Da quanto ho potuto leggere, il problema di fondo è ritenere "colpa" e "responsabilità" come sinonimi.
Solo perchè una figura (che sia un'azienda, un soggetto terzo o addirittura un genitore) si prende la responsabilità di un eventuale problema, non vuol dire che sia materialmente la colpevole del problema (che sia un disservizio o un danno).
Esempio: se stanotte un ubriaco al volante colpisse in pieno l'armadio che serve la mia utenza, io non potrei dare la colpa a TIM se il servizio non fosse più disponibile. Potrei però ritenerla responsabile della mancata erogazione del servizio ed eventualmente richiedere delle compensazioni per il danno subìto, in base ai termini del contratto.
Nessuno sta dicendo che in caso di problemi il cliente non deve lamentarsi con l'azienda che fornisce il servizio: il contratto è sottoscritto proprio tra queste due parti, quindi il cliente si può interfacciare solo con l'azienda e non con soggetti terzi (ad esempio i fornitori).
Questo però non implica che si possa ritenere l'azienda colpevole del disservizio in oggetto: tant'è che, anche cambiando ISP, il problema persisterebbe.
Il problema è interno a Open Fiber nonostante i numerosi ticket di Fastweb e suppongo anche di altri ISP; e sembra un problema ignorato. Basta vedere come, invece di bloccare le nuove attivazioni sul ROE, si continua a far uscire il tecnico in delivery.
Poi, se si vuole spalare fango sulle multinazionali brutte e cattive perchè pensano solo a guadagnare soldi, allora è un discorso chiuso in partenza.