• Off-topic
  • Dritte per rimettermi in carreggiata

Perdonami ma quando scrivi

[cancellato] Bisogna mettersi in testa che ora il settore informatico non è più la nicchia specializzata simil-magia che era 30 anni fa, ora ogni anno escono dagli ITIS e dalle università migliaia di persone che finiranno a fare i soliti gestionali, saranno persone sostituibili facilmente (dato anche la bassa complessità dei task) e pagate quando va bene nella fascia bassa concessa dai tabellari CCNL. Inutile nascondersi dietro ad un dito e a dare false speranze.

vai oltre al discorso formativo o economico. Quello che dici è una verità assoluta per tutti e nessuno mai sano di mente direbbe che esiste un lavoro sicuro al 100% che paga alla stragrande.

Se non sei portato, se non ci arrivi, se non fai funzionare il cervello non vai da nessuna parte in generale.

Oltretutto non sarà la nicchia di 30 anni fa ma ci sono milioni di possibilità in più. Se hai le palle arrivi ovunque, è uno dei settori che dà più possibilità. Se poi qualcuno promette tutto a tutti è un altro problema.

[cancellato] una formazione da programmatore

Essere formato da programmatore non è conoscere la sintassi del linguaggio scelto ma avere una forma mentis, se ce l'hai puoi andare ovunque. Se poi intendiamo scrivere sempre il solito codice ancora e ancora è meglio sapere da subito che tra qualche anno ci sarà l'AI a fare questo lavoro, che lo farà a pochi centesimi l'ora... giusto il costo del kW/h.

    Qui ti puoi iscrivere gratuitamente alla conferenza italiana (inizia domani) più interessante per chi lavora nello sviluppo software https://www.codemotion.com/ anche se non capirai molto ti puoi fare un'idea dei vari rami, mode,cose richieste dal mercato... trovi anche vari video corsi sul sito. Per fare corsi con supporto alla collocazione nel lavoro vedi anche questa scuola https://www.elis.org/education-training/academy/sviluppo-applicazioni-e-servizi non tanto per la qualità ma per poi iniziare a lavorare in aziende un minimo serie. E prima di tutto considera che è un lavoro dove devi essere disposto a studiare per i prossimi 30-40 anni.

    • [cancellato]

    • Modificato

    mark129 Quindi uno come dovrebbe formarsi a 29 anni?

    Un po' alla volta, ma senza come scritto avere le pretese che la programmazione sia un settore delle galline dalle uova d'oro -- spesso e volentieri è esattamente il contrario. Per avere uno stipendio decente purtroppo dovrà cambiare 3 o 4 lavori ed attendere 10 anni.

    mb334 Essere formato da programmatore non è conoscere la sintassi del linguaggio scelto ma avere una forma mentis, se ce l'hai puoi andare ovunque.

    Ripeto, sì e no. O meglio, ti serve ma non ti basta.

    mb334 Se poi intendiamo scrivere sempre il solito codice ancora e ancora è meglio sapere da subito che tra qualche anno ci sarà l'AI a fare questo lavoro.

    Speriamo lo faccia meglio di qualche cane che ho visto io scrivere codice. E ancora di più (se già non lo fosse con l'eterna esternalizzazione dei lavori di più bassa lega a società di consulenza/body rental) sarà importante più la fase di analisi che di scrittura del codice vero e proprio, cosa che ben pochi corsi professionali purtroppo insegnano a fare.

    mb334 Oltretutto non sarà la nicchia di 30 anni fa ma ci sono milioni di possibilità in più. Se hai le palle arrivi ovunque, è uno dei settori che dà più possibilità

    amico se ti riferisci all'Italia, spero che tu stia scherzando…
    Le possibilità sono estremamente limitate (altro che milioni) e non arrivi proprio da nessuna parte, per lo meno rispetto a quello che potresti ottenere altrove a parità di preparazione e capacità.
    Fai esperienza diretta in qualche altro stato un po' più organizzato, e subito dopo rimpiangerai il tempo perso nell'assurda gabbia italiana, ormai ferma da qualche decennio.

    Infine, l'esempio dell'"informatica italiana di 30 anni fa" mi pare pertinente, perché a partire da quella data si è sgretolato tutto. Prima, infatti, esisteva l'Olivetti (quella vera di Adriano, non la successiva truffa legalizzata di De Benedetti), leader mondiale nella ricerca nel settore dei microprocessori per i futuri computer da scrivania. Non a caso Olivetti è stato fatto fuori dalla CIA (a meno che non si voglia credere alla storiella del suicidio sul treno svizzero). E tra l'altro il suo piano industriale prevedeva la formazione retribuita sia degli operai che degli impiegati, sia uomini che donne, pagando tutti in maniera dignitosa e proporzionata. In altre parole, era lavoro vero creato da un imprenditore vero. E non è l'unico caso di studio (non mi dilungo per evitare di scrivere un tema).

