DottorG potresti controllare meglio il nuovo codice di migrazione? Contiene esattamente le stesse cifre di quello vecchio nella parte numerica, anche le ultime tre cifre prima dell'ultima lettera? Il numero corrisponde al vecchio numero di telefono della vecchia linea migrata? Quali sono le tre lettere iniziali? (Scusami per le tante domande, ma sono curioso di sapere com'e' fatto esattamente il codice di migrazione di una linea E@syIP NGA 😅)
In ogni caso, se e' presente il vecchio numero di telefono nel nuovo codice di migrazione, allora la risorsa fisica e' stata correttamente migrata (non e' stata attivata una "nuova linea" sullo stesso doppino, ma si tratta proprio della "stessa linea" che ha cambiato Operatore), quindi in tal caso dovrebbe essere "colpa" unicamente di Fastweb se la fatturazione della linea presso di loro non si interrompe. Bisogna inviare reclamo a Fastweb, ed eventualmente andare in conciliazione, per ottenere lo storno della fatturazione in eccesso a partire dal giorno della migrazione (incluso).
In caso contrario, se il nuovo codice di migrazione non dovesse far riferimento al vecchio numero di telefono, allora la migrazione propriamente detta non sarebbe mai avvenuta, ma sarebbe stata attivata una nuova linea naked (e il codice di migrazione conterrebbe l'ID risorsa ossia in questo caso un CLI fittizio col prefisso del distretto); in tal caso Fastweb non puo' vedere una migrazione che "non sussiste", e gli va inviata esplicita disdetta, che purtroppo avra' effetto solamente dopo 30 giorni dall'invio. In questo caso, una conciliazione porterebbe a dar ragione all'utente che ha indicato il codice di migrazione che risulta nel contratto con le Poste, ma probabilmente anche ad uno scaricabarile senza fine in cui Fastweb non risultera' avere colpe per una migrazione non portata a termine correttamente dalle Poste, e le Poste pur avendo la colpa non vorranno indennizzare l'utente dei mesi "pagati doppi"...
(Tutto questo vale solo per migrazioni da FTTC/ADSL con fonia verso FTTC.)