simonebortolin Perché aumentano entrambi i numeretti, sia la Velocità di picco che la vmg.
Ed ai fini del "semaforo" la cosa importerebbe?
Perché così mi pare una questione di "fritto misto" invece che di fibra mista.
Si deve decidere se la questione di normare le distinzioni tra connessioni sia regolare la competizione tra operatori o "proteggere" il consumatore da messaggi ingannevoli (ed alla fine mi sembra più materia da AGCM che da AGCOM): l'ottica cambia le prospettive.
simonebortolin Che sarebbe come con le classi energetiche che prima o poi i colori sono da riadeguare
E quale norma o politica non richiede di essere adeguata nel tempo? Lo si fa per le classi energetiche, per quelle di emissioni nocive, per le norme anti-sismiche, quelle fiscali... mi sembra una obiezione sbagliata quella di poter decidere "per sempre".
Tutto sta a prevedere un meccanismo adeguato alla bisogna.
simonebortolin non pure di quello passivo.
Altrimenti si creano buchi enormi nelle finanze del provider causati da due cose : i bollini che da verde vanno a gialli e le decine di soldi che l' isp deve dare a of/tim per attivazione, disattivazione,...
Non ho capito quello che dici sul wholesale di servizi passivi. Posto che io ISP non ho rispettato l'impegno, che distinzione vuoi fare? Se tu ISP sei grosso modo il wholesaler di te stesso (servizi passivi), e non hai previsto una infrastruttura adeguata, in quale differente modo dovresti essere trattato ai fini del recesso gratuito?
handymenny ma al momento non c'è nulla che lo imponga
Infatti abbiamo solo i bollini R, FR, F ed il farraginoso sistema di controllo AGCOM (evidenziato dalla risposta data dall'autorità ad @Alfredo ).
handymenny se mi vendono la corrente, paytv e l'assicurazione insieme alla connessione, non posso disdire tutto gratuitamente perché sono sotto la velocità minima
In genere si tratta di sconti, nelle offerte abbinate: il "costo" per l'ISP sarebbe forse di non poter agire al fine di revocare gli "sconti", ammesso che i rapporti sottostanti importino per lui un costo. Senza contare che sui mercati come quelli dell'energia o dello streaming non ci sono costi di disattivazione in genere.
D'altronde ad una Plenitude cosa importa se non stai più con Fastweb (es)? O ad una Now TV se non stai più con Vodafone (es)?
handymenny Ignaro del fatto che usano tutti la stessa infrastruttura e che probabilmente sono solo "scommesse" più azzardate
Ma perché così tu vai a sovrapporre tout court gli elementi dell'attuale sistema ai dati numerici di un altro ipotetico sistema alternativo, e non mi pare corretto inferirne alcuna conseguenza.
Penso ti sia chiaro che non sto dicendo che "cambi R/FR/F con 10/50/300 e così risolvi tutte le incertezze", ma (come da post mio poco sopra) che di loro le VMG potrebbero essere proficuamente usate per distinguere le offerte, volendolo fare (e bisognerebbe pure capire in che ottica, cioè regolazione mercato vs difesa consumatore).
handymenny 2500/64 fa 40Mbps, quello è un dato oggettivo, oltre è tutta statistica
Andrea, oltre che gentile e disponibile, aperto al dialogo, tu sei tra le persone più capaci che ho incontrato su fibra.click, forse l'interlocutore più competente per vastità di campi/interessi coperti in IT/TLC, e per questa ampiezza di orizzonti non mi aspetto da te questo rilievo. 😇
In quali termini la statistica non è oggettiva? O lo è meno dell'aritmetica? Forse tutte le reti del mondo si basano sulla statistica, tutti i sistemi predittivi moderni si basano sull'accumulo dei dati, l'uso eventualmente sbagliato (o azzardato) dei dati e della loro elaborazione non esclude la loro validità oggettiva.
Se mi passi la battuta che vuole solo essere scherzosa, allora torniamo ad abitare nelle caverne, sono ripari più durevoli di qualsiasi edificio mai costruito dall'uomo. 😉