    Oggi invece, in Italia cosa esiste? Assolutamente nulla, a parte qualche truffatore qua e là, uno Stato burocrate e rapinatore, e un sindacato fermo al mesozoico che non ha neppure capito a che serve l'informatica (ascolta un paio di discorsi di Landini e giudica tu) né mostra il minimo interesse a volerlo capire in futuro.

    Mi sembra che si stia andando fuori tema, se volete parlare del mondo Italiano dell'informatica in quel senso aprite una discussione a parte.

    I miei due cents. Confermo le fonti che hanno segnalato ad esempio Coursera, segnalo poi la biblioteca O'Really (alcune, a dir la verità, poche cose sono gratuite).
    Se posso consigliarti un indirizzo (visto da dentro): i profili maggiormente ricercati, in questi ultimi mesi, sono relativi a dati ed AI (NLP, NLU e ML in primis) quindi da AI Engineer passando per Data Scientist, Information Designer etc
    I profili di "sviluppatori standard" (Java, C, programmatori web/mobile) sono troppo generici e facilmente reperibili/formabili.
    Forse forse ( @mark129 ) Cobol non è poi così da scartare ... in quasi tutte le aziende hanno ancora tanta parte che gira su CICS o IMS addirittura qualcosa con DL1 sotto..

      cri347 non so pensare di questo corso. Vedo svariate recensioni positive su TrustPilot (molte dello stesso giorno, non so perchè) e quelle negative parlano solo poi di offerte di aziende che però ti chiedono di fare un corso aggiuntivo che costa migliaia di euro e NON indennizato. Potresti darmi qualche dettaglio in più sul tuo percorso con la prima azienda?

      • cri347 ha risposto a questo messaggio

        cesarecard a parte che non sei obbligato a seguire il loro placement, quindi offerte non congrue alle tue esigenze potresti rifiutarle tranquillamente, o non accettare del tutto offerte da loro, comunque a nessuno dei miei colleghi di corso è stato proposto qualcosa del genere.
        Una volta finito il corso, sono stato contattato tramite loro da un'azienda, con questa ho fatto un normale percorso di selezione, colloquio conoscitivo, test tecnico e colloquio tecnico, durante il quale mi era stato detto che il fine era l'inserimento in un percorso di formazione, il cui scopo era l'inserimento in azienda come consulente presso partner. Il corso è iniziato dopo una quindicina di giorni, ovviamente ero libero di accettare o meno (anche perché avevo detto loro che avrei preferito un inserimento diretto in azienda), per l'accettazione è stato stipulato un regolare patto formativo, con ente bilaterale e in cui era dettagliato corso e indennizzo orario.
        Verso fine corso ho fatto il colloquio con Accenture (come collaboratore esterno), andato bene anche quello, un mese di stage, anche questo con tanto di patto registrato presso la regione e dopo contratto regolare. Entro due mesi ho ricevuto l'indennità del corso e nessuno mi ha chiesto un centesimo.
        Il corso dell'azienda era comunque l'ultimo step della selezione, anche se alla fine hanno assorbito tutti i partecipanti (alcuni provenienti da Generation, altri selezionati altrove), chi prima, chi dopo (questi hanno solo avuto un periodo di stage più lungo, durante il quale hanno fatto altra formazione).

        Ad altri miei colleghi del corso Generation altre aziende hanno proposto corsi senza indennità, alla fine assunti anche loro, ad altri stage, qualcuno contratto diretto (ma per posizioni meno tecniche). Qualcuno ha optato per candidature autonome e anche loro sono riusciti ad entrare in un percorso lavorativo, anche perché Generation ha un po' tutte le società di consulenza (Accenture, Indra, NTT Data, Almaviva, Engineering, Alten, oltre quelle piccoline diffuse un po' in tutti i poli IT d'Italia, per dirne qualcuna) come partner, quindi conosciuta.
        Il peggio capitato ad un mio collega è stato firmare un patto per lo stage in bianco, lo pagano, ma...non si fa.

        Comunque nessuno ti regala nulla, ti diranno che tutti i test e colloqui fatti durante il corso hanno il solo fine autovalutativo, non è vero, tenderanno a proporre prima e per più posizioni le persone che ritengono possano avere più successo nell'inserimento in azienda.
        Nessuno ti farà un contratto a tempo indeterminato il giorno dopo la fine del corso, a meno che non si tratti di posizioni meno tecniche e a patto di superare il periodo di prova. O ti becchi qualche mese di stage, seguito da apprendistato (tu, vista l'età, potresti saltare questo passaggio) e poi contratto; oppure corso, stage, contratto...

