UnTecnicoDeluso
Comunque Ti faccio due domande su due temi su cui io la vedo in modo diametralmente opposto al tuo, ma vorrei capire cosa Ti porta a pensare ciò. E soprattutto mi chiedo se non siano uno la negazione dell'altro.
UnTecnicoDeluso a causa dei politici che non hanno voluto fermare la vergognosa pratica della rete doppia FTTC di Vodafone e Fastweb
Perché dici vergognosa? Volendo aprire il mercato (dico aprire perché liberalizzare mi fa venire l'orticaria) ... i due ragionamenti possibili sono:
a) la rete è di Telecom punto. Competitori! Fatevene un'altra in autonomia diversa dalla nostra se volete competere (vedi Fastweb/Metroweb)
oppure
b) sdoganato ULL su ADSL, VULA su FTTC ... non capirei perché non consentire un ulteriore "unbundling" con lo SLU su FTTC. Cioè se passa il concetto di "unbundling" di rete per consentire l'accesso a terzi ... è il concetto che deve valere, non la singola applicazione a seconda della singola convenienza o necessità tecnica (che comprendo dal tuo punto di vista, MA nel quadro complessivo è irrilevante).
Anche perché estremizzo il concetto: Planetel (nelle sue zone) faceva SLU in FTTC ben prima che TIM accendesse i propri cabinet in VDSL (credo addirittura con un vantaggio temporale di quasi 2 anni, non 2 giorni). In altre parole: il concetto di SLU era proprio quello di consentire un ulteriore competizione laddove TIM nicchiava (legittimamente peraltro posto che una società privata decide dove e come spendere i suoi danari) a fare investimenti dove non era certa convenisse. Però una società privata NON può impedire a qualcun altro di crederci e investire >>>> e la soluzione identificata fu il concetto di unbundling.
Aggiungo un'altra riflessione. Tutti questi unbundling di rete hanno consentito negli anni a TIM di rimanere in vita e marginare senza rischiare in prima persona, perché comunque hanno affittato le linee vivendo di rendita con la rete, senza i costi di acquisizione, attivazione, incagli, pubblicità, rete vendita, customer care, etc.
Quindi bo: secondo la mia ricostruzione storica è stata proprio Telecom a preferire la strada b) invece della a).
Nel momento in cui però preferisci la strada b) e poi non fai "innovation by technology" è inevitabile che in qualche modo la strada a) si ripresenti.
UnTecnicoDeluso Ma purtroppo mentre studiavamo questa tecnologia l'ex premier Matteo Renzi ha di fatto creato l'azienda OpenFiber con lo scopo di fare fallire Telecom Italia e acquisirne gli asset praticamente regalati.
Non entro nel merito della persona e del Governo politico guidato da questa persona, perché credo che -purtroppo o per fortuna- i singoli frontman politici contino davvero poco rispetto a decisioni del Deep State che sono nei cassetti e sulle scrivanie da prima e dopo i singoli PdC che durano 1/2 anni di media in IT.
Come ho scritto in un altro post io penso che la creazione di OF sia stata una delle migliori scelte strategiche infrastrutturali italiane degli ultimi 15 o 20 anni al pari dell'alta velocità ferroviaria.
Però sono curioso di capire perché la vedi diverso da me.
Nel senso, per quale motivo un altro player infrastrutturale non avrebbe dovuto essere messo in condizione di fare una infrastruttura indipendente e competere con l'ex monopolista?
Se passasse il concetto che Open Fiber è il male di TIM ... allora IERI Omnitel non avrebbe creato una sua rete radio mobile alternativa e allargato il mercato, fatto storico abbastanza incontrovertibile.
Sempre IERI Fastweb/Metroweb non avrebbero cablato Milano. Che spiegazione ci diamo del fatto che STORICAMENTE a Milano TIM sul fisso ha una quota di mercato inesistente? Poteva fare ciò che fece 15 anni fa e.Biscom cablando. E invece ha preferito non fare FTTH. E poi non fare FTTC (visto che come sostieni il rame ha ancora tantissima vita) anche se "Metroring" era a 100megabit.
OGGI aziende come Unidata, MyNet, Planetel e TANTE altre (link qui) non avrebbero potuto mettere giù kilometri di FTTH a livello locale.
E sempre OGGI come la consideriamo EOLO? Una che abbiamo fatto andare avanti così tanto per ... perché alla fine ha basato il suo network RADIO dove TIM aveva l'ADSL 7 megabit e quindi chissene, anzi ci ha fatto un favore alleggerendo i call center da inutili lamentele?
E così via.
Secondo me il tuo punto di vista è troppo condizionato dal considerare Telecom / TIM un totem o un'azienda unta dal Signore che è l'unica depositaria in Italia di quella roba lì. Aggiungo. Da un equivoco di fondo mai risolto cioè se TIM è azienda considerata ancora pubblica oppure privata. Se operatore commerciale o operatore di rete.
Per carità è un punto di vista legittimo: si potrebbe sostenere altresì che le Autostrade o le reti ferroviarie o idriche sono uniche e non doppie o triple. Dovremmo però considerare che sono concessionari di reti pubbliche e non di reti private. E così via con la discussione.
IMHO, se TIM avesse fatto quello che doveva fare, cioè "innovation by technology" ... non si sarebbero presentati gli spazi di mercato per altri. Mi spiego meglio con un esempio "infrastrutturale".
Nel momento in cui è arrivata l'AV ferroviaria ... la tratta aerea Alitalia Roma>Milano è morta.
Non perché Alitalia fosse improvvisamente diventata scema, ma perché c'è stata una innovazione di tecnologia.
Quello che secondo me tu contesti è che ci sia stata una innovation by law introdotta da AGCOM o Governi vari su richiesta di aziende xyz, che ha messo in difficoltà TIM sistematicamente.
Però la domanda è: perché è stata permessa una "innovation by law"?
Mi sembra che il tuo punto di vista sia "perché vogliono male a Telecom".
Noi qui sul forum ci chiediamo se Telecom abbia sempre fatto tutto quello che avrebbe potuto fare (cioè "innovation by technology") per evitare che ci fosse qualcun'altro che chiedesse una "innovation by law".
Come sempre la verità sta nel mezzo perché ovunque banche+politica+sindacati+poteri esteri+finanza+società di consulenza mettono il becco, incasinano la vicenda a tal punto che .... [vedi mio primo post nel 3d]
[scusate lunghezza dell'editoriale] 🤣