di non perdere il cliente. Idem le retail di Vodafone, e credo che ciò valga per qualsiasi altro operatore.
Di conseguenza, per la Legge del mercato, ne devo dedurre che anche a 17,99 Wind - che in Ftth rivende OF - fa il suo margine di guadagno (che sia alto o basso non posso saperlo e nemmeno voi che vi reputate esperti di rete, a mio avviso, potete giudicarlo).
Pertanto che Iliad sia peggio degli altri o meglio non potete giudicarlo. Sicuramente si paga per quel che si ha, ma il problema é che si deve vedere cosa si sfrutta.....
Per la maggior parte della popolazione italiana (composta per la più da ultra60enni) una connessione 30/30 basterebbe ed avanzerebbe..
Venendo poi al discorso degli "investimenti" cui fate riferimento per. Il quale pagare poco al provider vuol dire scarsi investimenti, a mio avviso, va contestualizzato e ha poco senso per come lo deducete in questa sede.
Infatti é un dato di fatto che, a prescindere che si tratti di open stream o open internet, la maggior parte degli ISP non faccia altro che rivendere una struttura di OF o di FC.
Tanto é vero che alcuni, vedi da ultimo Wind o Fastweb, si sono accordati per la rivendita di entrambe le reti.
Ora se un operatore in Ftth mi fa pagare meno che in Fttc é perché l affitto che paga a Tim per la Fttc é maggiore rispetto a quello che paga ad OF o FC per la Ftth.
Di conseguenza se non era per la comparsa di OF fortemente voluta da un certo schieramento politico e dall'UE, oggi avremmo la stessa infrastruttura di anni fa e prezzi più alti.
Quindi, a mio avviso, quelli praticati non sono affatto prezzi stracciati, il vostro ragionamento non tiene conto delle Leggi di mercato.
Comprenderete dunque che l'unificazione verso la rete unica non sarà altro che l'ulteriore inculatura per gli utenti perché eliminerà quella logica di concorrenza anche tra operatori soltanto wholesale.
In Italia abbiamo i prezzi più bassi al mondo per l'accesso ad internet in quanto ad un certo punto prima sul mobile e dopo sul fisso si é voluto contrastare il monopolio di Tim .
Del resto, se oggi aspettavamo Tim e non si fosse creato questo regime forte di libero mercato non avremmo questi prezzi, ma bensì quelli praticati per l fttc con una tecnologia inferiore.
Del resto l'affitto pagato a Of e FC sarà di pochi centesimi a confronto del prezzo che poi il provider pratica all utente finale.
In buona sostanza, ritengo che anche i più esperti qui dentro, non siano in grado di conoscere e quantificare i margini di guadagno su larga scala che un grande provider possa effettuare e che ciò nulla ha a che vedere con gli investimenti. Quest' ultimo infatti vengono effettuati solo se hanno un ritorno economico.
In ogni caso si é già visto che prezzi alti non vuol dire investimenti, al contrario, vuol dire alto ritorno economico soprattutto in regime di monopolio e lo si é visto con Tim che da monopolista mantenendo prezzi alti ha di fatto impedito per anni l implementazione dell' ftth ampliando di fatto il Digital divided.
Poi quando é arrivata Of magicamente anche Lei per non perdere fette di mercato ha iniziato a cablare di corsa in Ftth zone già coperte o in corso di copertura da Of.
E non mi sembra pertanto che i prezzi più alti abbiano portato a maggiori investimenti nelle infrastrutture, al contrario hanno portato all'ingrasso dei pochi provider che se ne sono approfittati.
Altrimenti negli anni scorsi Tim avrebbe dovuto portare la ftth anche nei paesini sperduti ed invece c é voluto il piano BuLL tanto che si parla di zone ad investimento "senza ritorno economico".
É inutile che provate a menarla sotto l'aspetto tecnico, perché anche quello si piega al fattore economico (come del resto ogni altra materia, persino il diritto) e solo la CONCORRENZA, e qui entriamo in campo prettamente economico, garantisce prezzi bassi e di conseguenza investimenti (al fine dei un ritorno economico).
Che ci sia differenza tra Isp perché magari Iliad da qualche parte pur deve risparmiare e magari lo farà sul personale o sulla sua infrastruttura interna, ciò non vuol dire che non si tratti di investimento profittevole per Iliad o che la stessa non contribuisca alla crescita del mercato.
Al contrario! Iliad contribuisce a che i prezzi si tengano bassi e servizi siano sempre i migliori possibili.
Del resto su questo aspetto, soprattutto in campo mobile, siamo un esempio per tutti gli altri Paesi.
In ogni caso vi sono in gioco anche logiche di larga scala che valgono per i grandi operatori e non valgono per quelli piccoli che puntano ad altro (miglior servizio clienti, minori latenze ecc) che possono garantire che un prezzo basso abbia comunque un ritorno economico. Insomma meglio non perdere clienti e guadagnarci poco ma con tanti clienti che perderli perché si tenta di spremerli al massimo.
Inoltre si aggiunga che i prezzi bassi, anche fossero bassissimi come dite, fanno sì che anche chi prima avrebbe fatto a meno della connessione casalinga utilizzando una SIM, oggi per la comodità di tale connessione propenda ad attivarla.
Pertanto, ben venga Iliad,ben vengano operatori di mercato che costringono la concorrenza e non fare CARTELLO e a doversi confrontare ogni giorno tra loro dovendo offrire da un lato o prezzi più bassi o migliori servizi, é questo e soltanto questo che garantisce gli investimenti, perché si investe per acquisire quote di mercato non di certo per consolidare la propria posizione quando si é in un mercato immobile e con prezzi bloccati.