        Alla fine, visto che non si paga nulla, nessuno ti obbliga ad accettare poi proposte indecenti, penso valga la pena tentare, anche io avevo dubbi, molti, mi è andata per il meglio, non può essere sempre così. Al più perderesti 3 mesi del tuo tempo, in cui comunque avrai acquisito qualche conoscenza, non sufficiente ad essere effettivamente uno sviluppatore junior, come dicono, ma abbastanza per essere appetibile al mercato del lavoro.
        Considera che essendo un'organizzazione statunitense, hanno anche un approccio molto americano al percorso, quindi puntano molto anche sulle soft skills, che all'inizio sembrano solo una perdita di tempo, ma effettivamente dopo ti rendi conto che un certo mindset te lo lasciano.

          Da quello che vedo con alcuni neolaureati in matematica/informatica/ingegneria, le aziende che contattano sono tantissime ma a parte non far capire cosa vogliono farti fare, fortunatamente propongono un minimo di formazione iniziale, ma da quanto sono riuscito a capire cercano figure di data analyst.

          dbassi Forse forse ( @mark129 ) Cobol non è poi così da scartare ...

          Non saprei... ora potrebbe essere richiestissimo e ben pagato a causa della scarsità dell'offerta, però man mano che questi sistemi legacy vengono rimpiazzati non c'è dubbio che la derivata prima della domanda diventerà definitivamente negativa, con conseguente calo del prezzo.

          Io di certo non ci costruirei l'intera carriera.

          • dbassi ha risposto a questo messaggio
            • [cancellato]

            cri347 Accenture, Indra, NTT Data, Almaviva, Engineering, Alten

            Bei nomi proprio 😄

            edofullo Sono sistemi normalmente sviluppati a partire dagli anni 70, con stratificazione di codice di annate, con ricche pensioni costruite sopra ... a smontarli in pochissimi hanno i soldi necessari (le competenze e l'offering si trova facile) ed il coraggio di provarci; comunque non e' facile costruirci sopra un solido business case che non si basa esclusivamente sul risparmio dei mips (tra l'altro ci sono valide soluzioni a valle per mitigare il costo).

            In generale, il mio ragionamento e' che ora paga bene la forte specializzazione che pero' varia sulla base della moda del momento e per evitare di rimanere a piedi e' bene creare la specializzazione su una base che ti permetta di "riconvertirti" facilmente. Ci sono nozioni basiche che sono comuni, tra l'altro, su diversi ambiti/contesti e linguaggi di programmazione (capacità di creare interfacce grafiche, la modellazione dati, saper disegnare un process flow, un diagramma base etc etc) pur consapevoli che il mito del full-stack developer e'morto ed il mondo si sta orientando verso un prototipo di T-shaped skills.

            cri347 grazie mille, sei stato molto esaustivo.

            Grazie a tutti per le risposte, vedrò di trarre quanti più spunti possibile!

            17 giorni dopo

            cri347 scusa se ti disturbo di nuovo. Anche se è passato un po di tempo, sapresti dirmi qualcosa del colloquio per entrare al corso? Cosa ti chiedono più o meno? C'ho un po d'ansietta, visto che insisteranno su domande di logica e non vorrei impanicarmi davanti a loro, e soprattutto sulla "consapevolezza del ruolo per cui mi sono candidato"... che è un po vago.

            Invece per quanto riguarda la tua esperienza lavoro, tua e dei tuoi colleghi, nonostante io capisca che ognuno faccia a se: ci sono stati colloqui di lavoro nella città selezionata o un po a tutti dove capita?(io al 99% mi dovrò trasferire, visto che non c'era niente di selezionabile nella mia regione, ma non è un problema) Qualcuno in smartworking?

            Grazie mille.

            • cri347 ha risposto a questo messaggio

              cesarecard il colloquio che fanno è di tipo conoscitivo, quindi chiederanno un po' di te, perché ti sei candidato, ecc, in più ti rifaranno qualche quesito di logica (almeno a me li hanno fatti), ma nulla di particolare, puoi tranquillamente prenderti il tempo che ti serve, scrivere, ecc, sono sulla falsariga di quelli già fatti per la candidatura online.

              Sulla città sì, ti proporranno lì dove avrai indicato, prima dell'inizio del corso dovrebbe arrivare anche un Google Form dive scegliere, quindi non necessariamente lì dove hai scelto per il corso.
              Smart working o no, dipende dalle aziende, io lo sono stato fino a febbraio, ora c'è un rientro graduale.
              Altri sono in remote perché si sono candidati per Milano e l'azienda ha accettato il non farli spostare.

              Informativa privacy - Informativa cookie - Termini e condizioni - Regolamento - Disclaimer - 🏳️‍🌈
              P.I. IT16712091004 - info@fibraclick.it

              ♻️ Il server di questo sito è alimentato al 100% con energia rinnovabile