LSan83 Si vede che non eri un gamer all'università. Mi ricordo il mio compagno di stanza... Spesso e volentieri il gioco era un momento di sfogo per i fuori sede. Quelle poche ore che si ritagliano per il gioco le vogliono di "qualità".
Fino ad un paio di anni fa io ed i miei due coinquilini passavamo diverse ore, la notte, a creare panico sui server di CoD 4 MW, assieme ad altri due ragazzi del nostro stesso palazzo.
Noi tre eravamo su rete Linkem, ed uno dei miei coinquilini giocava su grafica integrata Intel: ti lascio immaginare la "qualità" delle nostre sessioni.
Eppure, non era il millisecondo o il frame perso a farci divertire, o a crearci problemi.
Rimango della mia idea che, se si gioca online a livello competitivo, forse occorra rivedere un attimo le proprie priorità tra università, gaming competitivo e linea Internet condivisa con le coinquiline.