Non hai capito. Io intendevo le modalità di roll-out IPv6 - dimensione e durata dei prefissi. Man mano che i servizi digitali diventano sempre più critici, non si può lasciare agli ISP fare quello che vogliono in barba alle "best practice" di settore. Del resto lo si fa già in molti altri settori dove chi opera deve adeguarsi alla normativa tecnica.
simonebortolin Ormai nessuno le fa pagare più eccetto TIM e qualche piccolo ISP.
Già TIM è una bella fetta di utenti. Se trovano poi il modo per re-imporre le proprie CPE a tutti ci mettono poco a tornare a re-monetizzare quelle.
simonebortolin sa dovrebbe fare l'utente medio di una /48 o una /56 IPv6?
Come si dice, l'appetito vien mangiando. Ad oggi chiunque è libero di procedere a potenziare la sua rete senza incorrere in vincoli tecnici artificiali. Nessuno "nasce imparato", e per poter diventare in grado di usare qualcosa, devi poterlo provare. Introducendo vincoli totalmente artificiali lo si impedisce.
simonebortolin è usabilissima come una /48, ovviamente non con la CPE che fornisce Sky gratis.
In pratica al momento no, visto lo scarso supporto a MAP-T, e visto che appunto rischi di non accedere a siti della PA solo in IPv6. Non è solo colpa di Sky, ma veramente, non fare PD?? Perché?
simonebortolin Inoltre per usare PD attualmente devi comunque conoscere un minimo di funzionamento di route statiche IPv4.
Nulla vieta ad un router di annunciare/aggiornare automaticamente le rotte quando delega o riceve un prefisso. Non che configurare due rotte sia di notevole difficoltà.