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Ciao ragazzi!
Sono mesi che, per vari motivi, combatto con TIM riguardo l'utenza di mia nonna.
So benissimo che la cosa più semplice sarebbe passare a QUALUNQUE altro operatore ma, dopo vari tentativi nei quali, per un motivo o per un altro, mi sono trovato la strada sbarrata, per ora mi sono rassegnato a limitarmi a fare andare la linea (una vecchia linea in rame) già attiva che, a mia nonna, servirebbe solo per telefonare ma su cui, dato che mio zio si è trasferito a casa sua, volevamo usare anche per internet.
A Novembre ho pensato di montare a casa sua il mio vecchio modem TIM per sfruttare la connessione inclusa nella sua linea. Sono convinto che fosse inclusa per due motivi:
- Mia nonna aveva una vecchia tariffa con chiamate a consumo. Diversi anni fa, ricordo che l'han passata ad una tariffa flat da 38,80€ (sì, le fanno pagare 38,80€/mese per 5 minuti di chiamate al mese!) ed ero convinto che, come compensazione a tale impennata di costi, le avessero "regalato" una 7mega (tanto è una tariffa usata da anziani che non navigano, quindi è praticamente un'aggiunta a costo zero).
- Ricordo che tempo fa si parlò di TIM che "regalava" la 7mega a tutti i suoi vecchi clienti. (Mia nonna è loro cliente dal 1979 e comunque parliamo di un appartamento in città, OF la copre già con la FTTH, non siamo in aperta campagna).
A Novembre quindi, prima di installarle il mio modem, ho chiamato TIM per chiedere se, collegando il modem, potessi sfruttare la connessione già inclusa nella sua tariffa e l'operatrice rispose semplicemente "Sì". Ho quindi collegato il modem e cominciato a navigare ed, in effetti, nelle prime bollette non ci fu nessun aumento di prezzo.
Non soddisfatto però della velocità di navigazione (già è ridicolo andare a 7mega nel 2022 a Bologna, lei va a 0,7!) ho iniziato a rompere al 187 per chiedere un intervento migliorativo. Dopo numerose segnalazioni cadute nel vuoto, prima di Natale un'operatrice mi ha proposto l'intervento del "dottor TIM" al costo di 29€, dicendomi (durante la registrazione di consenso a procedere) che, "se la causa del problema fosse TIM, COME IN QUESTO CASO, non avrei dovuto corrispondere l'importo".
Oltre a non aver risolto nulla invece, ricevo anche l'addebito del servizio, continuo quindi a rompere al 187.
Dopo altre svariate segnalazioni, mi viene comunicato che il "Dottor TIM deve essere pagato anche qualora non risolvesse il problema" (lasciamo stare che qui ce ne sarebbero da dire...) ed il 24/2 ricevo un emblematico SMS recitante: "Gentile cliente, ti confermiamo la regolarita' dell'addebito relativo al contributo di assistenza telefonica per installazione hardware/software per l'intervento on line fornito in data 10/12/2021 [il dott. TIM l'avevo "richiesto" successivamente, comunque...], risolto con la configurazione Wi-Fi [???!!!]. Ti ricordiamo che sulla tua linea e' attivo il servizio di navigazione con accesso ADSL con velocità nominale di trasmissione di 640 Kb in download e 256 Kb in uploadi. Ti invitiamo a contattarci per scegliere l'offerta piu' adatta alle tue esigenze. Ci auguriamo di aver gestito efficacemente la tua richiesta e desideriamo scusarci per l'eventuale disagio che ti abbiamo arrecato. Arrivederci da Tim!". Dato che nelle numerose segnalazioni fatte in cui lamentavo che la mia 7mega andava a 0,7, nessuno mi aveva contestato di non avere una 7 mega, interpreto questo messaggio come una soluzione alla TIM, ovvero, non avendo la voglia di risolvere il problema, mi hanno rallentato la connessione ed adesso vado a "piena velocità contrattuale", problema risolto!
L'altro giorno ho ricevuto la bolletta di Febbraio in cui compaiono 114,64€ di "Connessioni Alice" per UNA connessione di 38 ore. (Il modem è acceso e naviga da Novembre, mai speso nulla prima e non mi spiego perché mi vengano fatturate solo 38 ore. Inoltre, se il loro sito andasse, sarei curioso di sapere quella connessione quando parte, scommetto il 24/2 dopo il loro "intervento".)
Chiamo il 187 inviperito e mi risponde un'operatrice che riconosce immediatamente un errore di fatturazione ed apre una segnalazione che, secondo lei, dovrebbe portare al ricalcolo immediato della fattura.
Il giorno dopo vengo richiamato dal 187 ma ovviamente non sul numero indicato quindi non rispondo, richiamo subito dopo e mi risponde un'operatrice che non ha idea del perché mi avessero chiamato loro ma prova a rispondermi "per quello che vede lei".
Ne viene fuori che, secondo lei, mia nonna non ha mai avuto internet incluso ma ha la tariffa "Alice FREE" (cosa che, però io non vedo indicata da nessuna parte) che prevederebbe internet a pagamento e che è sempre stata quella, quindi l'anomalia è che non avesse pagato internet prima, non che lo stesse pagando ora.
Ha poi insistito (lei con me) che le dicessi dove avevo letto che lei aveva internet incluso per cui mi sono andato a rivedere tutte le bollette a casa sua dal 2019 ad oggi ed, in effetti, in nessuna si fa menzione a qualcosa del genere ma sono convinto che sia dovuto al fatto che quel passaggio alla tariffa flat fosse avvenuto anni prima.
A sto punto non so più cosa pensare. Possibile che quest'operatrice fosse l'unica sveglia e la 7mega inclusa me la fossi davvero sognata io ma non ci sia mai stata? Qualcun altro che ha vissuto il passaggio a consumo -> flat si ricorda le condizioni?
Scusate il papiro!